Nuova tecnologia per celle fotovoltaiche a basso costo

di pubblicata il , alle 15:53 nel canale Device Nuova tecnologia per celle fotovoltaiche a basso costo

Un'azienda nata da una costola dell'Università di Oxford mette a punto una tecnologia che consente di produrre celle fotovoltaiche a basso costo e con materiali a basso impatto ambientale

 
150 Commenti
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genesi8623 Gennaio 2011, 12:56 #41
Originariamente inviato da: jocau
ho fatto un calcolo: con 10.000€ mi monto un pò di pannelli sul tetto, mi costruisco una piccola turbina eolica e saluto i petrolieri.


E' il calcolo che ho fatto anche io, ho addirittura simulato un modello in cui ipotizzo che verranno tolte le sovvenzioni al FV, l'unica cosa che cambia è che per ammortizzare il costo dei pannelli impiegherei circa 8 anni in più. Poco male, durano in media 25 anni e riuscirei comunque ad ammortizzare la spesa, anche perchè la manutenzione è quasi nulla. C'è gente dove vivo che ha dei pannelli da 10 anni, quindi "obsoleti" rispetto ai miei, che al massimo li spolvera una volta al mese.

Originariamente inviato da: jocau
Terzo: le fonti rinnovabili sono COMULATIVE!!! se metto una turbina eolica nessuno mi vieta di mettrene un'altra, ed un'altra ancora.


Assolutamente vero, ero indeciso se mettere 8 o 12 pannelli, alla fine ho optato per gli 8 perchè dicevo "male che vada ne aggiungo altri". In più ho ancora margini per aumentare l'efficienza energetica in casa.



Se ogni comune o industria fosse costretto a prodursi l'energia da sè si direbbero molte meno minkiate...[/QUOTE]

Originariamente inviato da: jocau
ci esce pure l'energia per andare a lavorare con una moto elettrica.


Attenzione, qui potresti incappare in un errore che in molti commettono.
Non pensare, che basti cambiare l'alimentazione passando dai combustibili fossili all'elettrico, per essere sostenibile.
Una moto da 60CV ha bisogno, + o - (dipende dall'efficienza) della stessa energia indipendetemente dall'alimentazione. L'unica cosa che cambia è che sposti la Co2 fuori dai centri abitati, ma la tua produzione complessiva non cambia. Una moto da 60CV ha bisogno di batterie molto grandi, che immagazzinano grosse quantità di energia, questa energia proviene da centrali nucleari, a carbone o petrolio, quindi non saresti comunque sostenibile, semplicemente sposti la tua produzione di Co2.

L'unico modo per essere sostenibili e risparmiare denaro è il DEPOTENZIAMENTO. Con la bici a pedalata assistita faccio 50Km con 8 centesimi di euro, perchè il motore è di soli 250W e anche le gambe aiutano a spingere (pochissimo rispetto ad una muscolare, ma comunque spingono).
Quando carico la batteria a casa, mi basta tenerla sottocarica per 5 ore, dove mi assorbe 60W/h, sapendo questo dato e il costo del Kw/h puoi calcolare quanto ti costa effettivamente caricare la batteria.
Ti segnalo un piccolo calcolatore che può semplificare i calcoli (http://www.rigiro.it/rocco/?q=node/122)

Se converti i 60 CV di una moto, avrai che il motore può erogare 44Kw, valla a caricare una batteria che deve alimentare un simile motore! dovrai tenerla sottocarica per decine di ore e ti assorbe almeno 2Kw/h... un salasso!

Questo è l'unico appunto, per il resto, con 16mila euro ho comprato 8 pannelli FV giapponesi al top (sanyo HIT senza piombo), stufa a pellet, collettore solare e 3 bici a pedalata assistita (una a me, una alla mia ragazza ed una pieghevole per gli spostamente in treno).
Se ti togli la macchina, recuperi questo investimento in pochissimi anni.
ARARARARARARA23 Gennaio 2011, 14:25 #42
Originariamente inviato da: genesi86
Finalmente qualcuno che conosce un pochino questa tecnologia.

Non vero, di più! è talmente banale che il mio vicino (un pensionato di quasi 70'anni), ne ha costruito uno con le sue mani, comprando a parte solo gli scambiatori e la centralina. In casa ne possiedo uno da 150 litri che basta per avere acqua non fredda, (stiamo in normandia) ma neanche caldissima, per 8 mesi l'anno.
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E' di persone come te che il mondo ha bisogno!

I pannelli solari autocostruiti non avranno la verniciatura con materiali selettivi e quindi hanno un'efficienza minore, non sono neanche paragonabili a quelli a tubi sotto vuoto, ma... costano niente e siccome si possono fare ad hoc si possono integrare alla perfezione nell'architettura della casa, io appena avrò la possibilità (devo convincere i miei genitori che è casa mia, letteralmente MIA, quella che sto ristrutturando e la faccio come piace a me! ma mio padre è colui che la costruisce fisicamente e quindi vuole poter dire la sua e mi ha già fatto dei lavori che... vabbhè lasciamo stare va...) mi auto costruirò un collettore solare che farà da copertura per un balcone, fungerà da schermo per la luce esteva e sarà inclinato in modo da lasciar penetrare il sole invernale (più basso) e produrrà acqua calda, per costruirlo userò delle travi HE che saranno lasciate a vista in perfetto stile Hi tech, una lamiera coibentata in alluminio, una lastra di rame di pochi mm di spessore dei tubi di rame, vernice a spruzzo nera e un vetro singolo con buona resistenza meccanica (per non andare in frantumi con la grandine), il pannello sarà di circa 7 mq e costerà come 3-4 metri di pannelli in commercio e oltre a fare acqua calda farà da copertura e la copertura devo farla comunque, poi la cosa che voglio fare è imparare a programmare una scheda arduino connessa ai sistemi di controllo alle pompe e alle valvole dei pannelli e dei bollitori perchè a mio avviso gli attuali sistemi a pannelli non sono abbastanza efficienti i pannelli li voglio usare anche in inverno per il pre-riscaldamento dell'acqua calda sanitaria e perchè no, per il riscaldamento a pavimento nelle ore in cui non è strettamente necessario far girare la caldaia (la caldaia devo ancora sceglierla sono in dubbio tra un caminetto che è molto bello da vedere e abbastanza ecologico o un cogeneratore a metano).

In un progetto all'università avevo cercato di progettare un sistema ad altissima efficienza energetica senza pormi dei vincoli economici troppo restrittivi, il sistema usava 2 tipi diversi di sfruttamento dell'energia solare, geotermia, pompe di calore (fondamentali per raggiungere efficienze energetiche superiori al 100% inquanto sono le uniche cose ad avere efficienza del 3-400% leggevo on line che ci sono pompe sperimentali che arrivano al 500% mentre quelle in commercio di solito hanno il 300-350% di efficienza, ossia con 1 W di corrente spostano 3-3,5W di calore) e un cogeneratore a gas, il sistema aveva dunque 5 diverse "fonti", il professore mi ha detto: ma è pazzia come funziona questa roba e poi quante valvole ci vogliono e quando si aprono? io ho risposto: nelle 4 pagine che seguono ci sono gli schemi di funzionamento in base ai vari periodi dell'anno e alle temperature rilevate nei vari punti, ho iniziato a spiegargli: vede quando la temperatura della serra supera la temperatura della geotermia allora si apre la valvola e l'aria della geotermia non la mandiamo alla UTA ma la mandiamo nella parte bassa della serra e da li con il condotto secondario la mandiamo a queste bocchette, quando invece la temperatura di.... etc etc... lui mi ha guardato come fossi un alieno e mi ha detto: questa roba è troppo complessa io non la so correggere e chi potrebbe gestire un'impianto del genere? e io ho risposto: bhè nessuno è in grado di gestirlo manualmente per un sistema del genere si deve fare un sistema di controllo ad hoc, ci vuole un vero computer le schede in commercio non sono in grado e neppure arduino i parametri in gioco sono tantissimi, poi dovrei istruire un programmatore che crei il programma di gestione che restituisca determinati grafici che io analizzerei dopo 1 anno dalla messa in opera al fine di rilevare eventuali imprecisioni e correggere qualche parametro.... a quel punto il prof era ancora più allibito e mi fa: guardi io farò in modo di darle comunque il massimo dei voti, ma faccia qualcosa di più semplice!
ARARARARARARA23 Gennaio 2011, 14:42 #43
Originariamente inviato da: genesi86
Se converti i 60 CV di una moto, avrai che il motore può erogare 44Kw, valla a caricare una batteria che deve alimentare un simile motore! dovrai tenerla sottocarica per decine di ore e ti assorbe almeno 2Kw/h... un salasso!
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Se fai una moto con un motore elettrico da 44Kw grazie alla spaventosa progressione che ha un motore elettrico ti ca**i in mano quando accelleri bruscamente! I motori elettrici quando sono alimentati alla massima potenza danno quasi istantaneamente tutti i cv, infatti la Tesla Roadster che è un'auto elettrica americana ha una ripresa e un'accellerazione mostruosa, se si facesse una formula 1 con i cavalli e il peso delle attuali ma con un motore elettrico non ci sarebbe proprio la competizione, vincerebbe a mani basse contro le benzina.

Mio nipote aveva una peg perego alimentata da 2 batterie 6v 10A che in prima marcia andava a 6v in seconda 12v, io ho tolto quella porcheria ho messo una batteria al piombo da auto da 12v e amperaggio esasperato (25 kg di batteria per 190 Amper se non sbaglio), la macchina non andava tano più veloce ma in partenza sgommava per 4 metri giocando con lo sterzo ancora un po' e faceva il burn out... ovviamente ho risolto la questione applicando alle ruote uno strato di gomma (camera d'aria di vespa) che ha aumentato il grip, la macchina andava si e no a 10km/h ma faceva 0-10km/h in meno di 1 secondo, non avevo mai visto un bambino così felice in tutta la mia vita! Di solito quelle macchinine fanno fatica in piccole salite, quella modificata ancora un po' si arrampicava su per i muri! Purtroppo poi ho ricaricato la batteria e il caricatore che ho usato aveva qualche problema e me l'ha caricata a 30v al posto che 12 fondendo tutti i cavi dell'auto, mi sono accorto del voltaggio errato solo quando era troppo tardi... un giorno devo mettermi a cambiare i dannati cavi!
jocau23 Gennaio 2011, 15:08 #44
Originariamente inviato da: ARARARARARARA
Mio nipote aveva una peg perego alimentata da 2 batterie 6v 10A che in prima marcia andava a 6v in seconda 12v, io ho tolto quella porcheria ho messo una batteria al piombo da auto da 12v e amperaggio esasperato (25 kg di batteria per 190 Amper se non sbaglio), la macchina non andava tano più veloce ma in partenza sgommava per 4 metri giocando con lo sterzo ancora un po' e faceva il burn out... ovviamente ho risolto la questione applicando alle ruote uno strato di gomma (camera d'aria di vespa) che ha aumentato il grip, la macchina andava si e no a 10km/h ma faceva 0-10km/h in meno di 1 secondo, non avevo mai visto un bambino così felice in tutta la mia vita! Di solito quelle macchinine fanno fatica in piccole salite, quella modificata ancora un po' si arrampicava su per i muri! Purtroppo poi ho ricaricato la batteria e il caricatore che ho usato aveva qualche problema e me l'ha caricata a 30v al posto che 12 fondendo tutti i cavi dell'auto, mi sono accorto del voltaggio errato solo quando era troppo tardi... un giorno devo mettermi a cambiare i dannati cavi!


Incredibile! STESSA IDENTICA ESPERIENZA CON IL QUOD (Perego) di mio figlio!!! non c'ho messo la batteria + grande xò! Ma ho misurato velocità e autonomia: 8km/h e almeno un'ora di autonomia...(dopo un'ora mi sono rotto le balle...) La tecnologia c'è già da 50anni per fare auto elettriche... Solo che sino ad adesso non è stato conveniente...Sino ad adesso...
genesi8623 Gennaio 2011, 15:09 #45
Originariamente inviato da: ARARARARARARA
E' di persone come te che il mondo ha bisogno!

I pannelli solari autocostruiti non avranno la verniciatura con materiali selettivi e quindi hanno un'efficienza minore, non sono neanche paragonabili a quelli a tubi sotto vuoto, ma... costano niente e siccome si possono fare ad hoc si possono integrare alla perfezione nell'architettura della casa, io appena avrò la possibilità (devo convincere i miei genitori che è casa mia, letteralmente MIA, quella che sto ristrutturando e la faccio come piace a me! ma mio padre è colui che la costruisce fisicamente e quindi vuole poter dire la sua e mi ha già fatto dei lavori che... vabbhè lasciamo stare va...) mi auto costruirò un collettore solare che farà da copertura per un balcone, fungerà da schermo per la luce esteva e sarà inclinato in modo da lasciar penetrare il sole invernale (più basso) e produrrà acqua calda, per costruirlo userò delle travi HE che saranno lasciate a vista in perfetto stile Hi tech, una lamiera coibentata in alluminio, una lastra di rame di pochi mm di spessore dei tubi di rame, vernice a spruzzo nera e un vetro singolo con buona resistenza meccanica (per non andare in frantumi con la grandine), il pannello sarà di circa 7 mq e costerà come 3-4 metri di pannelli in commercio e oltre a fare acqua calda farà da copertura e la copertura devo farla comunque, poi la cosa che voglio fare è imparare a programmare una scheda arduino connessa ai sistemi di controllo alle pompe e alle valvole dei pannelli e dei bollitori perchè a mio avviso gli attuali sistemi a pannelli non sono abbastanza efficienti i pannelli li voglio usare anche in inverno per il pre-riscaldamento dell'acqua calda sanitaria e perchè no, per il riscaldamento a pavimento nelle ore in cui non è strettamente necessario far girare la caldaia (la caldaia devo ancora sceglierla sono in dubbio tra un caminetto che è molto bello da vedere e abbastanza ecologico o un cogeneratore a metano).

In un progetto all'università avevo cercato di progettare un sistema ad altissima efficienza energetica senza pormi dei vincoli economici troppo restrittivi, il sistema usava 2 tipi diversi di sfruttamento dell'energia solare, geotermia, pompe di calore (fondamentali per raggiungere efficienze energetiche superiori al 100% inquanto sono le uniche cose ad avere efficienza del 3-400% leggevo on line che ci sono pompe sperimentali che arrivano al 500% mentre quelle in commercio di solito hanno il 300-350% di efficienza, ossia con 1 W di corrente spostano 3-3,5W di calore) e un cogeneratore a gas, il sistema aveva dunque 5 diverse "fonti", il professore mi ha detto: ma è pazzia come funziona questa roba e poi quante valvole ci vogliono e quando si aprono? io ho risposto: nelle 4 pagine che seguono ci sono gli schemi di funzionamento in base ai vari periodi dell'anno e alle temperature rilevate nei vari punti, ho iniziato a spiegargli: vede quando la temperatura della serra supera la temperatura della geotermia allora si apre la valvola e l'aria della geotermia non la mandiamo alla UTA ma la mandiamo nella parte bassa della serra e da li con il condotto secondario la mandiamo a queste bocchette, quando invece la temperatura di.... etc etc... lui mi ha guardato come fossi un alieno e mi ha detto: questa roba è troppo complessa io non la so correggere e chi potrebbe gestire un'impianto del genere? e io ho risposto: bhè nessuno è in grado di gestirlo manualmente per un sistema del genere si deve fare un sistema di controllo ad hoc, ci vuole un vero computer le schede in commercio non sono in grado e neppure arduino i parametri in gioco sono tantissimi, poi dovrei istruire un programmatore che crei il programma di gestione che restituisca determinati grafici che io analizzerei dopo 1 anno dalla messa in opera al fine di rilevare eventuali imprecisioni e correggere qualche parametro.... a quel punto il prof era ancora più allibito e mi fa: guardi io farò in modo di darle comunque il massimo dei voti, ma faccia qualcosa di più semplice!


E' un bellissimo progetto che mi auguro porterai a termine. Mi piacerebbe anche a me avere un bel know-how tecnico per realizzare certe cose
L'idea di lasciare le travi a vista può essere molto carina e anche quella di usare il collettore come copertura per il balcone è ottima.
Con un pochino di ingegno anche oggetti all'apparenza antiestetici possono, se ben integrati, diventare elementi che si inseriscono benissimo nel contesto architettonico.
La veranda di pannelli FV che, insieme all'architetto comunale, abbiamo deciso di realizzare, è veramente bellissima. Anche perchè una percentuale di luce filtra creando un effetto molto piacevole.
Il risultato finale è simile a quello del video di sotto, anche se il tizio ha optato per una veranda con un effetto più "rustico", mentre io ho scelto il bianco e acciaio, con un design più "minimal".

http://www.youtube.com/watch?v=p_LD...feature=related

Ad ogni modo, per migliorare la situazione non è neanche necessario arrivare a spendere 16k euro come ho fatto io (ma che ammortizzo comunque abbondantemente), oppure progettare un impianto come hai fatto tu. Spesso basta pochissimo: prendere la bici per gli spostamenti brevi, rifiutare di prendere la busta dal salumiere quando abbiamo preso solo pane e latte ma portarle a mano, spendere 0,5€ in più per comprare risme fatte di carta riciclata, abolire l'usa e getta (giro con un bicchiere da campeggio in acciaio inox che si ripiega su se stesso), abolire l'acqua minerale, consumare prodotti locali che non hanno fatto il giro di mezzo mondo, mettere due bacinelle fuori al balcone quando piove e usarle per scaricare i nostri "scarti"... insomma, roba che possiamo fare sin da subito, senza scuse, dobbiamo solo volerlo. Altro che nucleare antieconomico.
genesi8623 Gennaio 2011, 15:21 #46
Originariamente inviato da: ARARARARARARA
Se fai una moto con un motore elettrico da 44Kw grazie alla spaventosa progressione che ha un motore elettrico ti ca**i in mano quando accelleri bruscamente! I motori elettrici quando sono alimentati alla massima potenza danno quasi istantaneamente tutti i cv, infatti la Tesla Roadster che è un'auto elettrica americana ha una ripresa e un'accellerazione mostruosa, se si facesse una formula 1 con i cavalli e il peso delle attuali ma con un motore elettrico non ci sarebbe proprio la competizione, vincerebbe a mani basse contro le benzina.


Ecco perchè quando salgo su un filobus elettrico, ho sempre la sensazione che il motore spinga molto meglio di uno a benzina.
In verità me ne sono accorto anche con la bici elettrica, dove con un motorino di 250W e un paio di gambe normali, ho uno spunto da fermo che neanche un motorino ha (ai semafori poi è il massimo ). Poi però quando arrivo a 25Km/h subentra il cut-off della centralina (per essere in regola )
ARARARARARARA23 Gennaio 2011, 15:36 #47
Originariamente inviato da: genesi86
Con un pochino di ingegno anche oggetti all'apparenza antiestetici possono, se ben


Bhè Il buon Renzo Piano assieme a Richard Rogers ha creato un edificio straordinario e autocitandomi dico: "quella costruzione che nulla condivide con i palazzi parigini se non il luogo, è perfettamente integrata nel contesto". E' un edificio drasticamente diverso dal suo contesto ma senza quell'edificio quel luogo sarebbe un anonima piazza parigina senza nulla di speciale ed invece è uno dei posti più belli di parigi (non me ne voglia il buon vecchio Eiffel). Oggi l'uomo cerca di copiare il passato, soprattutto in italia non si osa, ma invece proprio in italia, e proprio il nostro passato ci dovrebbe insegnare ad osare, guardate palazzo madama a Torino, se fosse stato costruito oggi sarebbe uno scempio perchè è una facciata "contemporanea" (lo era a suo tempo) applicata ad un palazzo vecchio, è come se oggi andassimo a rifare una parete esterna del duomo di milano in stile decostruttivista, ne più ne meno, ma mentre Juvarra è considerato un grande del barocco noi rifacendo una parete del duomo saremmo considerati criminali deturpatori di monumenti storici... e dire che ho citato un edificio, il duomo che NON è storico inquanto è un cantiere al massimo è un cantiere storico e non un edificio storico, perchè come fa ad essere vecchio un edificio che manco è stato finito? è un controsenso no?

Cmq non fanno mettere un pannello solare anche se ben integrato su una casa storica e lasciano mettere anacronistici archetti, voltini e pocherie del genere sulle nuove costruzioni... una sola parola descrive questa situazione italiana: SCABROSA!

Legandomi al tema del paesaggio, vi invito a guardate Sestriere, la gente va li e dice: ma che schifo quei 2 palazzoni in mezzo al simpatico carino paesino di montagna, ecco questa gente è ignorante, perchè i palazzoni sono arrivati PRIMA del paesino e quei 2 palazzoni sono architettura storica AUTENTICA, un esempio di arch moderna, l'idea era avere queste due palzzoni isolati in questa valle disabita che con la loro sobria grandezza ed imponenza erano dei puntini confronto alle montagne retrostranti, ed invece poi hanno costruito delle ORRENDE ANACRONISTICHE casette in uno stile montano che NON può essere tipico di quel luogo perchè li non c'era NIENTE... L'ignoranza è una gran brutta bestia, oggi per colpa dell'ignoranza sui tetti abbiamo degli squallidi pannellini con da parte le tegolette quando potremmeo avere un ben più bel tetto fatto di pannelli solari e fotovoltaici e dove non ci sono i pannelli si potrebbero mettere lastre di vetro scuro o di lamiera verniciata a fuoco in modo da vedere una copertura uniforme e omogenea, e non 4 coppi marci con in mezzo un nuovo lucente pannello solare che ci sta bene come i cavoli a merenda!

Una volta i tetti erano di coppi o di pietra non perchè era la tradizione o perchè si è sempre fatto così, si facevano di coppi o di pietra perchè era IL MIGLIOR MATERIALE DISPONIBILE, l'alternativa era la paglia, ma la paglia si sa è facilmente infiammabile! Oggi abbiamo materiali ancora migliori... usiamoli!

Adolf Loos diceva una cosa come: "il contadino fa il tetto più piano che le tecnologie a sua diposizione possono permettergli così quando nevica può andare a togliere la neve, noi oggi possiamo fare i tetti piani".... da loos ad oggi le cose sono cambiate e ora per noi il meglio è un tetto inclinato perchè permette di mettere il solare, ma il concetto rimane lo stesso, dobbiamo fare le cose con le nostre tecnologie e non quelle del passato, preservare le usanze storiche significa anche evolversi, da sempre l'uomo cerca di evolvere e non di copiare ad ogni costo il passato.

Originariamente inviato da: genesi86
Ad ogni modo, per migliorare la situazione non è neanche necessario arrivare a spendere 16k euro come ho fatto io (ma che ammortizzo comunque abbondantemente), oppure progettare un impianto come hai fatto tu.



Si lo so che basta poco, ma a me piace a volte cercare di trovare la migliore soluzione energetica possibile a discapito di tutto il resto, anche solo come esercizio mentale, adoro la complessità!
Pier220423 Gennaio 2011, 16:42 #48
Originariamente inviato da: genesi86
Finalmente qualcuno che conosce un pochino questa tecnologia. 6 mesi fa' ho fatto installare sul tetto di casa 8 moduli giapponesi sanyo HIT, 240Whp ("p" sta' per PICCO per chi non lo sapesse) al prezzo di 1050€ l'uno. Ma questi 1050€ sono comprensivi di installazione, messa-a-punto, collaudo finale e parcella dell'architetto comunale!!! Abito in una zona importante dal punto di vista paesaggistico della Normandia e per installare questo tipi di impianti ci vuole, giustamente, la delibera dell'architetto comunale, con cui insieme, abbiamo deciso di incastonare i pannelli in maniera tale da creare una veranda fuori al giardino. Già solo questo è un indice di come vanno fatte certe cose in altre parti del mondo.
Ho detto che abito in Normandia, chi la conosce saprà bene che quando il tempo è "bello", vuol dire che il cielo è "solo" coperto. Ebbene, gli unici momenti in cui il consumo istantaneo è superiore al rendimento istantaneo dell'impianto, è quando si usa il forno o l'asciugacapelli.
Per il resto, con un pochino di intelligenza, riusciamo abbondantemente a non superare la soglia energetica che ci forniscono i pannelli (2 persone e casa da 90mq+piccolo giardino)


Non vero, di più! è talmente banale che il mio vicino (un pensionato di quasi 70'anni), ne ha costruito uno con le sue mani, comprando a parte solo gli scambiatori e la centralina. In casa ne possiedo uno da 150 litri che basta per avere acqua non fredda, (stiamo in normandia) ma neanche caldissima, per 8 mesi l'anno.

Il riscaldamento lo otteniamo con un efficentissimo caminetto a pellet, alimentato dagli scarti di una segheria nelle vicinanze. Scarti aziendandali quindi, che sono diventati una risorsa per la segheria stessa.
Una cosa che ai miei occhi era incredibile, dato che la mia famiglia in provincia di napoli, abita ancora di fianco ad una segheria che produce una miriade di scarti che faceva (e forse fa') smaltire da gente all'apparenza poco raccomandabile.


Automobili alimentati a benzina? non ne guido una da un pezzo. Papino voleva aiutarmi regalandomi una macchinetta usata, dicendomi "ti servirà, come fai senza?". Per lui è difficile da capire che posso muovermi agevolmente, senza rischiare la vita, con una hoptown a pedalata assistita con batterie a litio (una bici con ruote da 20 che si chiude in un borsone) e che la posso anche portare in treno o metrò. Per i più scettici, vi dico solo che vado a lavoro tutti i giorni a Rouen, che ha salite e discese tipo quelle di San Francisco, che faccio tranquillamente con questa biciclettina.

Per la miseria, mia madre paga 60€ al mese di riscaldamento, più o meno quanto pago io in pellet ogni mese, con la sola differenza che loro gli inverni a -15 non li conoscono.
Ha sole 12 mesi l'anno, ma non si vede uno straccio di pannello. In estate un banale collettore solare potrebbe diventare una turbina a vapore per il caldo che fa' (ovviamente è solo un modo di dire).
Paga più di 2000€ l'anno per pagare benzina, tasse, bollo, tagliando, garage e assicurazione (carissima a Napoli) della macchina, per poi dover scendere alle 7:30 per stare in uffico alle 9:00. Più o meno il tempo che io impiego per andare a Parigi in TGV portandomi appresso la bici elettrica, lei lo impiega per fare 11Km!!!


Interessante questo discorso, l'incentivo all'autosufficenza ottenuto con sistemi semplici senza gravare sul costo complessivo per la comunità.

In ItaGlia purtroppo, si fanno leggi che hanno tutt'altro scopo, si devono mantenere grasse vecchie lobby anacronistiche, Enel, Eni, e tutti i papponi al seguito, i quali ingrassano politicamente altri papponi seduti nella camera dormitorio.

Un'altro male inguaribile dell'Italia ormai ridotto alla metastasi ci chiama burocrazia, voluta e incentivata per mantenere migliaia di assunti nella pubblica amministrazione in cambio di voti.

I fondi rilasciati dall'europa per l'energia rinnovabile sono finiti in mano alle cosche, le quali stornano una percentuale a chi lo ha permesso...


http://www.corriereinformazione.it/...innovabili.html

Ogni volta che sento queste cose mi ribolle il sangue. Intanto siamo preoccupati per Ruby...ma faff..
genesi8623 Gennaio 2011, 17:36 #49
Originariamente inviato da: Pier2204
Interessante questo discorso, l'incentivo all'autosufficenza ottenuto con sistemi semplici senza gravare sul costo complessivo per la comunità.


Guarda sarei falso se ti dicessi che siamo autosufficienti al 100%. Ad esempio il collettore solare non basta sempre, poichè quando fuori vi è un temperatura di -7,-8, per riscaldare l'acqua usiamo ancora la caldaia. Abbiamo una cucina a gas e per cucinare siamo dipendenti dal gas!
Per il resto si, abbiamo eliminato l'auto e il FV a fine mese ha un bilancio positivo tra energia prodotta e consumata.

La cosa buona è che l'abitazione ha ancora margini di crescita da un punto di vista di efficienza energetica. Ad esempio in alcuni punti della casa ho sostituito le classiche lampadine a risparmio energetico con i LED, ma vorrei mettere i led anche in giardino e nella specchiera del bagno. Purtroppo la loro luce non la ritengo adatta per il salotto, la cucina o la camera da letto.
Non tutti gli elettrodomestici sono il massimo da un punto di vista energetico, ad esempio insieme alla casa ci hanno dato la cucina che usa i classici frigoni all'america enormi. Al più presto me lo vendo per prenderne uno più piccolo ed efficiente.
In casa ci sono 4 pc (2 fissi 2 portatili), di cui quello in firma che per una serie di motivi deve restare sempre acceso, pesando non poco sul carico elettrico. Ho ridotto i Ghz dei 4 core a 1,6 e abbassato il Vcore, adesso consuma molto meno! Dato che sono un appassionato di editing e fotografia, se mi serve potenza basta che riavvio e carico il profilo "power" dal bios, finisco il lavoro e si ritorna al profilo "eco".

Più avanti penserò a migliorare l'isolamento termico, sto già contattando delle aziende specializzate per un preventivo, per capire più o meno cosa mi aspetta.

Ma la scelta che più di tutte mi ha soddisfatto, è stata quella di togliere l'auto e scoprire il mondo delle biciclette a pedalata assistita.
Origami23 Gennaio 2011, 18:28 #50
50% in meno? mi sembra una gran cosa.... anche se ci vorrà qualche tempo prima di vederli nei negozi

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