IBM: ecco come lavorare da casa in sicurezza

IBM: ecco come lavorare da casa in sicurezza

IBM offre otto suggerimenti su come affrontare in totale sicurezza lo smart working, una modalità di lavoro che durante l'emergenza COVID-19 è stata adottata con urgenza da moltissime aziende italiane

di pubblicata il , alle 09:01 nel canale Security
IBMSmart Working
 

Lo smart working non è mai stato diffuso come in questo periodo, a causa dell'emergenza sanitaria che ha spinto la maggior parte delle aziende a rivedere il loro modo di lavorare e adottare un approccio agile

Da un lato questo ha permesso a numerose aziende di continuare a lavorare nonostante la crisi, dall'altro ha inevitabilmente aumentato la superficie di attacco, semplificando in un certo verso la vita ai criminali informatici che hanno colto la palla al balzo per cercare nuovi modi di attaccare le infrastrutture aziendali, in particolare con e-mail di phishing

Diventa quindi necessario prestare maggiore attenzione e prendere qualche accorgimento per limitare i rischi. Ecco alcuni consigli di IBM su come evitare i rischi.

lavoro-agile-smart-working

I consigli di IBM per chi i lavoratori in smart working

  1. Portare a casa solo i dispositivi e le informazioni assolutamente necessarie
    Inutile portare a casa tutto quello che si usa in ufficio. Meglio limitarsi ai dispositivi e, soprattutto, i dati strettamente necessari.

  2. Salvaguardare la vostra rete domestica e comunicare attraverso connessioni sicure
    Se ci si connette attraverso il il wi-fi della propria abitazione, assicurarsi di aver attivato la crittografia e di utilizzare una password robusta..

  3. Tenere aggiornato il software su tutti i dispositivi
    Aggiornare non solo il software dei dispositivi aziendali, ma anche di quelli personali, come il router, i propri computer, smartphone e tablet. Basta un dispositivo vulnerabile per compromettere l'intera rete domestica. 

  4. Spegnere i dispositivi intelligenti vicini alla postazione di lavoro e coprire la webcam quando non in uso
    Coprire la webcam del computer è un accorgimento banale ma molto efficace. Meglio poi disabilitare, o tenere in altre stanze, gli assistenti domestici, come gli Amazon Echo.

  5. Differenziare l'utilizzo personale con quello aziendale dello stesso dispositivo
    I dispositivi personali sono quelli più vulnerabili, non essendo solitamente dotati delle stesse contromisure di quelli aziendali. Meglio evitare, per quanto possibile, di utilizzarli per il lavoro, così da evitare la fuoriuscita di informazioni. 

  6. Identificare in modo proattivo tutti i partecipanti alle riunioni online
    Le teleconferenze e gli strumenti di videoconferenza sono un’ottima alternativa alle riunioni di persona. Allo stesso tempo, però, è più difficile verificare se tutti i partecipanti sono stati effettivamente invitati. È particolarmente facile per le persone non autorizzate, che hanno acquisito i dati di accesso alla videoconferenza, intrufolarsi in grandi riunioni online con molti partecipanti. Ecco perché tutti i partecipanti visualizzati nel software della riunione devono identificarsi brevemente, soprattutto se si trattano argomenti delicati e si condividono le presentazioni sullo schermo.

  7. Disconnettetersi sempre dalla rete al termine dell’utilizzo dei dispositivi
    Evitare di lasciare il PC acceso e accessibile senza password quando si finisce di lavorare o ci si allontana, anche solo momentaneamente. 

  8. Diffidare delle e-mail o degli allegati sospetti, soprattutto se non si conosce il mittente
    Gli attaccanti sono spregiudicati e stanno girando numerose mail di phishing a tema coronavirus, che sfruttano l'interesse di tutti verso il tema. Meglio fare sempre molta attenzione e diffidare dei mittenti sconosciuti, anche se sembrano mail ufficiali. 

1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
dr-omega01 Aprile 2020, 14:30 #1
3.Tenere aggiornato il software su tutti i dispositivi
Aggiornare non solo il software dei dispositivi aziendali, ma anche di quelli personali, come il router, i propri computer, smartphone e tablet. Basta un dispositivo vulnerabile per compromettere l'intera rete domestica.


E come fai? Se al portatile aziendale è stata bloccata, da parte dell'IT, la capacità di eseguire gli aggiornamenti, il pc te lo tieni come te lo hanno dato, cioè faccio un esempio reale, ad oggi con Windows 10 1703 e bug annessi.
Faccio presente che il portatile HP è di proprietà di una società italiana leader nel settore energetico e che gli applicativi attivi contemporaneamente sono antivirus, vpn, Outlook, Excel, Word, Skype, Teams, Internet Explorer , Chrome o Firefox e uno o due applicativi proprietari che spero non smettano di funzionare con un aggiornamento del S.O.
Almeno un 1809 potrebbero rilasciarlo per tutti...

C'è da dire però che anche MS ci ha messo del suo con rilasci ballerini, vedi ad es. quelli degli ultimi mesi.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^