MicrosoftWindows
Finisce il supporto a Windows 7 e si chiude l'era dei PC
di Riccardo Robecchi pubblicata il 15 Gennaio 2020, alle 08:21 nel canale Device
Il 14 gennaio 2020 termina ufficialmente il supporto a Windows 7 da parte di Microsoft. Una fine che segna anche la chiusura di un'era, quella dei PC, come dispositivo dominante nel panorama tecnologico
510 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoWindows è frutto dell’attività umana e come tale è fallibile, come tutte le attività, aggiungiamo pure che chi gestisce la baracca (Microsoft) deve rispondere a una miriade di utenze variegate spesso in contraddizione che va dal nonnetto che usa la posta elettronica una volta al mese alla multinazionale con fatturati a 11 cifre. Essendo un prodotto finito deve rispondere a garanzie di funzionamento obbligatorie per il periodo di supporto, che sia il nonnetto o la multinazionale. Supportare vuol dire costi astronomici quando il prodotto è fuori produzione come Windows 7, un sistema operativo ormai decennale e non più distribuito.
È chiaro a tutti che un’azienda (qualsiasi azienda nel mondo) vive, paga le tasse, mantiene e fa vivere oltre 100.000 dipendenti se ha margini di tali costi, ma se il vecchio Windows 7 ormai non più in produzione e tecnologicamente superato è solo un costo lo si deve terminare. Oggi c’è Windows 10, se non piace ci sono 850 (la stima penso sia in difetto) distribuzioni Linux e altre distribuzioni basate su Unix e nessuno obbliga nessuno.
Seguo con interesse lo sviluppo delle varie distribuzioni Linux, con mente assolutamente neutra e imparziale, solo spinto dal desiderio di apprendere e scoprire la direzione di chi ci sviluppa. Ma oggigiorno è palese che Windows non è sostituibile nel 90% dei casi.
Detto ciò credo che questo thread sia andato ampiamente fuori tema, perché il tema era la fine di un sistema operativo decennale, forse il più a lungo supportato nella storia (credo)
Palese per te e pochi altri.
In realtà Windows è già stato sostituito in una considerevole percentuale da Android e Ios.
La gran parte delle persone fa cose con il pc estremamente basiche, che possono essere fatte con qualsiasi os.
Tipo un miliardo di installazione di Windows più o meno dicono. Son pochi altri????
Ma poi capirei fosse una onlus. Ma si stanno portando come esempi OS di google e apple, che sono "cattive" esattamente come MS
E continuo a non capire su che basi dicono che le persone fanno cose basiche che possono essere fatte con altri OS. Evidentemente non deve essere così se da vent'anni se ne parla ma la realtà dice che non deve essere vero.
Cioè, come ci si può arrogare il diritto di sapere cosa serve alla gente? Ma farei fantastiliardi se lo sapessi veramente...
Quindi non consideri proprio la possibilità che vi sia gente che lo mantiene "volontariamente" e non perchè costretta ....
Dici a me?
In realtà Windows è già stato sostituito in una considerevole percentuale da Android e Ios.
La gran parte delle persone fa cose con il pc estremamente basiche, che possono essere fatte con qualsiasi os.
Non so cosa serve agli "altri", a noi che lavoriamo in una azienda abbiamo un gestionale sviluppato per Windows, non esiste per Linux. E quando dico Noi parlo di 150 dipendenti, una 50 di terminali e diversi server...
Mi piace parlare con voi, perché non siete in grado di capire gli altri quando parlano, eppure accusate a destra e manca.
Cosa c'entra l'insostituibilità di un qualcosa con la sua diffusione? Quindi il pane è un alimento assolutamente insostituibile perché lo mangiano 5 miliardi di persone? (numero a naso...)
Addirittura il numero di installazioni indica le persone per cui è palese la sua insostituibilità... e che è, una setta?
E date agli altri dei fanatici? Siate seri, su...
Per caso è la Sogei ?
Adapter ?
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".