Un network sempre più basato sul software per i servizi EOLO di NGI
di Paolo Corsini pubblicata il 20 Febbraio 2015, alle 16:41 nel canale TLC e MobileE' un approccio simile all'Open Compute Project quello che l'italiana NGI ha scelto di seguire per la propria infrastruttura di rete, utilizzata per fornire a privati e aziende connettività wireless attraverso i servizi della famiglia EOLO
La connettività a banda larga è una realtà accessibile in molte zone d'Italia, soprattutto pensando alle grandi città, ma esistono numerosi ambienti nei quali l'accesso veloce ad Internet non sia ottenibile con le tradizionali soluzioni di connettività via cavo. In questi casi l'utilizzo di connessioni wireless diventa una scelta di fatto unica: la diffusione di segnale 4G è ogni mese sempre più capillare ma sono altri i sistemi adottati quando si voglia assicurare elevata velocità di collegamento a postazioni fisse (abitazioni o ambienti di lavoro).
NGI, con i servizi della famiglia EOLO, mette a disposizione varie proposte di connettività senza fili. A differenza di altri operatori questa azienda, dal 2000 impegnata nella fornitura di soluzioni di connettività, ha scelto di sviluppare un proprio protocollo chiamato EOLO Wave e implementare un'infrastruttura completamente proprietaria, grazie alla quale poter avere pieno controllo del servizio fornito ai propri clienti.
Tradizionalmente le aziende fornitrici di contenuti e gli Internet Service Provider costruiscono le proprie infrastrutture su macchine monolitiche e difficilmente modificabili acquistate da pochi grossi produttori. Negli ultimi anni aziende di scala globale quali Google e Facebook hanno iniziato a utilizzare apparati disegnati "in casa" sulle proprie esigenze, beneficiando di maggiore flessibilità e di una netta riduzione nei costi operativi. E' questo l'approccio dell'Open Compute Project, che prevede l'utilizzo di componenti hardware standard per sviluppare cluster di calcolo estremamente potenti e complessi.
Il constante progresso della capacità di calcolo dei processori di uso generale, in particolare quelli basati su architetture x86 come su quelle ARM, accanto alla disponibilità di nuove tecniche di programmazione rendono quindi possibile disegnare e implementare apparati di rete su misura con un processo di sviluppo più snello ed accessibile. L'evoluzione tecnologica porta quindi ad una progressiva semplificazione nella costruzione delle infrastrutture di rete richieste ai service provider, con una sempre più forte dipendenza da quella che è l'infrastruttura software utilizzata.
Da questo deriva l'accordo di partnership, annunciato nei giorni scorsi, che NGI ha sottoscritto con 6WIND, azienda specializzata in soluzioni software ad elevate prestazioni, e EZchip Semiconductor Ltd, per la costruzione della prossima generazione di piattaforma di routing che verrà utilizzata da NGI nella propria rete di accesso web. Questa scelta è legata alla visione strategica di NGI, che prevede per i prossimi anni un profondo cambiamento nell'industria delle telecomunicazioni. Giacomo Bernardi, CTO di NGI, indica questa prospettiva di evoluzione futura con il termine di "network softwarization".
La strategia dell'azienda non è altro che la continuazione di quanto sviluppato negli ultimi anni e che per NGI deve diventare il modo di operare degli operatori di telecomunicazione. Si tratta di passare dall'installazione e gestione della propria rete, alla sua creazione. Se la prima fase interna per l'azienda è stata quella di sviluppare il protocollo di trasmissione EOLO Wave, creato tenendo conto delle specifiche esigenze delle trasmissioni dati dei servizi EOLO e quindi privo di tutto l'overhead e la comlpessità di altri protocolli più general purpose come quello WiMax, è ora il momento di rivedere l'infrastruttura hardware in modo radicale.
Giacomo Bernardi segnala come NGI stia sviluppando un router ad alte prestazioni da installare presso ciascuno degli oltre duemila tralicci della rete EOLO, con un investimento che sarà pari a 10 milioni di Euro. I vantaggi rispetto alle implementazioni attuali sono nella maggiore scalabilità, efficienza dell'uso della banda disponibile tramite bilanciamento su percorsi differenti, e nel risparmio di energia. La filosofia dell'azienda è però quella di rilasciare con licenza open source tutto il software sviluppato, per favorire la collaborazione con realtà simili che operino in altri paesi per fornire connettività con strumenti wireless.
In che modo questo permetterà di avere connettività Internet veloce a chi non ha accesso a linee cablate sarà il tempo a dirlo. L'azienda mette al momento a disposizione connettività in download sino a 30 Mbit per linee domestiche e raggiunge 1 Gbit simmetrico per le aziende; i piani futuri, e da questo i radicali interventi sulla propria infrastruttura di connettività, vanno nella direzione di fornire connessioni web da 100 Mbit alle utenze residenziali sempre via trasmissioni radio.
38 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info... con 50 giga di traffico al mese. Seriamente, il wireless non potrà MAI essere la soluzione ai problemi di connettività dell'Italia. Eppure continuiamo a spenderci soldi pubblici...
Soldi pubblici? NGI come tutte le altre aziende in questo settore sono private, e usano frequenze libere...
Io ho eolo 10 e onestamente mi trovo bene, normalmente mi bastano i 30 giga a disposizione e se per caso dovessi sforare, qualche giorno a 3 mega non mi infastidiscono più di tanto..
Inutile buttare soldi pubblici in tecnologia wireless; fra 5 anni devi fare un altro bando per aggiornare le apparecchiature ormai obsolete.
La fibra costa di più all'inizio, ma poi gli upgrade sono mooolto più economici...
Inutile buttare soldi pubblici in tecnologia wireless; fra 5 anni devi fare un altro bando per aggiornare le apparecchiature ormai obsolete.
La fibra costa di più all'inizio, ma poi gli upgrade sono mooolto più economici...
So anch'io che la fibra sarebbe la soluzione, ma ti scrivo da un paese abbastanza piccolo, dove non c'è nemmeno l'ADSL normale, e devo ringraziare aziende come NGI per quello che stanno facendo (anche se non ho un contratto specificamente con loro). Fino a che non c'è la fibra (si parla di anni), questa è l'unica soluzione. E dubito che la fibra arriverà mai a tutti, servirà sempre il wireless..
NGI ha fatto tantissimo, io non ce l'ho con loro.
Sono nella tua stessa situazione: niente ADSL.
Anni fa il comune ha finanziato un'azienda privata (non NGI) per portare il wireless. Risultato: finalmente un mese fa hanno aggiornato da 4mega a 20 mega, con 1 giga al giorno. Misero...
Due anni fa il comune ha ri-finanziato un'altra società per portare la fibra ottica. Risultato: 4 mega, 72€ al mese. Folle!
Abbiamo creato un'associazione di cittadini, e abbiamo trovato una ditta che senza chiedere un euro al comune porterà 100mega simmetrici con telefonia a 40€ al mese. Vogliono 300 clienti per accettare.
Se il comune avesse finanziato LORO sarebbero bastati 100 clienti.
Ma evidentemente hanno preferito l'altra società (ripeto, NON NGI) perchè pare girino mazzette...
Sono nella tua stessa situazione: niente ADSL.
Anni fa il comune ha finanziato un'azienda privata (non NGI) per portare il wireless. Risultato: finalmente un mese fa hanno aggiornato da 4mega a 20 mega, con 1 giga al giorno. Misero...
Due anni fa il comune ha ri-finanziato un'altra società per portare la fibra ottica. Risultato: 4 mega, 72€ al mese. Folle!
Abbiamo creato un'associazione di cittadini, e abbiamo trovato una ditta che senza chiedere un euro al comune porterà 100mega simmetrici con telefonia a 40€ al mese. Vogliono 300 clienti per accettare.
Se il comune avesse finanziato LORO sarebbero bastati 100 clienti.
Ma evidentemente hanno preferito l'altra società (ripeto, NON NGI) perchè pare girino mazzette...
Quello purtroppo non dipende dal Wireless, io per esempio ora sono con una 10mbit\1mbit a 25 euro al mese, nessun limite di nessun tipo (p2p o voip aperto, quanti gb al giorno voglio, ha anche ip statico compreso nel prezzo), e non ho problemi. Non sarà una 100mbit, ma dalle poche mappe che ho trovato la centrale a cui sono collegato via cavo dista almeno 5km il linea d'aria da casa mia (chissà quanto in realtà, quindi anche se la fibra arrivasse lì, probabilmente avrei una connessione più stabile con il wireless (ho un ping su test.ngi.it di meno di 10ms...). Almeno con queste velocità, con queste tecnologie il wireless non può portare a tutti 100mbit stabilmente.
Vediamo cosa tirano fuori con il piano per la banda (ultra) larga...
Se sei in zona con pochi clienti, a 10 mega il wifi ancora ce la fa.
Da noi assolutamente no. Spettro pieno. Interferenze ovunque...
Per il discorso banda ultralarga e 30 mega a tutti della Comunità Europea... lo sai che in Italia c'è stato il tentativo di inserire il satellitare tra la banda ultralarga, vero?
Così garantivano 100% di copertura 30 mega a tutti senza spendere un centesimo.
Dettagli: latenze d 500mS quando va BENE, e banda condivisa peggio di un pollaio...
be almeno faccio un plauso a eolo che dichiara onestamente i limiti della propria rete. prendi per es. gointernet, dichiara niente limiti ma in alcune zone è praticamente impossibile aprire una pagina internet dalle 17 alle 24 . inoltre i limiti eolo non sono poi così restrittivi perchè per es. con eolo10 i primi 30gb scarichi a 10mb ma dopo scende a 3mb che sono dignitosi, gointernet una volta mi aveva limitato di fatto a 64kbps
sicuro? sapevo che qualche anno fa c'è stato il bando per le frequenze e hanno pagato fior di milioni...
http://www.videoaudio.info/i/pazzo-...xy-81190/40846/
sei un grande ma hai rotto er c.zzo basta dai
pare?
qui nei paraggi c'è un sindaco che spende circa 6k l'anno di cellulare... possibile che nessuno gli abbia proposto un contratto da 30-40€ al mese con minuti illimitati sms internet ecc... ecc....?
Anche tralasciando i disturbi, pensiamo solamente al numero di utenti connessi
si installa una o un paio di antenne, in una città, quanti utenti dovrà servire? è lo stesso discorso che vale per i cellulari, un ripetitore che serve migliaia di persone.
Per i ripartitori di linea che ci sono in strada es. Telecom, quanti utenti dovranno servire? Dieci volte meno immagino.
Nella mia città, ho contato almeno 15 ripartitori di linea, ma saranno sicuramente di più, mentre conto un paio di antenne Tim, Vodafone, ecc.
Per cui a parità di banda, escludendo i disturbi, non saranno mai paragonabili, potevano investire 20 anni fa nella fibra, come hanno fatto altri paese della ue!
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