Stangate dall'Antitrust: TIM, Vodafone, H3G e Wind multate per servizi a pagamento non richiesti
di Nino Grasso pubblicata il 23 Gennaio 2015, alle 08:31 nel canale TLC e MobileL'Antitrust ha multato le più grandi compagnie telefoniche italiane per via di comportamenti scorretti nei confronti degli utenti. La situazione è destinata, tuttavia, a cambiare
L'Antitrust ha multato le maggiori compagnie telefoniche italiane per pratiche scorrette condotte nei confronti dei propri clienti. Nello specifico si parla di sanzioni pari a 1,75 milioni di euro per Telecom e H3G e 800 mila euro per Wind e Vodafone per aver obbligato gli utenti delle proprie SIM al pagamento di servizi internet cosiddetti premium non esplicitamente richiesti.
L’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato ha ricevuto numerose segnalazioni da parte di associazioni di consumatori e utenti a riguardo di forniture non richieste e relativo addebito da parte del proprio operatore sul credito telefonico. Si tratta per lo più di servizi accessibili durante la navigazione in mobilità mediante banner o pop-up.
Due, secondo l'Antitrust, le condotte scorrette operate dalle compagnie telefoniche italiane: da un lato l'omissione di informazioni sul contratto per quanto concerne la possibilità di ricevere servizi a sovrapprezzo o di bloccare tale opzione; dall'altro le procedure di attivazione automatica sono state considerate "aggressive" perché operate in assenza di qualsiasi tipo di autorizzazione al pagamento da parte del cliente o controllo da parte della società.
Nel caso di TIM e H3G si è verificata un'ulteriore condotta sleale nei confronti degli utenti, che ha portato ad una pena più pesante: le due compagnie hanno omesso nei messaggi diffusi informazioni "rilevanti o che determinavano l'accesso e l'attivazione del servizio a sovrapprezzo senza un'espressa manifestazione di volontà da parte del'utente".
Secondo quanto riportato dall'Antitrust, le condotte delle quattro aziende sono legate a uno "specifico vantaggio economico" derivante dalla commercializzazione dei servizi premium. TIM, H3G, Vodafone e Wind condividono infatti una percentuale dei ricavi provenienti dai servizi erogati e non hanno attuato nessuna strategia per tamponare il fenomeno nonostante la consapevolezza del problema, comprovata dall'Antitrust.
L'Agcm ha giudicato le pratiche indicate "contrarie alla diligenza professionale" e in grado di falsare le volontà del consumatore. Oltre alle sanzioni, l'Autorità ha vietato la diffusione e continuazione delle suddette pratiche, richiedendo agli operatori la comunicazione delle iniziative assunte per rispettare quanto stabilito entro i prossimi 60 giorni.
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPure a me è capitato che mi si attivasse uno di questi fantomatici servizi con addebito automatico assolutamente non richiesto.
Ad onor del vero devo dire che l'operatore (H3G) che ho contattato immediatamente me l'ha subito disattivato (certo che se un utente chiama dopo diversi giorni dall'attivazione la cosa un po' puzza).
Nonostante tutto quando vogliamo sappiamo ancora essere un paese civile.
La 3 inoltre non comunica quali sono i siti sotto copertura H3G che addebitano euro all'insaputa dell'utente.
Ma infatti, l'antitrust italiano è il classico organo amministrativo che è forte con i deboli e debole con i forti. Gli AD si stanno strappando i capelli dopo queste stangate.... sì ma dal ridere.
Invece di commisurare multe ridicole che hanno la valenza di un salvacondotto (ti ho beccato, paghi una multa allo Stato ma poi continua pure a fare quel che ti pare) che applichino oltre alla sanzione l'obbligo di restituzione ai clienti con tanto di interessi e la pubblicazione obbligatoria su quotidiano nazionale di scuse agli stessi. Non solo, alla terza sanzione per scorrettezza le multe decuplicano ad ogni ulteriore porcata. Poi vedi come le cose cambiano.
Hermes
Completamente d'accordo, con un piccolo fix:
Prima scorrettezza: multa
Seconda scorrettezza: (allora non hai capito?) multa decuplicata
Terza scorrettezza: (vuol dire che allora sei recidivo e fraudolento) OK, CHIUDI.
E la cosa potremmo applicarla a molte altre realtà....
Io quando me ne sono accorto ho chiamato (TRE) e mi hanno rimborsato i 140€ presi in maniera truffaldina (ovvero guardando la bolletta parecchio tempo dopo).
Il telefono era di mia moglie e ricordo che davamo la colpa ai bambini, fino a quando non avevo il telefono in mano io e navigando tranquillamente mi sono ritrovato iscritto a Pari e Patta
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