IBM
Roadrunner sulla vetta della Top500 Supercomputer List
di Andrea Bai pubblicata il 19 Giugno 2008, alle 12:11 nel canale Private Cloud
Il nuovo supersistema di IBM annichilisce tutti i risultati precedenti e conferma la capacità di superare il petaflop al secondo di potenza computazionale
48 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infodi solito questi bestioni utilizzano un sistema operativo proprietario, sviluppato ad hoc per l'architettura utilizzata.
Fores no:
su questa pagina
http://www.top500.org/stats/list/31/os
e' indicato che il 75% usa linux come sistema operativo (non unix) e senza contare la parte che usa redhat, suse, suse server e centos ce sarannao anche modificati ma sempre linux sono
Fores no:
su questa pagina
http://www.top500.org/stats/list/31/os
e' indicato che il 75% usa linux come sistema operativo (non unix) e senza contare la parte che usa redhat, suse, suse server e centos ce sarannao anche modificati ma sempre linux sono
Forse mi sono espersso male, e la scelta del termine proprietario non è stata delle più felici, volevo solamente sottolineare che non usano le solite distribuzioni di linux che i più conoscono ma bensì delle versioni specificamente adattate al loro sistema in grado di ottimizzare il bilanciamento del carico tra i vari processori sulla base della diversa efficenza degli stessi in base ai diversi tipi di elaborazioni (nel caso di architettura ibrida).
Vero, ma le modifiche sono ormai sostanzialmente piccole.
Alcuni usano delle distribuzioni "ufficiali" (fornite da RH, Novell...), c'è gente che lavora per queste distribuzioni proprio per potenziarle nella gestione dei cluster e scalabilità. Di tanto in tanto poi le idee migliori finiscono nel kernel ufficiale.
Non è anomalo che chi usa linux per il proprio hardware lo personalizzi, dal campo embedded al campo cluster. Fa parte della natura stessa di linux. Ed è uno dei motivi principali per cui è molto usato in questi campi.
Alcuni usano delle distribuzioni "ufficiali" (fornite da RH, Novell...), c'è gente che lavora per queste distribuzioni proprio per potenziarle nella gestione dei cluster e scalabilità. Di tanto in tanto poi le idee migliori finiscono nel kernel ufficiale.
Non è anomalo che chi usa linux per il proprio hardware lo personalizzi, dal campo embedded al campo cluster. Fa parte della natura stessa di linux. Ed è uno dei motivi principali per cui è molto usato in questi campi.
lo so, in un passato progetto avevamo modificato una fedora per adattarla ad un cluster di 16 server p4 3.0 GHz. avevamo ottenuto dei buoni risultati anche se non proprio entusiasmanti ( e la gigabit ethernet non è che aiutava molto), calcolando anche che non abbiamo avuto molto budget per poter ottimizzare al meglio il sistema)
Credo che dipenda dalla licenza BSD, a differenza della GPL e' piu facile
che codice sotto licenza BSD venga "ingabbiato" in software closed source
e che le modifiche e migliorie al software originale vengano tenute
come software closed source.
In altre parole se usi come base del software con licenza GPL
se i tuoi concorrenti usano la tua versione migliorata devono
anche fornire i sorgenti almeno ai loro clienti e quindi presto o tardi
potrai accedere alle migliorie fatte da loro, ecc. ecc.
Con software BSD invece non c'e' questa reciprocita e quindi
rischi di "fare un favore alla concorrenza" senza che ti venga restituito.
senza nessuna polemica e solo per capire, perche' dici che avrebbe il 20% in + di prestazioni, hai dei dati in materia?
Primo perché esistono tre tipi di menzogne: le menzogne, le menzogne spudorate e i benchmark (in ordine crescente di gravità
Secondo, perché su linux si sono concentrati parecchi investimenti proprio nel campo della scalabilità, non di rado finanziati dagli stessi che poi costruiscono questi mostri.
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