Intel
Nuovi investimenti per il progetto Itanium
di Paolo Corsini pubblicata il 30 Gennaio 2006, alle 13:57 nel canale Private Cloud
Approvato uno stanziamento di 10 miliardi di dollari USA per promuovere le vendite e lo sviluppo dei sistemi basati su processori Intel Itanium
23 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonon gli basta fatturare 10 miliardi di $ per rientrare dell'investimento, hanno bisogno che la differenza tra fatturato e spese sia di 10 miliardi di $, cosa ben diversa =)
E' dal 1993 (ufficializzato però solo nel 1994), anno in cui Hewlett-Packard contattava Intel per potere sviluppare processori della next generation, che il progetto assorbe miliardi di dollari, fallendo praticamente in tutto quello che doveva essere:
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[*] Sostituire le prestanti PA-RISC.
[*] Avere un'architettura che facesse girare qualunque cosa: "We're going to be the chip that runs everything", alla fine sono riusciti gli X86 a far ciò.
[*] Avere bassi costi utilizzando processi produttivi all'avanguardia. In realtà ne è uscito un processore monco, che sono dalla seconda release ha fatto vedere parzialmente i propri meriti.
[*] Essere scalabile. Le altre famiglie di processori (anche in casa Intel) hanno saputo fare di meglio.
[*] Tagliata totalmente la compatibilità con il legacy per via delle scarse performance (addirittura migliori eseguite in software).
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Insomma, a fronte di investimenti senza fondo, quale know-how si è dotata Intel? Di prodotti di nicchia, che al momento non servono più a nessuno, esistono altre strade, meno onerose e più semplici da compiere.
L'ipotesi era che i 10000000000 dollari costituissero proprio le "spese". Ma in effetti non è ciò che dichiarano... Comunque, continuo a pensare che Itanium possa sopravvivere. Ciò che difficilmente può riuscirgli è di uscire dalla sua nicchia (per quanto redditizia).
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