TIM
TIM: anche a Modena fibra ottica FTTH sino a 1Gbps
di Salvatore Carrozzini pubblicata il 24 Agosto 2016, alle 15:01 nel canale TLC e Mobile
TIM continua a portare avanti il piano nazionale per la diffusione della fibra ottica FTTH (Fiber To The Home) in Italia. La città di Modena si aggiunge all'elenco in costante crescita delle città italiane in cui sono iniziati i lavori per rendere disponibili le reti super veloci di TIM.
43 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTeoricamente con 3km di cavo non erogano la fibra, dato che avrebbe prestazioni inferiori alla ADSL.
O che "costruiscono" in mezzo qualcosa di nuovo, come gli armadi appunto, che però richiederebbero la stesura di una tratta di cavo in fibra ottica reale dalla centrale all'armadio appunto, oppure nisba.
I problemi sono proprio questi, ossia le abitazioni che attualmente non sono collegate agli armadi in strada anche se presenti e cablati in fibra, oppure quelle che oltre a non aver collegamento agli armadi, è in una zona in cui armadi non ce ne sono.
In questi casi chi agisce?
A quanto ho capito TIM non stenderà mai tratte nuove di cavi in fibra ottica "vera" per installare nuovi armadi in zone poco popolose/case sparse per portare la copertura.
Quindi in teoria è Infratel a intervenire? Anche se il resto della zona è cablata in fibra FTTC/FTTN?
E, altro caso spinoso e MAI trattato da nessuno quando si parla di FTTC, Infratel e Enel Open Fiber è quello delle abitazioni vicinissime alle centrali TIM, che non sono collegate agli armadi strada nonostante questi siano ancora più vicini della centrale stessa e già abilitati alla Fibra.
Queste abitazioni chi le coprirà se TIM non installa l'ONU per la VDSL dentro la centrale?
a quanto ho capito se una zona risulta già coperta a livello FTTC di TIM, le altre possibilità come Infratel sono escluse a priori (perchè pensano ad andare dove non c'è proprio copertura o quasi) e Enel allo stesso modo non andrà certo col lumicino a cercare 1 ad 1 gli edifici fuori copertura nelle macrozone che risultano tutte sotto rete FTTC della TIM.
Cercando notizie online l'unica cosa che ho trovato è stato un dogma, che recita: "chi nasce in rete rigida, muore in rete rigida", alludendo al fatto che TIM non cambierà mai un collegamento eseguito dalla centrale diretta, con uno su armadio in strada, nemmeno se l'utenza pagasse i lavori necessari, e nemmeno nell'assurda ipotesi in cui tale utenza è nei pressi (meno di 100mt) di distanza dall'armadio.
Quindi?
Tutti questi utenti resteranno abbandonati a se stessi?
Perchè nessuno parla mai di questi casi?
O che "costruiscono" in mezzo qualcosa di nuovo, come gli armadi appunto, che però richiederebbero la stesura di una tratta di cavo in fibra ottica reale dalla centrale all'armadio appunto, oppure nisba.
I problemi sono proprio questi, ossia le abitazioni che attualmente non sono collegate agli armadi in strada anche se presenti e cablati in fibra, oppure quelle che oltre a non aver collegamento agli armadi, è in una zona in cui armadi non ce ne sono.
In questi casi chi agisce?
A quanto ho capito TIM non stenderà mai tratte nuove di cavi in fibra ottica "vera" per installare nuovi armadi in zone poco popolose/case sparse per portare la copertura.
Quindi in teoria è Infratel a intervenire? Anche se il resto della zona è cablata in fibra FTTC/FTTN?
E, altro caso spinoso e MAI trattato da nessuno quando si parla di FTTC, Infratel e Enel Open Fiber è quello delle abitazioni vicinissime alle centrali TIM, che non sono collegate agli armadi strada nonostante questi siano ancora più vicini della centrale stessa e già abilitati alla Fibra.
Queste abitazioni chi le coprirà se TIM non installa l'ONU per la VDSL dentro la centrale?
a quanto ho capito se una zona risulta già coperta a livello FTTC di TIM, le altre possibilità come Infratel sono escluse a priori (perchè pensano ad andare dove non c'è proprio copertura o quasi) e Enel allo stesso modo non andrà certo col lumicino a cercare 1 ad 1 gli edifici fuori copertura nelle macrozone che risultano tutte sotto rete FTTC della TIM.
Cercando notizie online l'unica cosa che ho trovato è stato un dogma, che recita: "chi nasce in rete rigida, muore in rete rigida", alludendo al fatto che TIM non cambierà mai un collegamento eseguito dalla centrale diretta, con uno su armadio in strada, nemmeno se l'utenza pagasse i lavori necessari, e nemmeno nell'assurda ipotesi in cui tale utenza è nei pressi (meno di 100mt) di distanza dall'armadio.
Quindi?
Tutti questi utenti resteranno abbandonati a se stessi?
Perchè nessuno parla mai di questi casi?
Beh...3Km di cavo diretti in abitazione no, un'armadio ci vuole per forza, che poi non sara (credo) l'unica utenza della zona la sua.
Non sono tanto d'accordo, prendiamo come esempio il mio paese, la copertura Infratel/Regionale da un 100% a 30Mb e 85% per la 100Mb per l'area urbana, fin qui tutto ok, nelle zone del comune con case sparse (molto ma molto sparse) la copertura è prevista al 100% per una FTTH a 100Mb, ed è così in tantissimi comuni che ho visionato, per cui l'attenzione alle aree disabitate e penalizzate è sicuramente maggiore rispetto alle aree urbane e già coperte con connessione veloce e vicine alle centrali, alla fine lo scopo del BUL è proprio questo.
Tutto questo ovviamente riguarda lo Stato/Regioni/Enel, quindi il pubblico, il privato scordiamocelo in quelle zone, è già tanto se hanno portato un cavetto nel passato, figuriamoci aggiornarlo per 2 abbonamenti
Non sono tanto d'accordo, prendiamo come esempio il mio paese, la copertura Infratel/Regionale da un 100% a 30Mb e 85% per la 100Mb per l'area urbana, fin qui tutto ok, nelle zone del comune con case sparse (molto ma molto sparse) la copertura è prevista al 100% per una FTTH a 100Mb, ed è così in tantissimi comuni che ho visionato, per cui l'attenzione alle aree disabitate e penalizzate è sicuramente maggiore rispetto alle aree urbane e già coperte con connessione veloce e vicine alle centrali, alla fine lo scopo del BUL è proprio questo.
Tutto questo ovviamente riguarda lo Stato/Regioni/Enel, quindi il pubblico, il privato scordiamocelo in quelle zone, è già tanto se hanno portato un cavetto nel passato, figuriamoci aggiornarlo per 2 abbonamenti
Posso esser d'accordo che il pubblico, se tutto va liscio, coprirà le "case sparse" o zone poco popolose dove ora non arriva niente, ma nel tuo stesso discorso cito in particolare la parte in neretto.
E le case collegate in rete rigida, molto vicini alla centrale, dove è già tutto coperto in VDSL 100mb dagli armadi, chi le coprirà?
Se TIM non installerà mai gli ONU nelle centrali a cui tali utenze sono collegate, chi porterà la FTTE o FTTH a queste abitazioni?
E non sto parlando di case sparse, ma di centri abitati anche di densità importanti, quindi parecchie utenze in più rispetto a quelle delle "case sparse", o comunque abitazioni in zone già coperte in VDSL 100mb dagli armadi.
Qui il pubblico interverrà mai?
Per esempio nella mia zona periferica di Genova, quindi comune di Genova, Infratel non interverrà mai a quanto ho capito, perchè c'è già, solo sulla carta, la copertura 100mb data da TIM, ma SOLO per chi è attaccato agli armadi.
Per cui la situazione, a mio parere, è molto più grave di come la descrivi parlando addirittura di FTTH per le case sparse.
E non penso questo perchè non credo che porteranno un cavo in fibra ottica fino alle villette di campagna (mai dire mai), ma piuttosto perchè penso ai TANTI se non tantissimi utenti che non sono per niente in campagna, non sono case sparse, e sono semplicemente edifici collegati alle centrali in rete rigida TIM.
E in tali casi non vedo margine di intervento pubblico.
Quindi la discriminazione in atto è parecchio penalizzante, con una marea di utenze che rischiano di restare per sempre in ADSL con upload a 900kb o meno.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".