EOLO: la banda larga dove non arriva ADSL
di Fabio Boneschi pubblicato il 22 Febbraio 2007 nel canale TLC e Mobile
La rete EOLO, grazie alle tecnologie Hiperlan/2, promette di portare la connessione a banda larga anche dove non arriva la rete telefonica. Una piccola parabola orientata verso apposite stazioni è tutto quello che serve per accedere al network creato da poche settimane da NGI
La soluzione EOLO di NGI - parte 2
Chi si attendeva test prestazionali e condizioni di stress particolari resterà deluso. Abbiamo condotto vari prove pervenendo però sempre alla medesima considerazione: ha senso misurare oggi le prestazioni di un collegamento ancora poco sfruttato e su un accesso di test? La redazione di Hardware Upgrade è in vista ottica con la BTS collocata sul Monte Pollino (provincia di Verbania) ma ci risulta che a tale stazione siano ancora collegati ben pochi utenti. Qualsiasi test si rivela quindi poco significativo in questo condizioni: la BTS non è condivisa con molti utenti e le risorse attualmente previste da NGI sono sovradimensionate rispetto alla reale richiesta.
A titolo di esempio abbiamo simulato vari scenari reali di utilizzo tra cui sessioni di upload e download contemporanee a chiamate voip e mai in nessuna circostanza abbiamo rilevato rallentamenti sospetti o perdita della qualità sulla chiamata telefonica. Probabilmente un test reale andrà condotto tra qualche mese quando il numero di utenti EOLO anche sulla BTS da noi utilizzata sarà significativo.
Riteniamo più interessante documentare meglio un altro aspetto direttamente collegato alle prestazioni finali e alla qualità del servizio. Abbiamo condotto alcune prove di puntamento e possiamo confermare che questa fase, come anche la portata ottica, è forse la più importante. Il consiglio è quindi quello di effettuare varie prove di puntamento attendendo circa 5 secondo dopo ogni puntamento e, magari, utilizzare una comune bussola che permette di ottimizzare l'allineamento.
Per condurre le nostre prove abbiamo installato l'antenna EOLO posizionandola su un terrazzo. In tale situazione abbiamo rilevato 3 led verdi accesi che, considerando i 12 Km di distanza dalla BTS, costituiscono una buona garanzia di collegamento. Purtroppo una mattina abbiamo riscontrato che il link con la BTS EOLO non era più attivo e i led accesi erano scesi a 2 mentre a collegamento attivo erano almeno 3. Abbiamo quindi contattato NGI che, accedendo da remoto alla BTS a cui noi eravamo collegati, confermava il problema: il nostro rapporto segnale rumore era pari a 5dB. Il rapporto segnale rumore che spesso viene indicato con SNR è una grandezza che mette in relazione la potenza del segnale con la potenza del rumore e esprime quanto il segnale sia più potente del rumore stesso.
L'unica variabile introdotta è stato il montaggio di una piccola struttura metallica a circa 20 metri dall'antenna e, all'apparenza, non proprio sulla linea immaginaria che unisce antenna a BTS. Abbiamo quindi provveduto ad alzare di circa 40 centimetri l'antenna riottenendo un link decente (SNR pari a 11dB). Questo piccolo contrattempo è servito a far capire quanto i segnali radio possano essere suscettibili a possibili modifiche dell'ambito in cui l'antenna viene installata.