L'innovazione dei retailer passa dal cloud: la visione di Alex MacPherson di Manhattan Associates

L'innovazione dei retailer passa dal cloud: la visione di Alex MacPherson di Manhattan Associates

Alex MacPherson, director Solution Consultancy and Account Management di Manhattan Associates, spiega i tre motivi per cui i negozianti dovrebbero passare rapidamente a sistemi basati sul cloud per innovare e, soprattutto, sopravvivere

di pubblicata il , alle 14:41 nel canale Cloud
Manhattan Associates
 

Se l'impatto dirompente della pandemia sul settore retail ci ha insegnato qualcosa, è che la flessibilità non è fondamentale solo per la continuità del business, ma per la sua sopravvivenza. L'incertezza causata dai ripetuti lockdown, dal distanziamento sociale e dal lavoro da casa - per non parlare delle aree grigie della Brexit - ha avuto un enorme impatto sull'intera società. La chiusura dei negozi non essenziali e la crescita dell'e-commerce hanno avuto un forte impatto sia sul mondo retail, sia sull'industria nel suo insieme.

Pur sentendo la necessità di essere agili, pragmatici e rapidi, molti negozianti stanno ancora utilizzando rigidi sistemi legacy ormai datati - a partire dalla procedura di installazione - e spesso sono privi di quelle caratteristiche che garantiscono la resilienza di cui oggi necessita il settore.

Nelle prime fasi della pandemia le difficolta erano enormi; con la rapida crescita dell'e-commerce i negozianti si sono dovuti adattare velocemente ad essere agili ed efficienti online, così da offrire ai clienti un'esperienza il più possibile simile a quella che vivevano in negozio. 

Alex MacPherson, Director of Solution Consultancy and Account Management di Manhattan Associates, spiega i tre motivi per cui i retailer dovrebbero adottare il cloud, sfruttando questo periodo in cui si stanno ristrutturando per adeguarsi al cambiamento. 

Il cloud guida l'innovazione dei retailer: la visione di Manhattan Associates

Alex McPherson

Secondo Mac Pherson, l’adozione del cloud da parte dei retailer può supportarli nell’affrontare una serie di sfide, a partire dalla semplificazione dell’infrastruttura. Uno dei tipici freni all’innovazione, infatti, è quello di dover aggiornare nel tempo i sistemi: introdurre una nuova funzione può richiedere in alcune situazioni l’adozione di nuovo hardware on-premise, fatto che comporta costi per la sostituzione e, soprattutto, un investimento in termini di tempo. Appoggiandosi a sistemi cloud, soprattutto se basati su microservizi, è invece possibile sperimentare velocemente e a bassi costi nuove soluzioni “Implementare un sistema basato sul cloud spinge l'innovazione e migliora l'efficienza. Questo perché con le soluzioni legacy on-premise le aziende si trovano a dover effettuare tutta una serie di aggiornamenti - che rubano un sacco di tempo - per poter avere a disposizione l'ultima versione della tecnologia” – spiega Mac Pherson.  “L'innovazione in questo caso si palesa solo quando i sistemi sono stati aggiornati e, anche a questo punto, le imprese si trovano a dover attendere ulteriori upgrade - che potrebbero venire pubblicati dopo anni - per avere a disposizione gli ultimi sviluppi. In questo lasso di tempo, le aziende si troveranno quindi prive di una serie di migliorie di cui potrebbe beneficiare l'intera organizzazione. Operare sul cloud adottando i micro-servizi, invece, consente alle aziende di innovare in maniera continua, senza i limiti imposti da costanti aggiornamenti dell'hardware, fatto che consente di implementare velocemente nuove idee e processi”. 

Uno dei vantaggi dei micro-servizi, infatti, è che permettono di sperimentare soluzioni innovative in maniera estremamente rapida: non è necessario mettere in piedi server e farli “parlare” fra loro, ma bastano pochi clic per attivare un’infrastruttura di base su cui far girare i servizi necessari. Senza dover mai mettere le mani sul “ferro” né investire tempo nell’installazione dei servizi di base. I team IT interni non dovranno nemmeno investire tempo a mantenere efficienti ed aggiornarti i sistemi, potendosi così concentrare il loro tempo a creare innovazione: “L'adozione del cloud permette anche di liberare risorse IT interne che potranno investire il loro tempo per realizzare servizi a valore aggiunto, focalizzandosi su aspetti come il servizio al cliente. Questo avrà come conseguenza uno stimolo all'innovazione, invece che il solito focalizzarsi sul business-as-usual e sulle operazioni necessarie per tenere in piedi i sistemi informatici”. 

Questi vantaggi sono particolarmente evidenti quando in azienda sono presenti vecchi sistemi legacy, che richiederebbero un investimento di tempo e di risorse significativo per essere aggiornati, per poi mostrare risultati concreti solo dopo qualche tempo. Col cloud, i vantaggi sarebbero invece praticamente immediati, anche se bisogna tenere conto di un aspetto: passare a un simile modello richiede anche di ripensare l’organizzazione. Non basta spostare una macchina dal data center aziendale alla nuvola per godere a pieno dei benefici, ed è necessario adeguare i processi e l’approccio, prevedendo piccoli miglioramenti costanti, invece che ragionando in maniera classica, che prevede modifiche di maggior impatto ma spalmate su archi temporali ben più lunghi.

Il cloud garantisce maggiore agilità

I reatailer dotati di sistemi che possono essere aggiornati rapidamente e senza interventi “importanti”, come la sostituzione dell’hardware, e che hanno provveduto a ripensare la propria organizzazione non guadagnano solo in termini di efficienza, ma sono anche più agili, in grado di reagire più velocemente a mutamenti repentini della domanda e dell’offerta, ma anche delle modalità di vendita. Un esempio pratico sono le soluzioni di Order Management Systems (OMS) e di Warehouse Management Systems (WMS): i negozianti che avevano adottato un approccio basato su cloud hanno potuto adattare i loro processi nell'arco di alcune ore, così da soddisfare le mutate esigenze dei clienti e prosperare anche durante un periodo difficile, sfruttando fin da subito anche le opportunità derivanti dell'e-commerce. 

 

Rows-of-shelves.

Se il 2020 ci ha insegnato qualcosa è che la velocità del cambiamento è più repentina di quanto molti immaginavano. Essere in grado di reagire velocemente non è più qualcosa in più, che garantisce un vantaggio competitivo: è ormai essenziale. Le aziende che scelgono di adottare il cloud possono adattarsi velocemente alla domanda e ai cambiamenti di abitudini dei consumatori, invece che rimanere immobili” - sottolinea MacPherson – “Quando a marzo 2020 i negozi hanno chiuso per la prima volta le loro saracinesche, alcuni retailer hanno avuto modo di rispondere al cambiamento appoggiandosi alle reti di Click and Collect, consentendo ai clienti di prendere la merce sul marciapiede - senza entrare nel negozio - e trasformando i loro punti vendita in centri di distribuzione in miniatura, collaborando con altre realtà. E ci sono riusciti perché i loro sistemi erano sufficientemente flessibili da permettere agli esercenti di gestire rapidi cambiamenti”.

 

Il cloud supporta la continuità del business

Qualcuno potrebbe chiedersi se è davvero necessaria tutta questa agilità. Per un negoziante è davvero necessario rinnovarsi con tanta frequenza? La pandemia ci ha dimostrato di sì: da un giorno all’altro, tutte le pratiche quotidiane sono diventate obsolete, obbligando tutti a reinventarsi velocemente.

interior-of-shoe-store-in-modern-european-

Chi poteva contare su sistemi sulla nuvola, inevitabilmente, è stato più rapido e ha fermato le attività per periodi più brevi, potendo contare su sistemi aggiornabili rapidamente e, soprattutto, da remoto, senza bisogno di interventi in sede, che durante il lockdown risultavano più problematici. “Per molti, la pandemia ha comportato un blocco delle tradizionali pratiche di business, rendendo evidente che è necessaria una straordinaria agilità per rispondere efficacemente ai mutamenti del settore e della supply chain. Avere un sistema in grado di supportare la continuità del business è stato essenziale quando i negozianti si sono trovati a dover lavorare dietro alle quinte per garantire lo stesso livello di assistenza al cliente che offrivano in passato. La possibilità di aggiornare i sistemi in maniera trasparente, senza doversi preoccupare dei cicli di sviluppo o dell'integrazione di nuovo hardware, garantisce un'elevata agilità, tutto a favore della business continuity. In un periodo in cui le sfide e i cambiamenti avvengono quotidianamente, poter fare affidamento su sistemi tanto agili rappresenta un vantaggio per qualsiasi retailer. I drastici cambiamenti che hanno interessato il mondo del retail negli ultimi 12 mesi hanno dimostrato l'importanza critica della flessibilità, dell'agilità e del pragmatismo, le chiavi per potersi adattare, evolvere e sopravvivere. Nella vita di tutti i giorni non ci preoccupiamo di qualche versione abbiamo delle app installate sul nostro smartphone, e questo approccio negli ultimi anni ha interessato anche il settore enterprise”.

 

Il passaggio al cloud non è solo una questione tecnologica

MacPherson ha elencato i tre motivi principali per cui l’adozione del cloud può garantire efficienza e produttività, ma come abbiamo già anticipato, non basta sostituire i sistemi, spostarli in un luogo per certi versi immateriale. Passare da un sistema tradizionale a uno più agile, che si basa su costanti innovazioni richiede uno anche sforzo organizzativo. Vanno ripensati i processi e bisogna entrare nell’ottica di dover guardare sempre oltre: il cloud non è una sorta di scudo contro le crisi non prevedibili, come quella derivata dal Covid, ma un nuovo modo di lavorare, che si basa sul concetto di piccoli ma costanti miglioramenti, anche durante i periodi di calma, non segnati da profondi stravolgimenti come quelli che ci hanno colpito nell’ultimo anno. Deve essere ripensato il ruolo dei team IT, che dovranno spostare la loro attenzione dal mantenere i sistemi e anche – in maniera continua – il flusso di lavoro. Anche tutta la forza lavoro, dal management ai dipendenti, deve rivedere l’approccio abbandonando vecchi schemi e sposando una nuova filosofia. 

0 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^