Il primo supercomputer da un exaFLOP, grazie alle GPU Intel Xe: in arrivo nel 2021
di Paolo Corsini pubblicata il 19 Marzo 2019, alle 08:21 nel canale Private Cloud
L'abbinamento tra CPU Intel Xeon Scalable, memoria Optane DC Pwrsistent e le GPU Intel Xe alla base del primo supercomputer capace di una potenza di un exaFLOP
Il dipartimento dell'energia americano (DOE) ha annunciato che nel corso del 2021 implementerà Aurora, nome con il quale viene indicato il futuro supercomputer sviluppato da Cray che abbinerà differenti tipologie di architetture Intel per raggiungere un livello di potenza di elaborazione pari a un exaFLOP. Pensato per gli ambiti HPC e dell'intelligenza artificiale, questo supercomputer verrà utilizzato per differenti tipologie di impieghi tra i quali lo sviluppo di modelli climatici e le simulazioni cosmologiche.
Per ottenere questo risultato Aurora vedrà l'utilizzo di processori Intel della famiglia Xeon, integrati all'interno del sistema supercomupter proprietario di Cray indicato con il nome di Shasta. In totale verranno installati oltre 200 cabinet, collegati tra di loro attraverso il sistema di interconnessione Slingshot sempre sviluppato da Cray. Accanto ai processori Intel Xeon Scalabole trovermo utilizzata anche la memoria Optane DC Persistent Memory e, questa la vera novità, GPU Intel della famiglia Xe.
Si tratta di soluzioni Intel di tipo discreto, quindi non integrate all'interno dei processori, dei quali l'azienda ha anticipato la futura esistenza in occasione del proprio Architecture Day di fine 2018 ma senza fornire dettagli specifici. Sappiamo però che queste proposte sono sviluppate da Intel pensando proprio alle necessità di elaborazione dell'ambito datacenter: è possibile che da queste soluzioni Intel possa derivare anche una famiglia di prodotti destinata ai videogiocatori.
Il debutto delle prime soluzioni Intel Xe è atteso per il 2020; sarà nel 2021 che il sistema Aurora verrà completato e installato presso l'Argonne National Laboratory. L'investimento complessivo è indicato in oltre 500 milioni di dollari: si tratta del primo annuncio legato alle soluzioni Intel grafiche di futura generazione e immaginiamo che non sarà l'unico di questo tipo
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoComunque è bello vedere che i computer armadio che occupano intere stanze in realtà esistono ancora.
Alla faccia del lancio sulla carta, Tesla e la vecchia AMD sono dilettanti al confronto.
dovrebbe essere abbastanza facile con queste macchine tirare fuori dei soldi praticamente dal nulla.
o mi sbaglio?
dovrebbe essere abbastanza facile con queste macchine tirare fuori dei soldi praticamente dal nulla.
o mi sbaglio?
Devi sempre considerare quanto costano di manutenzione e consumo in rapporto all'ipotetico incasso.
infatti. poi la complessità dell'algoritmo aumenta in un modo assurdo.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".