WiFi finalmente libero in Italia, niente più registrazioni obbligatorie
di Davide Fasola pubblicata il 23 Luglio 2013, alle 15:35 nel canale TLC e Mobile
È una notizia dell'ultima ora quella secondo cui si è finalmente giunti a un accordo, grazie ad un emendamento che spazza via i precedenti, per rendere veramente libero il WiFi nei luoghi pubblici italiani
Si è conclusa in queste ore una battaglia che durava ormai da tempo, nonostante i passi indietro della scorsa settimana che avevano scoraggiato le parti facendo pensare a una risoluzione ancora troppo lontana è stato approvato proprio oggi l'emendamento che rende finalmente davvero libero il WiFi nei locali pubblici italiani ponendo quindi fiducia sul decreto Fare.
È stato infatti introdotto in queste ore un nuovo emendamento che cancella tutti i precedenti, secondo il quale i gestori di locali pubblici e bar non saranno più obbligati a registrare tutti gli utenti che accedono alle loro reti. Ricordiamo che fino ad oggi, infatti, secondo le normative, chi usufruiva del servizio WiFi in un locale pubblico era costretto a registrarsi a un pannello di log-in, in modo che l'accesso fosse regolamentato e il proprietario sollevato dalla responsabilità di un eventuale reato commesso sfruttando la propria rete.
Da ora in poi il WiFi sarà libero e l'eventuale responsabilità dell'esercente o di un utente a seguito di una azione malevola sarà verifica solo successivamente alla presenza del reato. Niente più installatori certificati per l'allacciamento della rete quindi, ma rimane comunque la normativa che obbliga gli operatori ad identificare gli utenti. Si potrebbe quindi giungere ad un compromesso per il quale il WiFi sarà effettivamente libero ma solamente per coloro i quali sono in possesso di una SIM intestata ad una persona fisica in modo da poter comunque in qualche modo tracciare l'accesso.
Manca ancora l'approvazione del Senato, non possiamo quindi dire che sia cosa fatta, ma siamo fiduciosi a riguardo e pensiamo che si possa presto giungere a una situazione molto più simile a quella dei paesi nord-europei di quanto non lo sia ora. Che sia la volta buona per una diffusione più estesa del WiFi pubblico anche in Italia?
33 Commenti
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E anche in parecchi locali pubblici è così, semplicemente stanno al rischio che se qualcuno dovesse far qualcosa di male ne rispondono loro.
esatto, di solito si apre una pagina dove devi accettare le condizioni e basta
la wi-fi aperta del comune di Milano invece richiede un numero di cellulare a cui spediscono un codice per completare la registrazione quindi sanno benissimo chi sei
http://www.ilfattoquotidiano.it/201...-altrui/664405/
"Da ora in poi il WiFi sarà libero e l'eventuale responsabilità dell'esercente o di un utente a seguito di una azione malevola sarà verifica solo successivamente alla presenza del reato."
Non mi sembra così facile da fare.
"Niente più installatori certificati per l'allacciamento della rete"
Cosa buona e giusta.
Non mi sembra così facile da fare.
Facile o meno sarà compito delle autorità trovare prove della colpevolezza del proprietario o meno, non è che in assenza di prove la colpa ricade tout court sull'esercente
Secondo qui???
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