AMD e Intel annunciano una storica collaborazione per far avanzare l'ecosistema x86
di Riccardo Robecchi pubblicata il 15 Ottobre 2024, alle 23:55 nel canale MarketAMD e Intel hanno annunciato che collaboreranno assieme ad alcuni dei nomi più illustri nel campo della tecnologia per far avanzare l'ecosistema x86: nasce così il x86 Ecosystem Advisory Group
In un raro momento in cui si presentano come collaboratori e non come avversari, AMD e Intel hanno annunciato la creazione di un nuovo gruppo: il x86 Ecosystem Advisory Group, che avrà il compito di radunare non solo i due produttori, ma anche i nomi più di spicco nel panorama tecnologico, con l'intento di guidare l'evoluzione dell'ecosistema x86 in un'unica direzione che incontri le esigenze degli sviluppatori, degli utenti e delle aziende che fanno uso dei dispositivi x86.
AMD e Intel insieme per lo sviluppo di x86
È con una certa sorpresa che AMD e Intel hanno annunciato che collaboreranno per l'avanzamento dell'ecosistema x86. L'obiettivo del nuovo gruppo è identificare modi con cui espandere l'ecosistema x86, semplificare lo sviluppo del software e fornire agli sviluppatori un modo per interagire con i produttori dell'hardware, per identificare le necessità a livello architetturale e di funzionalità per far progredire il mondo x86.
Le due aziende annunciano il coinvolgimento di una lunga lista di partner d'eccellenza: troviamo infatti Broadcom, Dell, Google, HP, HPE, Lenovo, Meta, Microsoft, Oracle e Red Hat tra i fondatori del gruppo. Ci sono anche due nomi di assoluto rilievo come figure che porteranno ulteriore consiglio in qualità di "luminari": Tim Sweeney, fondatore e CEO di Epic Games, e Linus Torvalds, autore del kernel Linux.
Collaborando con tutte queste realtà, e coinvolgendo i due luminari, AMD e Intel intendono ottenere informazioni per far avanzare l'ecosistema x86 in tutti i campi (data center, cloud, client, edge e dispositivi embedded) migliorando la compatibilità e la coerenza tra le offerte x86, con un set d'istruzioni maggiormente unificato.
"Fondare il x86 Ecosystem Advisory Group assicurerà che l'architettura x86 continuerà a evolversi come la piattaforma di calcolo preferita sia dagli sviluppatori, sia dai clienti", ha affermato Lisa Su, CEO e presidente del consiglio d'amministrazione di AMD. "Siamo entusiasti di mettere insieme il settore per ottenere indicazioni sui futuri miglioramenti architetturali e continuare l'incredibile successo di x86 per decenni a venire."
"Siamo sulla soglia di uno dei più grandi cambiamenti nell'architettura e nell'ecosistema x86 da decenni a questa parte, con nuovi livelli di personalizzazione, compatibilità e scalabilità che sono necessari per incontrare le esigenze presenti e future dei clienti", ha affermato Pat Gelsinger, CEO di Intel. "Siamo orgogliosi di avere al nostro fianco AMD e i membri fondatori di questo gruppo di consiglio in questo momento in cui diamo vita al futuro del calcolo, e apprezziamo profondamente il supporto di così tanti leader del settore."
Non è ancora chiaro cosa ciò significhi all'atto pratico. La sensazione è che AMD e Intel vogliano rendere la piattaforma x86 maggiormente uniforme, così che non ci siano come ora differenti set d'istruzioni in base al produttore, al modello e alla fascia di mercato. Non è chiaro se c'entri lo sviluppo di x86S, la versione dell'ISA che punta a rimuovere alcuni meccanismi che consentono di mantenere la retrocompatibilità ma che complicano, tanto a livello architetturale quanto di programmazione, la piattaforma stessa. Nel corso dei prossimi mesi ne sapremo certamente di più.
17 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIndubbiamente è "colpa" anche di Windows 11 ancora acerbo per certi versi o cmq non avanzato come su X86.
Ma non ho visto numeri eccezionali o tali da schiacciare completamente le vecchia architettura, anche perchè come detto in altre occasioni e come accade anche su APPLE con l'architettura M, se vuoi potenza, serve corrente, pertanto il divario quasi si annulla.
Vero è che nell'uso SOHO (Home Office) gli ARM fanno il loro sporco lavoro in maniera eccelsa cosa su cui, speriamo, AMD e INTEL dovranno lavorare se non vorranno perdere altre importanti fette di mercato
IMHO
Non è tanto ARM il problema, quanto il fatto che architetture e design custom, siano essi ARM, RISC-V, GPU varie od altro, si stiano facendo pesantemente strada presso i cloud providers più grandi, e penso a AWS GCP ed Azure, ora per performance/watt sui task general purpose, ora per prestazioni pure sui task più orientati ML/AI.
Spero solo non sia solo uno di quegli advisory groups fatti tanto per, che stanno in piedi qualche anno senza produrre un singolo paper.
Indubbiamente è "colpa" anche di Windows 11 ancora acerbo per certi versi o cmq non avanzato come su X86.
Ma non ho visto numeri eccezionali o tali da schiacciare completamente le vecchia architettura, anche perchè come detto in altre occasioni e come accade anche su APPLE con l'architettura M, se vuoi potenza, serve corrente, pertanto il divario quasi si annulla.
Vero è che nell'uso SOHO (Home Office) gli ARM fanno il loro sporco lavoro in maniera eccelsa cosa su cui, speriamo, AMD e INTEL dovranno lavorare se non vorranno perdere altre importanti fette di mercato
IMHO
Da possessore di Mx ti confermo che appena esci dall'utilizzo amatoriale sei fregato. Ma appunto, sono cpu non di certo pensate per il mondo del lavoro (quello vero intendo).
Indubbiamente è "colpa" anche di Windows 11 ancora acerbo per certi versi o cmq non avanzato come su X86.
Ma non ho visto numeri eccezionali o tali da schiacciare completamente le vecchia architettura, anche perchè come detto in altre occasioni e come accade anche su APPLE con l'architettura M, se vuoi potenza, serve corrente, pertanto il divario quasi si annulla.
Vero è che nell'uso SOHO (Home Office) gli ARM fanno il loro sporco lavoro in maniera eccelsa cosa su cui, speriamo, AMD e INTEL dovranno lavorare se non vorranno perdere altre importanti fette di mercato
IMHO
Io invece si e non perchè uso Mac ma semplicemente osservando i dati oggettivi.
Mettiamo a confronto con Geekbench l'attuale top di gamma Apple, M3 Max con CPU a 16 Core e frequenza fissa a 4 Ghz, con un i9 14900 KS con HT e turbo boost:
M3 Max 16 Core: ha un punteggio massimo di 3193 in single core e 21133 in multi con un consumo massimo di 56 watt su 78 disponibili per tutto il package!
Core i9 14900 KS ( no OC ): ha un punteggio medio di 3100 in single core e di 22300 in multi core con un consumo massimo superiore ai 325 watt!
Prestazioni parecchio vicine ma i consumi Intel a confronto sono stratosferici!!
Sarebbe il mondo del lavoro, " quello vero "??
Mettiamo a confronto con Geekbench l'attuale top di gamma Apple, M3 Max con CPU a 16 Core e frequenza fissa a 4 Ghz, con un i9 14900 KS con HT e turbo boost:
M3 Max 16 Core: ha un punteggio massimo di 3193 in single core e 21133 in multi con un consumo massimo di 56 watt su 78 disponibili per tutto il package!
Core i9 14900 KS ( no OC ): ha un punteggio medio di 3100 in single core e di 22300 in multi core con un consumo massimo superiore ai 325 watt!
Prestazioni parecchio vicine ma i consumi Intel a confronto sono stratosferici!!
Peccato che stai confrontando un chip prodotto su processo produttivo a 3nm (M3), vs uno prodotto a 10nm (14900KS). Differenza tutt'altro che trascurabile. A pari processo produttivo probabilmente i consumi sarebbero enormemente più vicini.
E' sempre una cosa che ci si dimentica quando si parla dei processi Apple, o adesso anche Qualcomm, riescono a produrre sui processi produttivi più avanzati di TSMC, che gli da netti vantaggi lato consumi rispetto agli X86.
Beh, già col fatto che fai comparazioni con Geekbench il tuo discorso perde tutta la credibilità...
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