Poly
Uffici open space, amati dai più giovani, detestati dai baby boomer
di Alberto Falchi pubblicata il 25 Maggio 2019, alle 09:01 nel canale MarketUna ricerca di Poly mette in luce come cambi il rapporto con l'ufficio a seconda dell'età. Mentre Millennials e Generazione Z apprezzano l'inevitabile rumore di sottofondo tipico degli open space, gli over 55 preferiscono un ambiente più silenzioso.
39 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infofortunatamente uno dei capi è molto sensibile al rumore e dopo pochi mesi ha preteso lo spostamento del suo team in un altro piano solo con sviluppatori
personalmente non amo usare le cuffie al lavoro perché lavoro meglio senza musica e tenere le cuffie anche solo per l'isolamento rimane scomodo specialmente quando fa molto caldo e sudi già di tuo
io il top della produttività lo raggiungo quando lavoro da remoto, non è la norma ma spero che lo diventi nel giro di pochi anni, almeno come scelta da dare al dipendente
poi ci sarà chi preferisce l'ufficio e ci sta, ma credo dipenda dall'età come dice l'articolo
io ormai sono vicino ai 40 e ho una famiglia, quando ho iniziato ero molto più giovane e l'ufficio (con dopo l'aperitivo) e in generale la grande città la vedevo meglio, oggi se potessi lavorare remoto al 100% mollerei Milano in un attimo
ragionamenti simili si vedono negli USA dove hai i giovani attratti dalla valley che vanno volentieri a lavorare a SF dove è pieno di startup e quelli sui 40-50 che baratterebbero volentieri minor stipendio per vivere in un altro stato
Pensa io ho poco più di 30 anni e comunque lavorerei da remoto. All'università amavo studiare a casa senza nessuno tra le balle.
E comunque io in un open space sviluppai patologie legate allo stress per l'esserci stato tre mesi, quindi al diavolo.
--io il top della produttività lo raggiungo quando lavoro da remoto
Io ho la fortuna che Bolzano non é una grande cittá: se non piove con l'auto raggiungo l'ufficio in 10 minuti. Solitamente vado a piedi: 30 minuti netti. Anche a me piace la tranquillitá, e se ci volesse piú tempo ad arrivare al lavoro anche io, potendo opterei per un lavoro da remoto.
So giá che peró farei davvero molta fatica a concentrarmi stando a casa, quindi per il momento preferisco l'ufficio.
fortunatamente uno dei capi è molto sensibile al rumore e dopo pochi mesi ha preteso lo spostamento del suo team in un altro piano solo con sviluppatori
personalmente non amo usare le cuffie al lavoro perché lavoro meglio senza musica e tenere le cuffie anche solo per l'isolamento rimane scomodo specialmente quando fa molto caldo e sudi già di tuo
io il top della produttività lo raggiungo quando lavoro da remoto, non è la norma ma spero che lo diventi nel giro di pochi anni, almeno come scelta da dare al dipendente
poi ci sarà chi preferisce l'ufficio e ci sta, ma credo dipenda dall'età come dice l'articolo
io ormai sono vicino ai 40 e ho una famiglia, quando ho iniziato ero molto più giovane e l'ufficio (con dopo l'aperitivo) e in generale la grande città la vedevo meglio, oggi se potessi lavorare remoto al 100% mollerei Milano in un attimo
ragionamenti simili si vedono negli USA dove hai i giovani attratti dalla valley che vanno volentieri a lavorare a SF dove è pieno di startup e quelli sui 40-50 che baratterebbero volentieri minor stipendio per vivere in un altro stato
Dovrebbe essere la norma nel 2019 lo smart working di almeno 2 giorni
a settimana per mansioni individuali. Sta prendendo piede, in alcuni paesi
europei, far lavorare direttamente a casa full time sviluppatori esteri.
--io il top della produttività lo raggiungo quando lavoro da remoto
Io ho la fortuna che Bolzano non é una grande cittá: se non piove con l'auto raggiungo l'ufficio in 10 minuti. Solitamente vado a piedi: 30 minuti netti. Anche a me piace la tranquillitá, e se ci volesse piú tempo ad arrivare al lavoro anche io, potendo opterei per un lavoro da remoto.
So giá che peró farei davvero molta fatica a concentrarmi stando a casa, quindi per il momento preferisco l'ufficio.
Io sto a 10 minuti dall'ufficio in motorino, a piedi probabilmente 20 minuti ma lavorerei volentieri da remoto, anche 2 o 3 giorni a settimana.
Sto bene con i colleghi ma ho proprio bisogno di stare da solo tante volte, lavoro meglio e con calma. Il problema è che nel lavoro che faccio devo spesso essere sul campo o a contatto con i colleghi.
Il mio obiettivo comunque rimarrà questo per tutta la vita lavorativa. A meno di non trovare un lavoro part time ben remunerato (che è pura utopia).
Io ci ho provato, ma nada: a casa ho troppe cose che mi 'distraggono', alla fine non produco un kaiser. Anche solo spostarmi 5 min e andare in ufficio inizio a produrre a nastro, una volta messo 'sotto cuffie'...
forse perchè nessuno capisce più nulla di queste "categorie" e a che c@zzo di età corrispondano...
millennial ne ho lette diverse definizioni che vanno da "quelli nati dopo il 2000" a "quelli che avevano 20 anni nel 2000".
Gen.X francamente non ho voglia di andare a cercare che minchia significa... sicuramente presto qualche buffone "inventerà" anche la GenY, la GenZ, la GenU, la GenV, e la GenW...
(ps: se non sono ancora inventate, le brevetto io )
diciamo che sono definizioni inventate da qualche pseudo-saggista markettaro che avrà scritto qualche libro del piffero in cui decanta come sua grande scoperta l'acqua calda, l'acqua tiepida, l'acqua miscelata, e l'acqua rovente...
millennial ne ho lette diverse definizioni che vanno da "quelli nati dopo il 2000" a "quelli che avevano 20 anni nel 2000".
GenX francamente non ho voglia di andare a cercare che minchia significa
diciamo che sono definizioni inventate da qualche pseudo-saggista markettaro che avrà scritto qualche libro del piffero in cui decanta come sua grande scoperta l'acqua calda, l'acqua tiepida, l'acqua miscelata, e l'acqua rovente...
Quoto, perché invece dare le fasce d'età era troppo complicato e antiquato soprattutto.
condivido, il punto non è tanto lavorare da casa quanto perdere il minor tempo possibile per gli spostamenti e avere ambiente tranquillo
io ad esempio ho casa dei suoceri a pochi minuti a piedi e c'è la stanza che era di mia moglie già adibita a ufficio, basta andare lì chiudere la porta e sono a posto
a casa è più difficile e comunque è meglio avere un ambiente separato perché così quando decidi di dire basta non hai la tentazione di avere il PC sempre a portata di mano per il lavoro e si crea quel distacco che secondo me fa bene, proprio come quando esci dall'ufficio e torni a casa
io ora sono fortunato perché l'ufficio ce l'ho più o meno a 50 minuti da casa, ma quando facendo il pendolare era più o meno 1 ora e 40, da fare andata e ritorno... a 20 anni lo fai e ti pesa meno ma buttare più di 3 ore al giorno sui mezzi per me oggi sarebbe inconcepibile
Come dicevo prima ho iniziato in open space misti. Esperienza orribile. Poi sono passato ad openspace monotematici (solo programmatori/sistemisti). Tutto ok.
Quando sono approdato al lavoro da casa per certi versi l'ho trovato simile all'openspace misto di cui sopra. A meno di non vivere soli, il fatto stesso di essere in casa è un elemento di distrazione perché c'è sempre gente che entra ed esce, ti rivolge la parola o ti chiedere di fare qualcosa. Per due anni ho provato inutilmente a spiegare ad amici e parenti in visita che quando sono al PC è come se fossi morto. E poi la percezione che gli altri hanno è che sei libero perciò se c'è da andare in qualche posto o accompagnare qualcuno sei il primo al quale rompono le scatole perchè sei quello che sta a casa. Premesso che non è mai stato un problema per me dire "No" a queste richieste, il fatto di dover ascoltare e rispondere era già di per sé una distrazione.
Alla fine ho risolto prendendomi un ufficio in affitto nello stesso palazzo. In pratica per andare al lavoro devo solo prendere l'ascensore. Non trovo mai traffico Ora si lavora alla grande.
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