ARM non è preoccupata dalla nuova tecnologia tri-gate a 22nm di Intel
di Gabriele Burgazzi pubblicata il 12 Maggio 2011, alle 17:25 nel canale TLC e Mobile
ARM non si dice preoccupata del nuovo processo produttivo a 22 nanometri affiancato dalla tecnologia tri-gate presentata da Intel
Pochi giorni fa abbiamo parlato, con questo articolo, della nuova tecnologia produttiva presentata da Intel in pompa magna. La possibilità di poter sfruttare questo rinnovato processo produttivo permetterà ad Intel di creare chip meno costosi, capaci soprattutto di consumare meno.
ARM, rivale di Intel nel segmento delle soluzioni a basso consumo energetico non si dice preocuppata dell'avvento di tale tecnologia. Secondo l'azienda, infatti, il solo processo produttivo non permetterà ad Intel di risultare competitiva e in grado di impensierire ARM su questo segmento di mercato. Le soluzioni ARM, inoltre, sono al momento impiegate su una vasta gamma di prodotti: è anche grazie alle altre aziende che sfruttano le licenze ARM che le ottimizzazioni energetiche vengono apportate.
"L'annuncio di Intel è importante e continua la storia di innovazioni che ha caratterizza Intel da sempre. L'ecosistema creato da ARM innova sotto molteplici punti, non solo sul processo produttivo, ma anche attraverso la microarchitettura e i design dei system on chip, che permette di ottimizzare una vasta gamma di prodotti", ha affermato Ian Drew, vice presidente del marketing per ARM in una intervista rilasciata a The inquirer.
Secondo le informazioni fornite da Intel il nuovo processo produttivo a 22 nanometri con transistor tri-gate permette di avere un incremento prestazionale pari al 37% rispetto ai normali transistor prodotti a 32 nanometri. La riduzione del consumo è inoltre del 50%, mantenendo il livello prestazionale identico.
Alcuni analisti stimano che la tecnologia a 22nm/tri-gate permetta di andare a migliorare il rapporto performance/watt di circa il 10-20%, rispetto ad un normale chip prodotto a 22 nanometri.
Insomma, a conti fatti, considerando anche il livello prestazionale che Intel è capace di garantire con i propri chip, ARM avrebbe di che preoccuparsi. La nota azienda britannica non sta però a guardare.
ARM ha infatti annunciato che i propri partner sono già al lavoro per lo svluppo di soluzioni SoC prodotte a 20 e 22 nanometri (con transistor tradizionali e non tri-gate),che garantiranno una consistente diminuzione dei consumi.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo spero vivamente che Intel non ce la faccia perché non voglio vedere lei e gli x86 anche nel settore mobile. Tanto anche con questa nuova tecnologia i loro processori non scenderanno di prezzo
Falso, l'ha scritto anche Bordin nell'approfondimento che i costi aumentano del 2-3 %.
Ci guadagneremmo sia l' integrazione dell' x86, che non sarà perfetta ma è lo standard dei PC odierni, sia un po' di sana competizione. Perchè non desiderarlo?
P.S.: Comunque, anche se spero che tale giorno arriverà, anch' io nutro serii dubbi che sia con i 22nm
Ci guadagneremmo sia l' integrazione dell' x86, che non sarà perfetta ma è lo standard dei PC odierni, sia un po' di sana competizione. Perchè non desiderarlo?
perchè molti non vogliono mettere i dissipatori zalman, con sistema a liquido, pure nel cellulare
Per un processore da cellulare sì, ma vorrei vedere come si farebbe a raggiungere un i7-2600 con un ARM. Secondo me sono due cose diverse, non confrontabili.
Interessante la differenza di significato usando "più inefficiente" invece di "meno efficiente"...
Ad esempio TSMC aveva già presentato la sua tecnologia FinFET in dicembre:
http://www.computerworld.com/s/article/9186919/TSMC_to_unveil_20nm_chips_with_FinFET_transistors_
Quindi Intel farà un salto notevole di prestazioni dal suo processo produttivo di punta attuale a quello successivo, ma il salto non sarà altrettanto grande se confrontanto con i processi di punta degli altri produttori di chip.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".