Vodafone
TrustPiD è il “super cookie” che traccia l’utente e aggira i blocchi: ecco come. E Vodafone lo sta sperimentando
di Andrea Bai pubblicata il 31 Maggio 2022, alle 12:25 nel canale TLC e MobileUn meccanismo di identificativi univoci e persistenti che possa aggirare anche le contromisure attualmente previste da browser e sistemi operativi, e consentire agli inserzionisti di continuare ad erogare pubblicità personalizzate
26 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMamma mia... ma dai Cookie del pc arrivare al Nazismo...
chi ha mai parlato di russi ed ucraini?
https://it.wikipedia.org/wiki/Prima_vennero...
da qualche parte si comincia e difficilmente la massa se ne accorge se non quando è troppo tardi, l'olocausto non è iniziato dall'oggi al domani ma in un periodo di tempo relativamente lungo
È già così. PErchè pensi che costino sempre meno questi servizi?
Semplicemente stai spostando il tracciamento dal tuo isp (che sa comunque che stai usando una vpn) al gestore della vpn.
Ti tracciano usando l'IP. Puoi usare anche un dispositivo diverso che quello che interessa a loro è il traffico richiesto dal router o dal telefono.
Comunque basta usare la rete TOR per eludere questo tipo di meccanismo.
E in ogni caso possono anche tracciarmi, ma nel momento in cui io a monte ho un pihole (o ublockorigin) che mi filtra la spazzatura non possono fare nulla.
VM + snapshot: è una soluzione?
Ti tracciano usando l'IP. Puoi usare anche un dispositivo diverso che quello che interessa a loro è il traffico richiesto dal router o dal telefono.
L'IP non sarebbe un problema, basterebbe rinnovarlo, cosa che richiede una ventina di secondi con un router.
Vero... ma comunque è il tuo isp che te lo da....
Se un giorno al router viene assegnato l'ip 132.24.15.16 ed il giorno dopo lo riavvii e gli viene assegnato l'ip 132.24.22.17 sanno sempre che quei du ip sono stati in uso dal signor Giovanni69 dalle ore x alle ore y del giorno z.
cioè a me pare che si sia passati da un estremo, dove il prurito allo scroto di Giovanni Rossi GVNRSS56P14J423K era un dato acquistabile, ad adesso che ci si straccia le vesti se si parla di tracking indipendentemente dal fatto che sia rispettoso o meno della privacy individuale.
io vorrei davvero che qualcuno tirasse fuori un motivo CONCRETO (quindi evitare ipotesi teoriche, in teoria si può fare tutto a prescindere da questo quindi potenzialmente siamo già fottuti di default, il negozio dove Giovanni Rossi ha preso la crema ha venduto il dato a Facebook e a Google e pure alla catena degli Autogrill che hanno provveduto a scrivere la cosa nei loro bagni)
verso il "vedo tutto", in senso assoluto.
e poi ok, io vivo di pubblicità, ma quella invasiva, fastidiosa, non la sopporto, nemmeno quella che mi paga lo stipendio.
però da lì al dire che verrà usato dagli editori per contenuti di qualità, mi rotolo giù dalle scale senza nemmeno ridere, vista la quantità di siti clickbait con titoli osceni presenti in rete (basta guardare la sezione notizie di ogni smart android... non servono esempi), e dove se per caso scegli di entrare, leggi una valanga di informazioni assolutamente inutili e inconcludenti ma piene zeppe di banner, dove sei hai il coraggio di leggere davvero l'articolo fino in fondo, scopri che quello che hai appena letto, buttando del tempo e la tua privacy alle ortiche, lo sapevi già anche senza cliccare. Intanto loro ringraziano.
Poi gli editori quelli veri arrancano a quadrare i conti a fine mese o peggio, si allineano a questo merdificio, xkè aiuta a fare numeri.
Vodafone...e già partiamo malissimo...ma che facciano pure del loro peggio - gli altri seguiranno - vediamo chi la spunta alla fine...sarà ancora più soddisfacente navigare eludendo l'ennesima trovata per ciulare informazioni personali...
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