Da Huawei nuove soluzioni per il 5G, anche il drone che si alza in volo per supportare le comunicazioni d'emergenza
di Roberto Colombo pubblicata il 25 Febbraio 2019, alle 08:21 nel canale TLC e MobileRiduzione di ingombri, pesi e consumi saranno fattori chiave per la diffusione delle reti 5G, in città come nelle aree rurali. Porta all'estremo questo concetto il modulo per comunicazioni d'emergenza 5G SkySite. In pratica un drone legato a terra da un cavo che si alza in volo e crea una BTS per comunicazioni critiche in caso di terremoti e disastri naturali.
Il nome di Huawei è stato al centro delle cronache soprattutto della guerra dichiarata da Trump alle attrezzature del produttore cinese, accusate dal presidente degli Stati Uniti di essere utilizzate dal Governo di Pechino per spiare cittadini e imprese americane.
Hauwei è un player di livello globale, attivo su molti mercati, per cui la perdita di un mercato grande come quello americano può essere grande, ma meno impattante di quello che si potrebbe pensare, considerato anche il fatto che per il momento le pressioni americane non hanno portato gli stati europei come Gran Bretagna e Germania ad adottare una pari strategia.
Come molte delle aziende cinesi, negli ultimi decenni anche Huawei ha investito molto in nei mercati emergenti, in particolare quelli africani. Non è forse un caso che in questo 2019 Peng Song è diventato President of Marketing & Solution Sales Dept of Huawei's Carrier BG, dopo 14 anni passati a seguire il mercato africano. La parola d'ordine per questo 2019 è certamente 5G e lo sviluppo delle reti sarà l'impegno principale per gli operatori. In questo campo sono diverse le nuove soluzioni messe in campo da Huawei: un esempio è RuralStar Lite, soluzione dedicata ai mercati emergenti che minimizza gli investimenti rispetto alle attuali soluzioni. Grazie alle innovazione delle antenne attive 5G e alle unità radio multibanda, che minimizzano pesi e ingombri, i nuovi siti possono sfruttare pali più bassi, solo energia solare (contro i generatori diesel attualmente impiegati) e avere un posizionamento delle batterie a livello delle antenne, minimizzando i problemi legati ai furti.
Porta all'estremo questo concetto il modulo per comunicazioni d'emergenza 5G SkySite. In pratica un drone legato a terra da un cavo che si alza in volo e crea una BTS per comunicazioni critiche in caso di terremoti e disastri naturali.
La riduzione del footprint di antenne, unità radio e BTS sarà molto utile anche per lo sviluppo delle reti urbane nei paesi sviluppati, andando a toccare elementi come il tempo di installazione. Alcuni elementi come le antenne 32T32R sono oggi grandi come un bagaglio a mano e possono essere spostate e installate da un solo tecnico. Il risparmio in termini di costi legati al tempo-uomo per le nuove installazioni dovrebbe essere non indifferente.
Le nuove unità puntano anche a consumi molto inferiori, abbassando le richieste di condizionamento e, anche in questo caso, portano a risparmi sia sull'energia elettrica, sia sull'ingombro delle soluzioni.
Per lo sviluppo del 5G sarà fondamentale la coabitazione sui siti delle tecnologie 5G NR e 4G LTE, questo il pensiero di Peter Zhou, Chief Marketing Officer of Huawei's Wireless Network Product Line. Anche in questo caso le nuove soluzioni Super Blade multibanda offrono la possibilità di minimizzare consumi e ingombri, rendendo il roll-out del 5G più rapido.
Rispetto al passato, quando l'arrivo delle reti 3G e 4G è stato seguito dall'arrivo dei terminali, oggi per la prima volta i due lanci coincidono, con la promessa per gli operatori di poter monetizzare molto prima gli investimenti in infrastrutture. La monetizzazione passerà dall'offerta di nuovi servizi. Già oggi il 70% degli operatori offrono piani a traffico illimitato, secondo Huawei la monetizzazione dovrà passare dall'offerta di funzionalità on top, come la massima velocità o la minima latenza per i piani premium.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infove do foco da tutti
faranno pagare il 5g il doppio del 4g tenendolo come appannaggio delle compagnie come vodafone e tim chissà per quanto tempo
ve do foco da tutti
Ancora con questa storia....nelle città verranno usate le frequenze lasciate libere dalla TV.
Ora perché dovrebbe essere più cancerogena un'antenna più vicina ma che trasmette ad una piccolissima frazione di potenza rispetto ad una antenna più lontana ma che trasmette con una potenza da coprire una provincia (se non due)?
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".