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Bonus 600 euro: il sito INPS viola la privacy. Accedendo si visualizzano i profili di altri contribuenti
di Redazione pubblicata il 01 Aprile 2020, alle 12:41 nel canale SecurityIl sito dell'INPS, preso d'assalto per ottenere il bonus di 600 euro dedicato alle partite IVA, ha dei seri problemi di sicurezza. Molti utenti segnalano che dopo il login hanno avuto accesso al profilo di altre persone
113 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBene... peggio di quanto pensassi! complimenti a loro....
Lo sapevo che la dichiarazione dell'hacking era una grandissima panzana!
Ti ringrazio per i tuoi messaggi di stampo tecnico, molto interessanti
ok, un problema "di facciata". diciamo che probabilmente non si era "davvero" nel profilo di un altro utente, ma te ne sputava in faccia dei pezzi a caso senza che ci fosse possibilità di interrogare o di disporre alcunchè sul profilo di qualcun altro, perchè ti avrebbe solo sbattuto in faccia altra roba a caso... esatto?
si, si nota anche solo graficamente che è un collage.
devo dire che non è il solo sito che appare così pasticciato... l'altro giorno m'è capitato un sito di $banca che ha autenticato un pagamento con un sistema abbandonato da mesi (dalla medesima $banca) per la questione PSD2... un palese refuso nel collage di funzioni del sito... brrr tremo....
ogni volta che si parla di semplificare o sburocratizzare, in genere si complica &incasina...
non avevano le competenze per introdurre un vero, concreto bug...
Ho cercato di semplificare il tutto nei miei precedenti post per renderli più digeribili, ma le cose sono più complesse di così.
I Sistemi informativi concettualmente dell'anteguerra come quelli di inps sono sicuramente gestiti da un reparto di Operations (i sistemisti, per farla semplice) che non ha idea/potere decisionale su chi sviluppa il sistema.
Quando ci son questi problemi, di solito la reperibilità l'hanno i poveri sistemisti, che devono fare le capriole per cercare di tenere su il tutto. La cosa più semplice a cui han pensato, nel panico, era quello di aggiungere un layer di cache, dato che non potevano andare a randellare gli sviluppatori di tale obbrobrio.
Non vi sto a dire quanti zeri ci sono nei contratti stipulati "in emergenza" con akamai e CDN simili in questi casi per non infierire.
Comunque, per volerla far semplice, diciamo che se spruzzi un po' di profumo sulla m*rda, tanto ti va bene e riduci la puzza, se ti va male peggiori le cose. Nel loro caso è andata oltremodo male.
Quello che mi fa incazzare è che adesso, tempo qualche giorno, tutti dimenticheranno quello che è successo e vivranno tutti felici e contenti.
Con dei trick lato browser son riuscito a far entrare mio fratello nel portale, ma non appare il modulo di richiesta. Hanno ripristinato la pagina con il messaggio su sfondo giallo che dice "Il servizio sarà disponibile a breve".
Non penso tu abbia modo di controllare se la domanda è stata accettata adesso.
Speriamo che a breve sia più navigabile che come inizio partiamo parecchio male
invece hanno fatto la cagata di "semplificare" le cose e hanno fatto solo piu danno che altro.
la questione PIN invece secondo me hanno fatto bene, visto che almeno ti eviti di andare in un ufficio INPS.
secondo me dovevano/potevano fare come hanno fatto con le pensioni, cioè oggi potevano farlo gli utenti dalla A alla F, domani potevano farlo dalla G alla L...
e già filtravano un po' il traffico.
tanto come hanno detto piu e piu volte NON C'ERA SOLO IL 1 APRILE di tempo per fare richiesta.
ma ovviamente...
io ho fatto poco fa e il sito girava bene
se qualcuno non riesce può provare domani o dopodomani o dopo ancora, tanto ormai LA MANDRIA ha già fatto ieri
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