Crisi: Nokia e Sony Ericsson tagliano posti di lavoro
Giappone, USA, India, Svezia, Finlandia e Danimarca sono i paesi interessati dai tagli di personale dei due colossi della telefonia mobile
di Roberto Colombo pubblicata il 25 Novembre 2009, alle 16:49 nel canale TLC e MobileNokiaSony EricssonSony
La crisi c'è e continua a farsi sentire, anche nel mondo della telefonia, dove alcuni settori crescono ancora a 2 cifre, mentre altri sperimentano un costante declino. Nokia ha annunciato in questi giorni un ridimensionamento della forza lavoro dedicata alla ricerca e sviluppo: dapprima l'annuncio ha interessato i siti di Oulu in Finlandia e di Copenhagen in Danimarca, che vedranno rispettivamente 230 e 100 dipendenti perdere la propria posizione lavorativa.
Nokia punta a riposizionare all'interno della società parte di essi, ma ha anche avviato collloqui con i rappresentanti dei lavoratori per stabilire le indennità di fine rapporto per quelli che dovranno uscire dai ranghi del colosso finlandese. In ogni caso i due siti rimangono di cruciale importanza per Nokia, impiegando rispettivamente 2000 e 1000 persone circa.
220 è invece il numero dei dipendenti R&D che vedranno la fine del loro rapporto lavorativo con Nokia in Giappone, un numero che rappresenta poco meno dell'1% del personale dedicato alla ricerca e sviluppo a livello globale. Anche in questo caso si tratta di una ristrutturazione per avere maggiori risorse da investire in modo più focalizzato sui settori vitali dell'azienda, ma Nokia resta presente sul mercato giapponese dove mantiene importanti rapporti con i produttori, operazioni con Nokia Siemens Network, e il marchio di lusso Vertu.
Sono invece 4 gli impianti che vedono una riduzione di personale da parte di Sony Ericsson, riduzione che in questo caso interessa circa 2000 persone. Due siti si trovano sul territorio statunitense Research Triangle Park facility in North Carolina e l'impianto di Miami, uno a Chennai in India e l'ultimo in Svezia a Kista. La struttura della North Carolina sarà chiusa nel 2010, quando la sede centrale USA verrà trasferita ad Atlanta: in quell'occasione verrà proposto il trasferimento di parte del personale, mentre altri vedranno più semplicemente la parola fine al loro rapporto lavorativo con Sony Ericsson.
25 Commenti
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Bravi, continuate a scricare i videogiochi!
Piu' seriamente, un "imbocca il lupo" a tutti i lavoratori licenziati o a rischio e un augurio di trascorrere cio' nonostante un buon Natale.
Presto le cose si rimetteranno in carreggiata, si spera.
non si rendono conto che grosso modo funziona così?
licenziamenti -> aumentano le persone con meno soldi da spendere -> vendono meno -> calo profitti -> licenziamenti, ecc ecc.
Se si continua così non andremo lontano.
Ovviamente non mi riferisco solo ai licenziati di questa notizia (a cui va la mia massima solidarietà e tanti in bocca al lupo), ma ad una situazione che si verifica in tutti i settori produttivi.
Apple produce un telefono solo e ne vende quasi quanto nokia e sony...
Probabile che la Sony poi faccia quello che fa la Apple, 1 solo cellulare rivisto e corretto ogni tot.
La Nokia invece si riprenderà molto presto, ormai la situazione dei terminali di fascia alta si e' ben definita, intendo che features più features meno sono tutti uguali ad HW, questo fa si che possa iniziare
a produrre presto terminali modello iPhone o Rim senza aver bruciato molti soldi in un settore non meglio definito prima di oggi.
Penso che tutto sommato il gioco d'attesa della Nokia possa essere conveniente, specie di questi tempi che si tira la cinghia.
ma lol, mi sto sbellicando ^^
con tutto rispetto per chi ha perso il lavoro
chissà quali strade imboccheranno adesso
Beh direi che guardando questo si può capire che non è così
Non so come sia il processo produttivo, ma penso che non costi molto cambiare stampo per modellare la plastica che da la forma al cellulare e gli altri componenti saranno in comune a molti (tutti non credo) cellulari.
Credo che se non fosse così Nokia non farebbe così tanti modelli... due calcoli se li saranno fatti
Non so come sia il processo produttivo, ma penso che non costi molto cambiare stampo per modellare la plastica che da la forma al cellulare e gli altri componenti saranno in comune a molti (tutti non credo) cellulari.
Credo che se non fosse così Nokia non farebbe così tanti modelli... due calcoli se li saranno fatti
in realtà è proprio di quello che stavo parlando, se vedi nel 2009 sono quasi 4.5mila unità di iphone e 20mila unità di symbian. I symbian sono quasi tutti i nokia e i sony ericsson sopra la soglia delle 150 euro, a cui vanno aggiunti anche altre marche che meno di frequente usano symbian, ma lo fanno. Se a questo aggiungi che nokia e sony ericsson vendono molti cellulari che costano meno di 500 euro (quasi tutti) mentre per ogni unità apple devi contare almeno 500 euro di spesa (inclusi quelli che lo comprano in abbonamento, che anzi spendono anche di più.
Devo continuare facendo il 2+2?
Anche io penso che due calcoli se li saranno fatti, tanto per cominciare non hanno l'enorme appeal (ovviamente immotivato) che ha apple, quindi non possono permettersi di fare un telefono e basta, ciò non toglie che esagerano nel senso opposto e questa di sicuro non è un'operazione priva di spese.
Bè è chiaro a tutti mi pare che la storia della crisi nella maggior parte dei casi è solo una scusa per fare tagli,oppure spostare gli stabilimenti in zone dove costa meno la manodopera e si pagano meno tasse...
In certi settori invece, certe fabbriche chiudono perchè effettivamente non si vende più a causa della concorrenza dei prodotti che vengono fatti in cina per esempio...non penso sia assolutamente il caso di nokia però questo!
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