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Bonus 600 euro: il sito INPS viola la privacy. Accedendo si visualizzano i profili di altri contribuenti
di Redazione pubblicata il 01 Aprile 2020, alle 12:41 nel canale SecurityIl sito dell'INPS, preso d'assalto per ottenere il bonus di 600 euro dedicato alle partite IVA, ha dei seri problemi di sicurezza. Molti utenti segnalano che dopo il login hanno avuto accesso al profilo di altre persone
113 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoperò se si incasina un sistema informatico il risultato può essere la qualunque.
(magari x l'inps adesso sei diventato femmina )
L'importante è il ca$h.
(cut)
ovviamente la cosa NON deve succedere ed è gravissimo, e qualche testa dovrebbe saltare.
Allora google mail, per dirne uno, come fa a gestire i triliardi di accessi al giorno senza battere ciglio?
Non conosco il sistema utilizzato dal sito INPS: alcune pagine sono aspx, quindi scritte in .net, ma non so cosa c'è dietro né come sono trattate le sessioni.
In vita mia ho visto questo disastro solo una volta sul sito del 190.it, nel 2003... una media di 2 volte in 25 anni di internet.
Non mi viene tanto da fare una colpa perché è successo, ma perché non è stato spento tutto immediatamente dopo aver scoperto il problema, ecco, questo sì che è più grave secondo me.
Il problema è che il sito INPS è strutturato per reggere il carico MEDIO di utenza, non per i picchi dei "click day", che sono aberranti in un paese civile...
Poi magari il problema è un altro, tipo che si è corrotta l'integrità referenziale sul database magari a causa di errori di scrittura o simili, in questo caso i dati visualizzati non erano di altre persone connesse in quel momento, ma di perfetti estranei presi a caso, magari neanche partite iva...
Se il problema fosse quello davvero, fan prima a ripristinare il database di ieri e dire a tutti "abbiamo scherzato, tutto annullato, tutto da rifare" che cercare di sanare i dati presenti...
Peccato che se fai una cosa del genere, tutto il denaro poi non vale più nulla.
certo, non vale piu nulla perchè NOI abbiamo deciso che non vale piu nulla, proprio come abbiamo deciso che un pezzo di carta può valere da 5€ a 500€.
poi ognuno è libero di pensarla come crede, la realtà è questa
quindi, se le cose SI VOGLIONO, SI FANNO.
non è "continuo", a tratti funziona.
il sito si, a colpi, ma le parti affette dal problema mi pare mai
Aspe: in questo momento c'è la corsa all'accaparramento di:
Notebook, tablet, smartphone, pc, stampanti.
Con i negozi fisici chiusi vendono solo i grossi distributori online ( a loro non è stata data chiusura mi sembra).
Quando finirà la crisi questo settore ( ma anche altri nelle stesse condizioni) riapriranno con il mercato saturo di prodotti.
Quindi questo blocco avrà un'onda lunga per i piccoli negozi fisici di deversi settori che si protrarra per almeno 3, 6 mesi
Concordo, Anzi Elevo a GRAVISSIMO.
Purtroppo questo è il rischio che si corre/va su tutti i servizi, anche quando erano fortemente umanizzati.
l'infra...(non solo statale e non solo quella HW) Italiana non è mai stata all'altezza e questo si sa non da poco.
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