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Fine del supporto a Windows 7: c'è tempo solo fino a gennaio 2020 per migrare a Windows 10
di Riccardo Robecchi pubblicato il 02 Settembre 2019 nel canale DeviceIl supporto a Windows 7 da parte di Microsoft sta arrivando al capolinea: per le aziende è ora di migrare a Windows 10 per assicurare sicureza e compatibilità con il nuovo hardware. In questa analisi valutiamo i principali aspetti di cui tenere conto nella migrazione da Windows 7 a Windows 10, da quelli economici a quelli di compatibilità delle applicazioni
97 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAdesso invece con il 10, dato che il cliente è un beta tester involontario e si tratta di WaaS, ad un certo punto, fettina dopo fettina, l'hardware obsoleto viene reso inservibile, [S]forzando [/S] opss alimentando il rinnovo del parco macchine. E le mitigazioni contro Meltdown & Spectre hanno fatto il resto, rendendo macchine che avevano un velocità decente, anche con il 7 o l'8, delle lumache.
Uno dei miei pc in ufficio ha un vecchio i5 2500, 16gb ddr3 non particolarmente mostruosi e una Quadro (perché serve per Solid Works). Non è esattamente hardware di grido eppure va ancora piuttosto forte. Assolutamente paragonabile all'altro pc che ha sempre un i5 (però 4590), la stessa ram e lo stesso SSD, però ha Windows 7 perché non è mai stato aggiornato causa incompatibilità software quando l'aggiornamento era gratuito.
Quale sarebbe l'hardware diventato lumaca?
Quindi sarebbe preferibile sacrificare risorse HW su una piattaforma vetusta ed apprendere un OS completamente nuovo pur di evitare di aggiornare l'HW ?
Imbarazzanti.
Ma neanche tanto, visto che comunque dovranno continuare a produrre patch di sicurezza per gli "l'utenza speciale pagante" volendo potrebbero anche creare dei pacchetti supplementari per i professionisti o i privati sempre a pagamento, una cosa tipo 100€ all'anno per i futuri aggiornamenti, che a loro sarebbero costati zero, dato che appunto tali patch devono comunque produrle ugualmente, ma credo che a MS questo mercato interessi poco, è più vantaggioso per loro portare windows 10 sul maggior numero possibile di macchine.
sul caso di supertigrotto sono scettico, avendo portato windows 10 nel corso del tempo anche su tantissimi core2duo ma anche Pentium D e Atholon x2, e fra questi c'erano alcuni dove non si è potuto fare l'aggiornamento da windows 7 in quanto l'hardware non era compatibile... formattato istallato windows 10 ricorrendo poi ai driver di windows 8 o windows 7.
Ovviamente sono cose che ho fatto per gioco, se un domani una frankenstein simile dovesse avere problemi non me ne lamenterei, però che un modernissimo I7 abbia problemi insormontabili con 10 proprio non me ne capacito.
Assolutamente no, ma l'utente al quale ho risposto paventava la svendita del portatile, per cui per evitare questo gli ho suggerito di installare una distro Linux.
Comunque ci sono distribuzioni molto semplici e Windows-like in giro, basta dare un'occhiata.
Comunque ci sono distribuzioni molto semplici e Windows-like in giro, basta dare un'occhiata.
Si ma se deve usare Win7 su VM per far funzionare le applicazioni, tanto vale che si tenga installato Win7 e basta, senza dover ricorrere alle virtualizzazioni o dual boot.
E questo sarebbe un problema di MS ?
Prima o poi migreranno tutti e quando sarà necessario che gli applicativi funzionino anche su 10 o cambieranno applicazione o chiederanno al produttore di renderlo compatibile nativamente o anche in modalità compatibilità.
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