Agcom: stop alle furbizie commerciali sulla fibra ottica
L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, dopo qualche settimana di consultazioni, ha reso pubblico il documento per la classificazione delle connessioni che discrimina tra 'vera fibra' e le connessioni 'fibra rame'
di Rosario Grasso pubblicata il 28 Febbraio 2018, alle 16:36 nel canale TLC e Mobile
42 Commenti
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Prima avevo solo Tim, ma da ieri mi hanno collegato anche armadio stradale-condominio con l'Openfiber ed ho più scelta.
Ci sono (o c'erano vedo che di recente alcuni provider le hanno fatte sparire) le velocità minime pubblicate (dai provider) sui vari siti e c'è un riassunto (mi sa solo per download e non aggiornato alle nuove offerte 1000Mb) sul sito MisuraInternet di Agcom.
Mi pare (ma non sicuro) che Tim sulla sua 1000 usi un fattore 1:5, alias vende 1000/100 e ti garantisce 200/20 per disdire.
Gli altri Olo fanno un po' come vogliono e di solito sono molto più bassi.
Non vorrei sbagliarmi ed il documento non è più online ma Tiscali mi pare che sulla 1000/300 su rete OF garantisse solo 100/3 (si il 3 dovrebbe essere giusto e non era certo un 30).
Però il documento non si trova più sul sito e magari la prossima revisione avrà valori più alti ma scordatevi valori molto alti, la discriminante non è la tecnologia ne tanto meno il valore nominale, ma il prezzo che si paga.
Però vorrei pagarti per un prezzo che proporzionato alla mia portante raggiunta. Loro da remoto la vedono ( e il modem è pure il loro quindi nessuna scusa), prendono dei valori mensili e calcolano la tariffa.. !
Così vedi come si spicciano a sostituire le tratte vetuste...
Se mi dai una velocità "fino a", se permetti ti pago "fino a". ecchecchezzz....
Ovviamente lasciando un minimo di margine di tolleranza.
Se ti vendo una 100 Mbit, è lecito aspettarsi almeno una 80 Mbit reale.
Sotto questa soglia andrebbe messo l'obbligo di pagare in proporzione.
Altrimenti ci troviamo nella classica situazione in cui ci sono clienti che pur pagando lo STESSO canone, hanno un servizio decisamente difforme.
Dimenticavo un'altra cosa che andrebbe chiarita.
Per quale motivo il PER SEMPRE all'interno delle offerte commerciali di certe compagnie telefoniche non corrisponde MAI al significato nella nostra lingua?
Questa "situazione" si chiama "truffa", però qui va sempre bene per tutti.
Servizio diverso = prezzo diverso, è l'abc del codice del consumo...
Servizio diverso = prezzo diverso, è l'abc del codice del consumo...
In un paese normale non succederebbe che le varie società (in concorrenza???) diminuiscano la fatturazione a 4 settimane (lasciando invariato il canone) e quando costrette, lo riportano mensile rimodulandolo magicamente verso l'alto.
Siamo nel paese delle banane e questo purtroppo ci meritiamo.
Finchè l'AGCOM ha un potere sanzionatorio pari al costo di un caffè, saranno solo soldi buttati in stipendi inutili.
Streaming, tv on demand, Netflix, Youtube a 1080p, contenuti in 4K, download dai client quali bittorrent, Steam, Origin, Battle.net, connessioni FTP, banda divisa per più dispositivi in casa senza rischio di laggare, la necessità della fibra c'é (anche perché a scaricare un gioco odierno da Steam con download di 40-60 gb significa stare una settimana con una 7 mega, specialmente se non si può lasciare il computer acceso a scaricare).
I siti istituzionali caricano uguale, ma quelli sono tarati per funzionare anche con la 56k (e spesso risalgono anche a quell'era... :asd.
Ci sono dei costi fissi e non c'è la proporzione diretta per la banda.
Basta vedere (se ci limitiamo alle offerte Tim) che 30Mb costa 30E e 200Mb costa 40E.
Quindi chi compra 30Mb non paga 6 volte meno almeno!
Stessa cosa in Fibra pura dove la 500Mb non costava la metà e la 20Mb (la dava Tiscali in FTTH) non costava 50 volte meno!
Dubito che vi accontentereste di roba tipo 10E diviso 170 (e questo sui listini Tim figurati su quelli degli altri dove hai meno di 10E da dividere) e poi aggiungi al canone della 30Mb la quota dei Mb in più che prendo.
E quindi chi va a 60Mb paga 31.76E e chi va a 150Mb paga 37.05E (per i listini Tim).
Di sicuro direste che il gap di banda è troppo per il gap di prezzo, però richieste tipo "io vado a meno della metà dovrei pagare allora almeno la metà" sono assurde ed insostenibili.
Ci sono dei costi fissi e non c'è la proporzione diretta per la banda.
Basta vedere (se ci limitiamo alle offerte Tim) che 30Mb costa 30E e 200Mb costa 40E.
Quindi chi compra 30Mb non paga 6 volte meno almeno!
Stessa cosa in Fibra pura dove la 500Mb non costava la metà e la 20Mb (la dava Tiscali in FTTH) non costava 50 volte meno!
Dubito che vi accontentereste di roba tipo 10E diviso 170 (e questo sui listini Tim figurati su quelli degli altri dove hai meno di 10E da dividere) e poi aggiungi al canone della 30Mb la quota dei Mb in più che prendo.
E quindi chi va a 60Mb paga 31.76E e chi va a 150Mb paga 37.05E (per i listini Tim).
Di sicuro direste che il gap di banda è troppo per il gap di prezzo, però richieste tipo "io vado a meno della metà dovrei pagare allora almeno la metà" sono assurde ed insostenibili.
Vero, tutt'al più invece di abbassare i prezzi dei piani più lenti alzeranno quelli dei piani più veloci
Ovvio che ci siano dei costi fissi, ma dubito che siano così importanti all'interno di un canone.
Non è che una infrastruttura la rifai da nuovo ogni anno. Quindi diciamo che in un certo numero di anni l'hai quantomeno ammortizzata (basta leggersi il bilancio). Poi ci sono le espansioni e miglioramenti, ma sono costi ampiamente preventivabili.
In ogni caso rimane il fatto che non si possa ognivolta giustificare trattamenti notevolmente diversi per clienti che pagano lo stesso SERVIZIO.
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