IBM spiega come cambiano i consumatori e quali motivazioni li spingono agli acquisti

IBM spiega come cambiano i consumatori e quali motivazioni li spingono agli acquisti

La ricerca Meet the 2020 consumers driving change realizzata da IBM mette in luce le abitudini dei consumatori e i valori che li spingono a un acquisto. Ai primi posti sostenibilità, trasparenza e coerenza del brand

di pubblicata il , alle 18:01 nel canale Market
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Lo studio Meet the 2020 consumers driving change è stato realizzato da IBM e National Retail Federation (NRF) intervistando 19.000 consumatori provenienti da 28 nazioni, tutti di età compresa fra i 18 e i 72 anni. L'obiettivo della ricerca era quello di comprendere le abitudini dei consumatori e quali sono i criteri su cui basano i loro acquisti. Il risultato è piuttosto interessante e mette in luce un aspetto estremamente importante: il prezzo e la qualità non sono gli aspetti più importanti nella scelta.

La sfida per i retailer è ottenere la fiducia dei clienti garantendo la massima trasparenza

Si può pensare che i commercianti si facciano guerra quasi solo sui prezzi, ma è un concetto ormai superato. Un terzo del campione preso in esame per lo studio dice chiaramente che l'aspetto più importante è la fiducia nei confronti dell'azienda. Chi riesce a ispirare fiducia nei suoi clienti può anche permettersi di tenere i prezzi più alti.

Ma cosa si intende per fiducia? Fondamentalmente 3 cose: sostenibilità, trasparenza e coerenza. il 70% degli intervistati afferma di essere disposto a spendere sino al 35% in più per prodotti che siano sostenibili - per esempio quelli realizzati a partire da materiali riciclati. Addirittura il 79% dà molta importanza alle certificazioni sulla provenienza delle materie prime e in generale su tutti i passaggi della filiera. Di questi, ben il 71% dichiara che arriverebbe a spendere sino al 37% in più per i prodotti realizzati da aziende che garantiscono trasparenza e completa tracciabilità. 

IBM Retail

"La trasparenza testimonia ciò che un’azienda afferma di essere, anche attraverso la propria offerta, per conquistare la fiducia dei consumatori" - ha spiegato Luq Niazi, Amministratore delegato globale, IBM Consumer Industries - "I marchi possono sfruttare i dati e integrare le tecnologie blockchain per distinguersi, grazie ad elementi quali la trasparenza e la tracciabilità, e ottenere vantaggi competitivi, data la propensione dei consumatori a pagare di più per conoscere la provenienza dei prodotti".

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I consigli di IBM per i retailer

Il primo consiglio di IBM è quello di sfruttare i cosiddetti micromomenti, quegli attimi in cui i consumatori sono più portati a fare un acquisto di impulso. Questi micromomenti sono favoriti dalla pubblicità online, in particolare sui dispositivi mobile. Per farlo, è necessario cambiare approccio, non focalizzarsi sul prezzo o la convenienza, ma su aspetti come i processi costruttivi, la qualità delle materie prime, la sostenibilità del prodotto e le condizioni di lavori di chi lo produce. 

Un altro fattore di cui tenere conto è l'esperienza di acquisto, che deve essere coerente su tutti i canali di vendita, sia quelli online sia quelli offline.

Infine, IBM suggerisce di misurare la sostenibilità attraverso l'impatto economico. Questo significa che non bisogna limitarsi a usare materiali riciclabili o ridurre gli imballaggi, evitando il più possibile la plastica, ma misurare (e rendere evidente ai consumatori) l'intera filiera, riducendo all'osso sprechi, anche quelli energetici.

Store in the cloud, la suite di IBM per semplificare la vita ai retailer

In occasione di NRF 2020, IBM ha presentato la suite Store in the cloud, una piattaforma realizzata in collaborazione coi suoi partner (fra cui Flooid, Opterus, RelevanC, Trax) per i rivenditori, che include tecnologie quali blockchain, IoT e AI

"Oggi i consumatori mostrano una maggiore propensione a pagare di più per prodotti in linea con i propri valori" - ha affermato Mark Mathews, Vice Presidente, Research Development & Industry Analysis di NRF - "Dallo studio si evince anche la necessità di una sempre maggiore proattività dei negozianti nell'analizzare e comprendere le reali motivazioni di acquisto, per incrementare al contempo anche la propria profittabilità". 

 

1 Commenti
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noppy119 Gennaio 2020, 13:42 #1
Quanta "Fuffa" per cercare di prendersi qualche cliente per i suoi servizi

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