WiFi4EU, via libera del Parlamento Europeo: WiFi gratis in 6000 località pubbliche in Europa
di Riccardo Robecchi pubblicata il 27 Ottobre 2017, alle 09:01 nel canale TLC e MobileIl progetto WiFi4EU riceve l'approvazione del Parlamento Europeo, che fa quindi sì che fino a 6000 località nell'Unione Europea possano accedere a fondi per installare reti WiFi pubbliche da mettere a disposizione dei cittadini
Il Parlamento Europeo ha ufficialmente dato il via allo stanziamento dei fondi per il progetto WiFi4EU: 120 milioni di euro che dovranno essere spartiti tra vari enti locali per installare reti WiFi pubbliche al servizio dei cittadini.
Gli enti locali dovranno presentare le proprie proposte entro la fine dell'anno; l'idea alla base del progetto è di rendere disponibile il WiFi in luoghi come le biblioteche o le piazze in località dove ora non sono presenti reti WiFi pubbliche o in cui la connettività è comunque scarsa, sia per quanto riguarda le linee fisse che quelle mobili.
Secondo Mariya Gabriel, commissaria per l'Economia e la Società Digitali presso la Commissione Europea, si tratta di "un passo in avanti concreto per fornire risultati a tutti i cittadini dell'Unione Europea". Questo è un primo passo per il progetto WiFi4EU che sarà seguito da ulteriori stadi; con una connettività sempre più diffusa e capillare, tutti i cittadini europei potranno beneficiare di connessioni veloci e gratuite dovunque si trovino - in aggiunta al roaming gratuito.
Come riportato da Mobile World Live, il programma potrebbe portare maggiore sviluppo in aree attualmente senza connettività stabile o di qualità, soprattutto per quelle comunità che non riescono a far fronte ai costi di installazione di fibra ottica.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUna sorta di Eduroam (università per tutti e in tutti i luoghi?
THIS. E' ora di finirla di fare iniziative inutili con i soldi dei contribuenti.
Inutile? Tutta la schifosa burocrazia Italiana sta cercando di migrare (attualmente malissimo, dato che spesso prevede comunque l'interazione con qualche ufficio fsico) verso le pratiche ed i servizi on-line a tutti i costi... A quel punto, quando sarà indispensabile al 100% l'accesso gratuito alla rete e dovrà necessariamente essere un diritto garantito a tutti.
E chi deve pagarlo? Stai scherzando? Dovresti fare una lezione di educazione civica, o magari un intero corso universitario.
Direi che la connessione gratuita nelle biblioteche è tutto fuorché inutile, puoi chiedere al 99,99% degli studenti. Ma immagino che preferiamo restare ignoranti
Con gli appalti truccati che faranno forse gli basteranno a malapena per mettere un palo a terra.
Direi che la connessione gratuita nelle biblioteche è tutto fuorché inutile, puoi chiedere al 99,99% degli studenti. Ma immagino che preferiamo restare ignoranti
Nelle biblioteche ed aule studio, la connessione viene usata al 90% su FB e simili. La percentuale che la usano per scopi didattici e' ridicola.
Primo, il fatto che ci sia l'on-line nella burocrazia non vuol dire che non ci saranno piu' gli uffici pubblici. Se uno non ha l'accesso ad internet, si fa la fila in ufficio.
Secondo, visto che la connessione ad internet e' indispensabile per la burocrazia, seguendo la tua linea di pensiero, dovremmo rendere gratuita anche la corrente elettrica che serve per alimentare i dispositivi connessi al wifi. Quindi oltre al wifi gratuito anche prese di corrente gratuito. Per favore non diciamo fesserie.
Con gli appalti truccati che faranno forse gli basteranno a malapena per mettere un palo a terra.
Certo che si respira proprio un clima di grande fiducia per le istituzioni pubbliche
Sicuramente come sempre ci saranno sprechi e furbetti che ne aprofitterano, ma di per se l'idea di finanziare questo tipo di progetti mi sembra più che sacrosanta.
Credo che in molte bibblioteca sia prassi ofrire oltre al wifi gratuito anche delle prese di corrente dove poter ricaricare il prorpio smartphone\pc portatile, non ci vedo alcuna fesseria solo semplici servizi al cittadino.
una cosa utile sarebbe obbligare i gestori telefonici, quando acquistano le frequenze, a garantire a ogni codice fiscale una sim con un piccolo bundle gratuito e navigazione sui siti istituzionali che non erodono il bundle
queste iniziative invece servono solo a ingrassare amici degli amici con trasferte, straordinari, merce venduta a prezzi folli, installazioni non funzionanti ecc...
tipico esempio il dvb-t2 che in italia GUARDACASO samsung spinge per farlo h265 mentre secondo me sarebbe meglio farlo h264 per non costringere a cambiare tv a tutti un'altra volta...
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