Akamai: lo stato della rete nel terzo trimestre 2010
di Andrea Bai pubblicato il 28 Gennaio 2011 nel canale TLC e Mobile
Akamai Technologies, azienda leader nella fornitura di piattaforme per la distribuzione di contenuti, pubblica il report sullo stato di internet nel terzo trimestre 2010: importanti indicazioni sulla penetrazione della rete, sulle velocità di connessione e sullo stato delle reti mobile
La connettività mobile
Nel monitoraggio condotto nel corso del terzo trimestre del 2010, Akamai continua ad identificare sempre più reti mobile che possano essere incluse nei report. In questo ambito vengono considerati non solamente gli smartphone, ma anche portatili, tablet pc ed altri dispositivi che si connettono alla rete mediante un network mobile. I dati raccolti per l'inclusione in questa sezione rispettano una serie di vincoli:
-Vengono considerati solamente i dati provenienti da reti mobile in cui un minimo di 1000 IP unici si connettono ad Akamai
-Nei paesi dove Akamai raccoglie dati provenienti da provider multipli, solamente i primi tre vengono considerati, sulla base del numero degli IP unici
-Il nome degli operatori è stato reso anonimo
-Vengono inclusi solamente i dati provenienti da quegli operatori che classificano separatamente il traffico mobile da quello fisso

Guardando al traffico generato da attacchi informatici su reti mobile, Akamai ha osservato che nel corso del terzo trimestre 2010 è l'Italia a posizionarsi al primo posto della classifica, con il 28% degli attacchi che provengono dal territorio del Bel Paese, facendo inoltre registrare una crescita del 20% su base trimestrale. In questa classifica i primi due paesi (al secondo posto si trova il Regno Unito) generano da soli il 40% degli attacchi informatici su rete mobile. Oltre il 75% degli attacchi sono generati dai primi 10 paesi della classifica.

Le porte bersaglio degli attacchi su rete mobile sono simili a quelle della lista globale. Sulle reti mobile è comunque stata osservata una percentuale più elevata di attacchi aventi come obiettivo la porta 445, che in questo caso arriva al 75%. L'unica differenza è rappresentata dalla porta 6882 (BitTorrent) che non figurava nella lista degli attacchi globali e va a prendere il posto della porta 2967. Sulle porte presenti in questa classifica si concentra il 95% degli attacchi osservati su rete mobile.
Nel terzo trimestre 2010 un provider mobile in Russia ha fatto registrare la più elevata velocità media di connessione, raggiungendo quasi i 6Mbps. L'operatore che invece ha fatto registrare la velocità di connessione più bassa, con una media di 143Kbps si trova nella Repubblica Slovacca, paese nel quale si trova anche l'operatore che si è classificato secondo, con una velocità media di 5,2Mbps. Dei 111 operatori mobile che sono rientrati nell'analisi di Akamai, 23 hanno fatto registrare una velocità media che ricade nel range delle connessioni broadband, ovvero pari o superiore a 2MBps, mentre 34 operatori hanno fatto segnare una velocità media di connessione di almeno 1Mbps. Sul fronte delle velocità di picco medie, è un operatore Slovacco a classificarsi al primo posto, con una velocità di picco media vicina a 23Mbps. Complessivamente sono 15 i provider che hanno fatto registrare velocità di picco medie superiori ai 10Mbps.
In Italia esiste un divario di 1,55 Mbps tra il provider che offre la velocità di connessione mobile media maggiore (2,84 Mbps) e quello che offre la velocità minore (1,29 Mbps). Le velocità di connessione massime offerte dagli operatori italiani vanno dagli 8,58 Mbps agli 11,17 Mbps
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSperiamo in una decente operazione di cablaggio in fibra a 100Mbps nei prossimi anni...e nell'adozione in tempi umani delle tecnologie LTE!
Speriamo in una decente operazione di cablaggio in fibra a 100Mbps nei prossimi anni...e nell'adozione in tempi umani delle tecnologie LTE!
Non è messa male? Ma se rientriamo nella classifica dei primi 10 soltanto per quanto riguarda i paesi di origine degli attacchi informatici!!! Mi pare invece che ci sia ben poco di cui gioire...
Confortante.
leggi meglio
Perché cosi tanti in Italia? Qualcuno lo sa spiegare?
Perché cosi tanti in Italia? Qualcuno lo sa spiegare?
forse perché effettivamente il nostro è uno dei paesi dove le connessioni mobili sono più diffuse, e forse perché -stupidamente- questi hackers nostrani credono d'essere meno rintracciabili utilizzando una connessione mobile.
Certo è strano il calo di Corea del Sud: le infrastrutture attuali non reggono?
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