Tempi difficili per i produttori di processori

Tempi difficili per i produttori di processori

IDC conferma come la crisi abbia colpito duramente i produttori di CPU nel corso del quarto trimestre 2008. Ciò nonostante, il 2008 è stato in crescita

di pubblicata il , alle 16:20 nel canale Private Cloud
 

L'istituto di ricerca IDC ha pubblicato la propria analisi del mercato dei processori, incentrata sia sull'andamento dell'ultimo trimestre che sull'intero anno 2008. I risultati sono tutt'altro che positivi e non fanno altro che confermare quello che è l'andamento attuale del mercato nel suo complesso.

Il quarto trimestre 2008 ha registrato una contrazione del 17% nel numero di processori commercializzati rispetto al trimestre precedente; prendendo come riferimento quanto ottenuto nello stesso periodo del 2007 il calo è stato pari all'11,4%. Analizzando questi dati in termini di fatturato segnaliamo una contrazione sequenziale del 18% e su base annuale del 22,2%: è evidente come i prezzi medi stiano continuando a diminuire nonostante cali parallelamente il numero di processori immessi sul mercato.

Analizzando l'andamento del 2008 nel suo complesso registriamo un incremento dei volumi pari al 10% rispetto al 2007, e un lieve incremento del controvalore dello 0,9%: il fatturato complessivo è stato pari a 30,8 miliardi di dollari.

Abbiamo evidenziato come il mercato sia cresciuto in volumi nel corso del 2008, ma non in termini di fatturato complessivo che di fatto è rimasto invariato. Sono le cpu Intel della serie Atom le principali responsabili di questo andamento: la domanda è stata importante nel corso del 2008, ma il costo unitario ridotto di questi processori non porta impatti positivi sia in termini di fatturato che di margini. Nel corso del 2008 sono stati venduti circa 10 milioni di processori Atom; escludendo queste soluzioni dal computo totale otteniamo una contrazione nel volume di processori commercializzati nel quarto trimestre 2008 del 21,7% in modo sequenziale, e del 21,6% prendendo come riferimento il quarto trimestre 2008.

Intel è stata capace di guadagnare quote di mercato nel corso del quarto trimestre 2008, passando all'81,9% con una crescita dell1,1% rispetto al terzo trimestre; in calo di conseguenza AMD con il 17,7% e a chiudere VIA con lo 0,4% del totale. Nel segmento delle cpu desktop AMD è stata capace di mantenere una quota del 26%, contro il 73,9% di Intel, mentre in quello notebook AMD ha subito la forte pressione competitiva di Intel ottenendo solo il 10,2% del totale contro l'89,1% di Intel, con un calo di 1,2 punti. Nel segmento delle soluzioni server e workstation, infine, Intel ha registrato una quota dell'88,1% del totale, mentre AMD con l'11,9% ha registrato un calo di 2,5 punti rispetto al terzo trimestre 2008.

Le aspettative per i primi due trimestri del 2009 sono tutt'altro che incoraggianti: si prevede infatti una ulteriore contrazione nel numero di processori che verranno commercializzati rispetto a quanto registrato nei trimestri precedenti.

24 Commenti
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Severnaya12 Febbraio 2009, 16:24 #1
10 milioni di processori Atom


alla faccia della crisi O_o!
SwatMaster12 Febbraio 2009, 16:38 #2
Originariamente inviato da: Severnaya
10 milioni di processori Atom


alla faccia della crisi O_o!


Nel senso che siccome c'è crisi si vendono più Atom, vero?
netcrusher12 Febbraio 2009, 16:42 #3

the show must go on sì ma con quali soldi???

La celebre frase dei Queen è molto triste ma vera, qui stiamo diventando poveri in canna perchè non si fermano un pò con questa tecnologia inutile e costosa????? Basta con queste aziende che producono producono e producono.........se non passa questo periodo è inutile che facciano sto gioco......rischiano solo di licenziare altra gente per colpa delle smanie di potere di questi odiosi manager con i loro stipendi a sei zeri........bleah
userpercaso12 Febbraio 2009, 16:47 #4
beh se magari invece di mettere in commercio N mila processori all'anno ne lanciassero meno e meglio differenziati tra loro, sarebbe meglio, così come sarebbe meglio ottimizzare e non proporre robe da schizzati tipo triple o 7 core, ma anche i quad non scherzano in quanto ad inutilità...anzi anche i dual......

D'altronde a parte il mercato enthusiast ormai è difficile che si cambi processore come se nulla fosse ....

IL mio motto è sempre stato: finchè non parte un componente fra processore o mamma...possono star freschi
totalblackuot7512 Febbraio 2009, 17:05 #5
normalissimo....scusate le attuali cpu sono abbastanza potenti per soddisfare l'utente medio(che è quello che ha la maggior fetta di mercato)che senso avrebbe per quest'ultimo sostituire cpu in continuazione?
l@ser12 Febbraio 2009, 17:11 #6
vivo e lavoro con un bel p4 3.0 nortwood e nn sento l'esigenza di cambiare , forse questa tecnologia corre troppo , e verso una direzione sbagliata , qualche anno fa c'era meno tecnologia esasperata , o meglio esistevano delle situazioni dove i componenti tecnologici utilizzati erano di altissima qualita' , ma si faceva ben pagare , mentre ora e molto piu' acessibile a tutti e con costi medi , esempio per fare un pc al top della gamma si pagava fior fiore di milioni ora il tuto costa molto meno , perche' la domanda e aumentata e di conseguenza e aumentata la produzione , abbattendo molti costi , ma in un periodo di crisi come ora , si pagano le conseguenze
al13512 Febbraio 2009, 17:18 #7
Originariamente inviato da: l@ser
vivo e lavoro con un bel p4 3.0 nortwood e nn sento l'esigenza di cambiare , forse questa tecnologia corre troppo , e verso una direzione sbagliata , qualche anno fa c'era meno tecnologia esasperata , o meglio esistevano delle situazioni dove i componenti tecnologici utilizzati erano di altissima qualita' , ma si faceva ben pagare , mentre ora e molto piu' acessibile a tutti e con costi medi , esempio per fare un pc al top della gamma si pagava fior fiore di milioni ora il tuto costa molto meno , perche' la domanda e aumentata e di conseguenza e aumentata la produzione , abbattendo molti costi , ma in un periodo di crisi come ora , si pagano le conseguenze


vabbè non esageriamo , tra il p4 e i moderni quad e duo cè un abisso e io personalmente non tornerei mai indietro.
diciamo piuttosto che la corsa esasperata cè stata dai core 2 in poi che si son rivelati per la stragrande maggioranza piu che sufficienti.
io ho un quad q6600 di quasi "vecchia" generazione. e tra il mio e i moderni i7
non cè un abisso, inoltre per quel che ci faccio (ovvero tutto ) mi va piu che bene. quando avro' ancora maggior esigenza (sicuramente non a breve) lo cambiero'
g.luca86x12 Febbraio 2009, 17:50 #8
quoto al135

Considerando i vari usi del pc è ormai chiaro che per scivere con word, creare pdf, gestire archivi winrar o fare cad non servono 50 miliardi di core. Un e7400 è già grasso che cola. Per chi vuole giocare ottimamente un e8400 è ottimo, al più un quad a 3GHz e si va alla grandissima. Continuare a spingere oltre solo per il gusto di avere il più (superfluo è inutile). E non venite a menarla con la solita storia del rendering video bla bla bla, manco aveste una casa di produzione cinematografica. Ditemi poi un solo esempio in cui sia assolutamente necessario un i7 al posto di un tradizionale dual o al max quad core, magari per risparmiare 30 secondi? I colli di bottiglia per le applicazioni più spinte sono altri: gpu e hard disk. Solo chi ha dei server o deve fare crittografia da cia necessita di soluzioni estreme. Un utente normale, non fanatico drogato che deve avere per forza l'ultima tecnologia solo per autorealizzarsi, non cambia pc ogni anno e mezzo se quello che ha già fa il suo dovere egregiamente.
Chilea12 Febbraio 2009, 17:50 #9
bonzo8412 Febbraio 2009, 18:46 #10
Gli ultimi post sono senza dubbio i più veritieri, e vorrei aggiungere anche il mio commento.
Gli ultimi tre Processori che ho cambiato sono stati: Athlon 1800, Athlon 64 3200 intel e8400.
tutto questo in 7 anni, e badate bene, io il Pc lo uso per giocare.

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