TIM, al via l'iter legale per lo scorporo della rete di accesso
di Nino Grasso pubblicata il 28 Marzo 2018, alle 12:01 nel canale TLC e Mobile
TIM ha annunciato di aver comunicato all'AGCOM l'intenzione di voler separare volontariamente la rete di accesso
TIM aveva approvato i piani di scorporo della rete fissa attraverso la creazione di una realtà separata all'inizio del mese di marzo, e adesso è arrivato l'annuncio formale all'AGCOM. Lo apprendiamo per mezzo di una nota stampa in cui vengono svelati ulteriori dettagli sulle operazioni: l'obiettivo è quello di creare valore all'azienda e a tutte le parti finanziariamente interessate, garantendo al tempo stesso parità di trattamento tra gli operatori.
La comunicazione all'AGCOM dà il via all'iter formale necessario per portare a compimento gli obiettivi di TIM. La nuova società sarà controllata al 100% da TIM e disporrà di asset del tutto propri, come le infrastrutture della rete di accesso, dalla centrale alle case, nonché gli edifici, gli apparati elettronici e i sistemi IT. L'ente, inoltre, avrà a disposizione il supporto di personale qualificato fornire servizi all'ingrosso in maniera semplificata grazie ad un unico punto d'accesso.
Il progetto è stato approvato dal CdA dell'operatore lo scorso 6 marzo e seguirà le procedure previste dal Codice delle Comunicazioni Elettroniche e le tempistiche definite dall'Autorità. La rete di TIM si compone di circa 600 centrali sparse lungo tutto il territorio italiano, 10 mila centrali locali (quasi in ogni comune) e 140 mila armadi da cui parte il collegamento verso le abitazioni: la rete di accesso è quella che parte dalle centrali locali e finisce alle abitazioni, escludendo la dorsale in fibra.
Positivo sui cambiamenti il Ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda, che ha dichiarato: "È un bene che la separazione rimanga un fondamento del piano industriale di TIM con qualunque compagine azionaria", ma ha sottolineato che "spetta all'AGCOM la valutazione, ancora tutta da compiere, sull'adeguatezza di quanto presentato oggi".
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoeh si.. sarebbe una porc@ata di prima categoria... ed essendo in Italia... non mi stupirei... monopolio della fibra, cresciata pari allo 0, 1 cantiere ogni mese massimo... "TELECOM-ITALIA 2 - il ritorno"
Da sempre sostengo che le infrastrutture importanti (come le comunicazioni) debbano essere (anche) pubbliche.
Questo garantirebbe democrazia nei servizi anche nelle aree a fallimento di mercato.
Fin quando non faranno questo passo, per permettere l'accesso universale a tutti i cittadini, non vedremo mai un segno di vero cambiamento.
mah, sa da scorporo della parte 'bad', ma non sono molto aggiornato. in tal caso cmq non escluderei la 'ristatalizzazione', e sarebbe anche già vista...
da quello che si legge in giro of da sola sta facendo fatica
Che buffonata!
Tim scorporta la SUA rete per creare una società che la controllerà e che sarà al 100% sotto controllo di Tim stessa.Ed il tutto -scommetto- per poter fagocitare OpeFiber e tornare ad essere monopolista?
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