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Huawei tira dritta per la sua strada: 600.000 antenne 5G già vendute a livello globale

di pubblicata il , alle 17:41 nel canale Market Huawei tira dritta per la sua strada: 600.000 antenne 5G già vendute a livello globale

Nel suo intervento Ryan Ding ha sottolineato alcuni dei dati relativi alle vendite di apparecchiature 5G: Huawei ha firmato ad oggi 91 contratti commerciali (47 in Europa, 27 in Asia e 17 nel resto del mondo) e spedito più 600,000 5G Massive MIMO Active Antenna Units (AAUs). Pronti poi 20 milioni di USD per il 5G Partner Innovation Program

 

Questi sarebbero stati i giorni più intensi del Mobile World Congress, quelli in cui si sarebbe concentrato il maggior numero di annunci. Huawei Carrier Business Group, storico ramo dell'azienda che si occupa delle soluzioni per la costruzione delle reti e infrastrutture per gli operatori, aveva in programma di svelare diverse novità sfruttando il palcoscenico di Barcellona, ma ha deciso di anticipare alla settimana scorsa gli annunci, sfruttando un evento di pre-briefing già in programma a Londra.

Ha aperto la kermesse londinese l'intervento di Ryan Ding - Executive Director of the Board and President of Huawei's Carrier Business Group - intitolato "5G, Bring New Value". Nel suo intervento Ryan Ding ha sottolineato alcuni dei dati relativi alle vendite di apparecchiature 5G: Huawei ha firmato ad oggi 91 contratti commerciali (47 in Europa, 27 in Asia e 17 nel resto del mondo) e spedito più 600,000 5G Massive MIMO Active Antenna Units (AAUs).

Uno degli aspetti chiave della transizione alla nuova generazioni di sistemi per le telecomunicazioni è certamente quello dei costi di investimento richiesti agli operatori e ai possessori delle infrastrutture. Per questa ragione molti dei nuovi prodotti si focalizzano sulla massima compatibilità coi sistemi 'legacy' ossia quelli delle generazioni precedenti che i gestori hanno tuttora sul campo. Uno dei prodotti di punta è rappresentato dalle antenne di tipo Blade, in grado di gestire tutte le frequenze sotto i 6 GHz delle reti 2G, 3G, 4G e 5G.

L'aspetto chiave di questo tipo di soluzioni è il fatto di non richiedere maggiore occupazione su pali e piloni: in sintesi non è necessario aggiungere nuove antenne a quelle già esistenti, ma i più recenti prodotti possono sostituire quelli delle generazioni precedenti e offrire nel contempo compatibilità con il 5G. In precedenza, nelle transizioni tra le diverse generazioni ciò è avvenuto di rado, portando a un aumento dei costi nelle fasi di passaggio, ma anche nel corso della vita degli apparecchi, aumentando il "Total Cost of Ownership (TCO)". Huawei dichiara che le sue soluzioni possono abbassare il TCO del 30% rispetto a quelle precedenti.

L'intervento di Ryan Ding ha anche citato una frase di Steve Jobs, pronunciata nel lontano 2001 "To deliver an emotion, you have to have higher bandwidth". La maggiore banda è infatti il fattore abilitante per diversi servizi che puntano a rivoluzionare il mondo dell'intrattenimento, da entrambi i lati, B2C e B2B. In particolare da un lato nel suo keynote Ryan Ding ha citato, come ormai da anni a questa parte, il mercato delle esperienze AR e VR e dei video in mobilità ad alta definizione, ma dall'altro - cosa be più interessante - durante la conferenza stampa ha mostrato una telecamera della BBC che in sala stava riprendendo in diretta il suo intervento, senza cavi e basandosi per il trasporto dei flussi audio/video sull'infrastruttura 5G.

Inoltre rispetto alle versioni 'da zaino' viste due anni fa e a quella che faceva leva sullo smartphone mostrata l'anno scorso, la novità è il modulo 5G che può essere agganciato come accessorio direttamente al camcorder, rendendo la gestione in ambito broadcast molto più semplice.

La larghezza di banda non è però il solo punto di forza del 5G e soprattutto non deve essere il solo punto da sottolineare nel momento in cui dagli investimenti in infrastruttura è necessario trarre valore. Gli operatori per rientrare negli investimenti fatti dovranno essere capaci di creare servizi a valore aggiunto sulle reti 5G. Il caso del broadcast è esemplare: in una delle tavole rotonde che si sono alternate sul palco ha parlato anche Sarah Shepherd, Team Mgr, Mobile Journalism & Innovation, responsabile dei progetti tecnici di sviluppo delle soluzioni di giornalismo in mobilità della BBC. "Per sostituire i sistemi attuali il 5G non deve dimostrare solo larghezza di banda e bassa latenza, ma anche di essere affidabile al 100%".

In questo senso il tema dello slicing, ossia la possibilità di creare diversi livelli di servizio e trasporto sulle reti 5G, ognuno focalizzato su alcuni aspetti (ad esempio massimi SLA [service-level agreement], massima priorità o sicurezza) sarà al centro dello sviluppo delle tecnologie di quinta generazione.

Huawei ha rinnovato anche il suo sforzo finanziario per lo sviluppo del 5G e ha lanciato il 5G Partner Innovation Program, con l'investimento nei prossimi 5 anni di 20 milioni di dollari per lo sviluppo di applicazioni innovative con diversi partner, anche istituzionali, nei campi dei nuovi media, dei campus, dell'educazione e di salute e medicina.

2 Commenti
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frank808524 Febbraio 2020, 17:54 #1
Ottimo
300024 Febbraio 2020, 19:42 #2
Dopo Bruxelles anche la Svizzera ha bloccato il 5G!
Siamo vibrazione, solo dei cervelli mediocri possono credere che le onde elettromagnetiche dei congegni elettronici non facciano male!
https://www.youtube.com/watch?v=9QKqqo1vKWU
WAKE UP DANNAZIONE!

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