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Windows 7 open source? Lo richiede la Free Software Foundation con una petizione
di Riccardo Robecchi pubblicata il 31 Gennaio 2020, alle 18:01 nel canale Device
La Free Software Foundation chiede che Windows 7 venga reso open source tramite una petizione. Una richiesta che non sarà soddisfatta, ma che fa capire quanto sia cambiato il rapporto tra Microsoft e il mondo dell'open source
186 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSecondo il mio punto di vista Linux ha molti meriti e la stessa Microsoft ne vede l’opportunità in futuro. Chiaro è che chiedere di rilasciare i sorgenti di un sistema operativo appena dismesso dove parte del codice è presente anche in awindows 10 stai provocando...
Per quanto mi riguarda vivo bene con entrambi
Ogni caso va valutato per quello che è, dipende appunto dall'utente, non si può generalizzare.
Dal mio punto di vista la mancanza più grossa è Office, se parliamo di utilizzo desktop.
Altri programmi non me ne vengono in mente sinceramente. Ormai si fa tutto tramite browser e probabilmente è l'applicazione più utilizzata, al 90% del tempo.
Quanto ai giochi, Steam comunque offre un buon catalogo, chiaro non siamo ai livelli dei titoli tripla-A per Windows.
Ma è il cane che si morde la coda, se ha quote di mercato i programmi vengono portati lì o comunque vengono portati se non richiedono troppi sforzi.
Anche qui, non si può generalizzare, per la maggior parte delle periferiche Linux ha il driver in mainline.
In alcuni casi ci potrebbe essere bisogno di firmware del produttore, comunque tipicamente messi a disposizione.
In questo secondo caso la configurazione potrebbe richiedere un po' più di rogne. Ad esempio io a casa ho una HP LaserJet 1606dn, che richiede firmware proprietario.
Ad ogni aggiornamento del pacchetto "hplip" devo obbligatoriamente eseguire a mano il tool hp-plugin per scaricare il nuovo firmware.
Ma sto usando Arch che notoriamente non è una distro per novizi, tra l'altro ora che sto scrivendo non so neanche se posso automatizzare questa cosa, probabilmente si.
Non è la piattaforma ad essere limitata. Ma per niente proprio. E qui veniamo al punto di cui parlavo prima...
E non tiratemi fuori Wine per cortesia.
È chiaro che non hai capito cosa intendessi per equilibrio (di Nash).
L'ecosistema desktop è da anni improntato su prodotti Microsoft, non si può negare.
L'equilibrio globale che si è venuto a creare è semplicemente quello per cui la maggior parte degli utenti non ha alcun interesse a cambiare o provare altro, perché mediamente si trova bene e/o non conosce l'alternativa.
Che poi è quello che stai dicendo anche te. Se so che con la piattaforma X faccio tutto quello che voglio senza problemi, perché dovrei cambiare?
Ad ogni aggiornamento del pacchetto "hplip" devo obbligatoriamente eseguire a mano il tool hp-plugin per scaricare il nuovo firmware.
Ma sto usando Arch che notoriamente non è una distro per novizi, tra l'altro ora che sto scrivendo non so neanche se posso automatizzare questa cosa, probabilmente si.
penso che con un hook 'post' che lancia il comando, o uno script, sia fattibile e anche senza sbattersi troppo (in effetti la arch per smanettare è tra le migliori)
btw spero sia requisito solo di alcuni modelli particolari, che ero rimasto a un pò di tempo fa a dire la verità...
/semiot (scappata...)
Devo andare a scaricarmi ogni singola cosa dal rispettivo sito ed installarla, poi scaricare gli aggiornamenti quando escono, su Linux invece
e fine, ho installato tutto, poi si aggiornano da soli insieme al resto del sistema
Dal mio punto di vista è Windows il sistema limitato con software e funzionalità mancante, è tutta questione di punti di vista e di esigenze
Devo fare un giro sul sito di Red Hat? E sono scaricabili ed adoperabili così come sono, cioè doppio click e via, anche per Kubuntu o Debian+Xfce che ho io? Come mai, pure nello sterminato numero di pacchetti presenti nei repository ufficiali non ci sono? Tra tante cazzatelle presenti non c'era posto per loro?
Poteva esserlo tranquillamente, nessuno lo impediva. Ma XP lo era certamente così come quelli successivi a lui. E non ci possiamo fossilizzare sul casalingo, ci son miriadi di piccoli uffici e piccole imprese, quelli con singolo o pochi PC che un sistemista non possono permetterselo. Quindi?
È questo è uno dei punti importati IMHO e che vi ostinate a non capire. Per via della varietà e del continuo cambiamento anche all'interno delle stesse distro, quello che va per uno non va o va parzialmente per l'altra. Un .deb che va su Ubuntu 16.04 non è affatto scontato che funzioni allo stesso modo sull'ultima Mint o su cazzimazziderivaOS. O trovi tutto nella pappa pronta cucinata dal creatore della distribuzione ed allora si va tranquilli, oppure se devi uscire da quel ristorante e darti da fare si deve smanettare nel terminale. Anche solo per dover inserire dei ppa, sul sito trovi le indicazioni su come farlo da terminale, mica ti dicono come impostarlo dall'interfaccia grafica del gestore pacchetti che pure è possibile. È una questione di mentalità. Per te non è un problema, neanche te accorgi di quante volte lo apri, è il tuo lavoro. Per me è un problema relativo, sono uno smanettone su Linux da vent'anni alla fine vado a leggere le istruzioni, opero stando attendo all'output del terminale, fornisco quello che mi viene dichiarato mancante, insomma ne vengo fuori sempre. Per chi non è nessuna delle due cose, dopo un po' si rompe le balle e ritorna al puttanone di MS che gira e rigira lo fa andare oppure caccia i soldi per un fiammante iMac o MacBook, che gli toglie ogni assillo. Pure avendo anche lui fondamenta Unix sotto. Di OS-X si scimmiottano la dock e i menu in alto, non l'estrema semplicità lato utente. Ci stanno provando parzialmente con gli snap, flatpack ecc. ma vedo che la strada è ancora lunga.
E poi c'è quel 10 % che non rientra e fa cascare l'asino. Tra l'altro c'è anche da dire che spesso la qualità dei driver non è all'altezza di quelli presenti su Windows, per restare a casa mia i driver per la stampante mancano di molte funzionalità, ad esempio non c'è il per me fondamentale fronte retro, non c'è il modo di vedere il consumo del toner, e tante altre opzioni mancano. Stessa cosa per lo scanner, il programma fornito da Epson non ha la possibilità di salvare in jpg. Non permette il .pdf multipagina. Ci sono è vero diversi programmi di scansione già presenti sulla distribuzione ma anche loro offrono una percentuale delle opzioni e controllo possibili con il programma ufficiale su Windows. E lo stesso discorso vale per i programmi, ce ne sono tanti ma spesso sono fatti male, brutti come la morte, buggati, per niente ergonomici, perennemente in stato beta, e a volte anche quelli multipiattaforma, versante Windows funzionano meglio o hanno opzioni in più. Più curati, forse perché c'è maggiore interesse visto che c'è una platea maggiore oppure perché sarà più facile svilupparli. Non lo so non sono uno sviluppatore, ma un utilizzatore di entrambi i mondi sì e questo vedo.
E io son convinto invece che sicuramente tu manco te ne accorgi. O sei effettivamente estremamente fortunato.
Dal mio punto di vista la mancanza più grossa è Office, se parliamo di utilizzo desktop.
L'idea di avere un OS dove vi sono molte mancanze urta a prescindere e non ti incoraggia a cambiare.
Anche se oggi tu non possiedi determinate periferiche o non usi determinati software non vuol dire che un domani la storia potrebbe essere differente.
Quando vai a comperare un prodotto scoccia andare a controllare ogni volta se è compatibile.
E non venitemi a parlare delle mosche bianche su Windows.
La falsa speranza poi che con Valve e la sua versione di Wine sarebbe finalmente potuto essere un OS degno di considerazione è finita nel dimenticatoio, visto che non solo Vulkan non si diffonde ma addirittura anche se Valve riuscisse a rendere tutta la sua libreria giocabile con Linux, poi mancherebbero sempre i titoli degli altri clients ( Origins, Epic, MS e Rockstar ).
Con Windows quando vai a comperare una periferica difficilmente vai a controllare se è compatibile con quest'ultimo o meno, perchè è scontato.
Cosa succede poi se la tua periferica non rientra fra "la maggior parte" e la vuoi ?
Che poi è quello che stai dicendo anche te. Se so che con la piattaforma X faccio tutto quello che voglio senza problemi, perché dovrei cambiare?
A parer mio il conoscere e saper utilizzare l'alternativa è sicuramente un fattore che spaventa ( visto che su Win8 è bastato togliere un tasto per scatenare il panico ), ma quantomeno a quest'ultimo aspetto puoi rimediare e soprattutto detto così sembra che il vantaggio di Windows stia solo nella sua pre-diffusione.
Invece non è così, ci sono mancanze che anche se piacesse a tutti non sarebbe competitivo con Windows a tavolino.
Non puoi trovare esempi, perchè non ne conosci. E parli per sentito dire.
Io linux lo ho provato ed i problemi che ho citato sono quelli che ho rioscontrato di persona. Da persona che non ha alcuna conoscenza specifica di linux.. OVVERO IL 99,9% dell'utenza desktop home-office.
Quindi o linux diventa fruibile ad uno senza nessuna conoscenza specifica di linux o non vedremo mai linux sui PC.
Su windows anche la sciura maria è capace di andare su un sito, scaricare l'installer di un software e con qualche click installarlo.
Puoi raccontare quel che ti pare ma questo su linux NON RIESCI A FARLO se non in una fortunata coincidenza astrale.
In Puglia nella pubblica amministrazione qualche anno fa decisero di passare a linux ed a libreoffice per "abbattere i costi e promuovere il software open".
Dopo un annetto scarso sono tornati di corsa a windows per via dei continui problemi e dei folli costi di assistenza.
I giochi sono l'unica tipologia di software diffuso che manca.
Programmi di nicchia.
TUTTI I SOFTWARE ADOBE.
TUTTI I SOFTWARE AUTODESK.
Così, per dirne due a cazzo che hanno più a che fare col mio settore. Sono proprio di nicchia vero?
E questo giusto per citare un esempio al volo.
Adesso, sapendo che comunque resterai della tua idea qualunque cosa io dica, è inutile che andiamo avanti con la non proprio originale diatriba "LINUX VS WINDOWS" perchè sarebbe credo il duemillesimo revival..
Ma chi non c'è? Poi che stai farneticando? Redhat è Redhat e ha i suoi strumenti. Debian è Debian e ha i suoi. Se ragioni così, vuol dire che non hai capito la filosofia di Linux, che è basata sulla flessibilità e non sull'imposizione di uno stack tecnologico.
Col tuo gpedit, puoi configurare Apache? NO! Puoi solo configurare IIS. Centralizzi la configurazione, ma perdi flessibilità. A te sta bene? A tanta gente no. Per questo sceglie Linux.
Boh non so. Pretendere che gli rpm sia installabili su Debian. Ma forse i dmg sono installabili su Windows? O gli exe su macOS?
Ripeto, mi pare tu stia sono trollando. Il tutto condito da una totale ignoranza riguardo Linux.
Quindi i piccoli uffici di cui parli, non passano la giornata a smanettare con gpedit. Il 99% degli utenti Windows, nemmeno sa che esiste.
Hai scelto un programma a caso. Sai benissimo che sotto Linux non serve. Ma dici che siccome sotto Linux non c'è, allora Linux fa schifo.
Quindi, quelle rare volte, in cui ho installato un programma Windows ( capitato di recente con un software per la firma digitale di un noto provider italiano...vabbè che quel provider fa schifo da qualunque lato lo si guardi... ) e appena lo avvio esce il messaggino "msvcp100.dll mancante", devo concludere che Windows fa schifo?
E infatti è stato creato Flatpak. Ma la questione rimane, ovvero che il software serio supporta un certo numero e tipo di distribuzioni.
Pure su Windows, se non impacchetti le dipendenze, puoi ritrovarti col software che non parte. Il caso di msvcp100.dll che citavo sopra.
Glibc è stabile da anni ed è retrocompatibile. Puoi prendere un sorgente di 10 anni fa, compilarlo e va.
Ma se tu ti ostini a voler usare un software che ha come dipendenza Qt3, che è deprecato da anni, perchè te la prendi col sistema operativo?
Oltretutto parliamo di librerie di terze parti rispetto al sistema operativo.
Windows non ha nessuna ricetta magica in questo senso.
Quindi la colpa è di chi dà le istruzioni, non del sistema operativo.
E continui a prendertela col sistema operativo, per mancanze che dipendono da chi ha sviluppato il programma.
Ma perchè Steam s'installa sempre problemi? Perchè Valve il suo mestiere lo sa fare.
Fermo restando che si sta migrando verso Flatpak, soprattutto per il software che non vuole sottostare alle logiche dell'opensource.
Vai su Flathub e troverai quello che ti serve a portata di click. Questo problema appartiene al passato remoto di Linux.
Finchè non provi ad installare una versione aggiornata di Python...
No hanno risolto alla grande e meglio di macOS e Windows. Windows si porta 15 GB appresso di librerie di sistema, in centinaia di versioni diverse. macOS fornisce dei bundle fat, pieni zeppi di dipendenze.
E' su quello spesso che non sono d'accordo. Soprattutto quando si parla di stampanti, visto che basta un banale file .ppd per farle andare.
Parlando in astratto non si conclude. Parlavi di una stampante Epson del 2007. Che modello? Scommettiamo che è supportata out of the box?
Cioè questo è un problema che avevo con le Epson 15 anni fa. Quando s'installava un programmino con supporto ai comandi ESC/P per leggere i livelli del toner.
Oggi vai nel pannello di controllo delle stampanti e trovi i livelli d'inchiostro.
Probabile che ci siano stampanti non supportate? Certo. Ma si parla di mosche bianche ormai.
Ho sotto mano 2 Epson, 1 Samsung e 2 Brother. Possibile che vadano tutte out of the box senza problemi? Possibile che io sia l'unico fortunato sul pianeta?
Il programma fornito da Epson...ma la colpa è di Linux. Legit! Quindi installo un programma scarso per Windows e poi chiamo la Microsoft e gliene canto quattro.
Se parli di scansione, su Linux trovi di tutto e di più. Se non vuoi usare i software a disposizione, problemi tuoi. Continua ad usare Windows. Nessuno ti costringe.
Ripeto che parlare in astratto non serve a niente. Si valuta caso per caso. Io questo sfacelo non lo vedo. Anzi vedo, nel mio ambito, che il software arriva prima su Linux e poi viene adattato per Windows.
IDE, compilatori, debugger, strumenti affini...Avevamo Docker quando Windows andava ancora in triciclo.
Non credo sia fortuna. Altrimenti avrei vinto al superenalotto.
In ogni caso, se pure MS sta portando i suoi software su Linux ( .NET, VSCode, MSSQL, ecc... ), evidentemente tanto schifo non fa.
I problemi si affrontano e si risolvono. E Linux ha fatto un balzo in avanti mostruoso negli ultimi 15 anni.
Prima si che i problemi di cui parli erano all'ordine del giorno. Oggi non esiste periferica hardware di nuova costruzione, che non supporti Linux.
Ed esistono altrettanti casi in cui è Windows ad avere problemi. Scarso supporto per la platea di SoC ARM. Scarso supporto per l'hardware embedded e mobile. Scarsa flessibilità in ambiente HPC.
Se parliamo di utenza comune, quella ormai usa gli smartphone. Con tanti saluti a tutti i contendenti del mondo PC.
Ma dove sarebbe questa difficoltà nell'aprire il terminale?
Un niubbo apre il wiki (di Ubuntu, ad esempio), trova scritto che per installare la stampante deve scaricare un file, e poi scrivere questa riga, e quest'altra, nel terminale. Finito.
Lo stesso niubbo, su Windows, trova sul sito Epson (potrei anche dire che è più difficile trovare la relativa pagina di supporto sul sito ufficiale Epson che non sul wiki di Ubuntu...), trova una lunga guida passo passo con immagini su dove cliccare qui e lì, i file da scaricare, e tra una finestra e l'altra trova un sacco di "sì" "avanti" "continua" "percorso file" ecc.
Non dico assolutamente che la procedura Windows sia complicata, ma mi pare che quella su Linux sia molto più semplice, proprio grazie al terminale!
Poi, si tratta di installare una stampante... cosa che fai una volta sola, e tanti vanno in cerca dell'esperto anche per farsela installare su Win...
Appunto, e non ti chiedi perché?
Visto che l'uso del terminale è così complicato, come mai, nonostante esista l'interfaccia grafica per l'inserimento dei ppa, le guide si ostinano a suggerire il terminale? Proprio per i niubbi! E ti spiego perché.
La guida potrebbe dire semplicemente "aggiungete questo ppa". L'utente esperto può scegliere, sa come fare, può aggiungerlo via interfaccia grafica o via terminale, come preferisce. Il niubbo già non sa cos'è un ppa, come minimo deve andare a cercare una guida su come si aggiungono, anche solo via gui.
Oppure la guida potrebbe guidare il niubbo su come aggiungerlo via gui: clicca qui, clicca lì, apri quel menu, apri quell'altro, attendi l'apertura della finestra, dai ok. Magari con immagini a corredo (spreco di spazio e di banda), dovendo scavalcare diversità nei menu tra le varie distro, o tra le varie lingue e traduzioni.
Oppure la guida può, come effettivamente fa, suggerire di aprire il terminale e copiare una stringa di testo. Fatto e finito, per la guida e il niubbo è la via più semplice.
A meno che il niubbo non abbia qualche immotivata avversione e pregiudizio contro il terminale.
Un esempio: ho comprato un adattatore usb-bluetooth, con la gestione predefinita di Windows non voleva funzionare. Oltre a dover cercare su internet e scaricare il relativo driver proprietario, ho dovuto disattivare la gestione automatica del bluetooth di Windows.
Ho trovato su internet una guida (in inglese) su come fare, ma il problema più grande è stato cercare le giuste finestre e le voci delle impostazioni, visto che i termini e le opzioni non sono tradotte letteralmente, e che le impostazioni su Win10, come risaputo, sono doppie.
Alla fine per far funzionare quell'adattatore ci ho perso 20 minuti. Con una riga di terminale ce ne sarebbe voluto 1...
Tralasciando il fatto che, lo stesso adattatore, su Linux, ha funzionato appena inserito...
Come si fa ad ostinarsi a dire che il terminale è una complicazione?
TUTTI I SOFTWARE ADOBE.
TUTTI I SOFTWARE AUTODESK.
Appunto. Programmi di nicchia.
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