Password complesse? Meglio le frasi, secondo l'FBI
di Riccardo Robecchi pubblicata il 25 Febbraio 2020, alle 18:21 nel canale SecurityL'FBI diffonde un comunicato in cui afferma che è meglio utilizzare frasi come password, piuttosto che password corte e complesse. Una questione di facilità di memorizzazione, ma anche di maggiore difficoltà nel craccare password lunghe
49 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUsando la logica: password lunghe hanno entropia maggiore solo se consideriamo ogni singolo carattere.
Cosa succede se invece, per il bruteforcing, si usa un dizionario? Ogni termine conterebbe come un singolo carattere e frasi da 4-5 parole potrebbero equivalere a 4-5 caratteri di una password classica.
È teoricamente possibile, ovviamente, ma ti sei dimenticato un punto. Se fai riferimento ai caratteri, in genere ne consideri non più di 200 fra cui scegliere (certo, c'è l'Unicode, ma non credo che tu intenda inserire nella password caratteri greci, cirillici, arabi, giapponesi, cinesi… anche perché sarebbe un delirio tutte le volte scriverla). Quindi, con cinque caratteri, le combinazioni sarebbero 200^5; in un dizionario ci possono essere 10000 parole di ampia diffusione, 200000 se consideri termini desueti o tecnici. Quindi, cinque parole ti danno al minimo 10000^5 combinazioni.
Come vedi non è la stessa cosa.
Qualunque password, ma in generale qualunque sequenza di caratteri, generate da un "computer" (che sia quello tuo di casa, i server google, il cellulare, la PS4 o il Commodore-64 di tuo nonno che ancora funziona) si basano su un algoritmo, o programma che dir si voglia.
E qualunque algoritmo è basato su delle funzioni, tendenzialmente di natura matematica, che per loro natura generano quei caratteri su quelle funzioni matematiche, quindi riconducibili ad un preciso schema logico. Di conseguenza non c'è nulla di casuale. Programmi adeguatamente studiati possono anzichè andare solo di forza bruta, estrapolare lo schema logico dietro il quale si cela quella generazione casuale, e a quel punto sarebbe come avere la chiave di decriptazione di un codice.
Dimentichi che i processori moderni sono dotati tutti di generatori hardware di numeri casuali che sono basati su roba come fluttuazioni delle temperatura.
Beh, pur tenendo nascosto l'SSID, non dando la password a nessuno, non consentendo a nessuno di connettermi alla mia rete e imponendo un accesso tramite riconoscimento dell'indirizzo MAC, dopo qualche mese ho avuto un'intrusione.
La stessa password di default stava in chissà quanti altri dispositivi analoghi forniti da TIM, o pensi forse che ogni router ha una password diversa di default e il produttore attacca un adesivo diverso per ognuno? Basta conoscere l'elenco delle password di default non serve mica andare a tentativi o violare chissà come...
O credi che sia così complicato stampare un etichetta diversa per ogni codice generato?
E la trovi uguale scritta su etichetta attaccata su diversi esemplari dello stesso router. Fidaty di uno che ha visto...
Regola numero uno, cambiare le password appena installato un dispositivo di rete.
Per esempio gli ultimi zyxel dati dagli ISP.
Un algoritmo per la generazione di password (pe 8 bit) difficilmente genererà tutte le password teoriche.
In molti non sanno ( o fanno finta di non sapere) che l'algoritmo spesso prende in esame il macaddress dell'interfaccia di rete ( wan o wifi) rigenerandola ad ogni reset sempre identica ed uguale.
Altre volte viene generato dal seriele presente in rom.
E si, il produttore attacca un adesivo diverso per ogni router dato che sull'adesivo è presente almeno:
seriale
mac
passwifi
oltre al lotto e data di produzione
Se poi per ogni prodotto elettronico, perfino per il tostapane, ogni confezione ha la sua etichetta con seriale ( sempre diverso dagli altri) cosa ti fa dire certe balle lo sai solo tu
Se è una balla aver visto più router con la stessa password preimpostata, che ti devo dire, tieni le tue certezze sulle balle degli altri. Io ho le mie basate sul vissuto di persona. E continuo a ripetere che la prima cosa da fare è cambiare la password preimpostata.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".