SPIDIdentita digitale
Arriva il domicilio digitale! Da oggi è attivo INAD
di Alberto Falchi pubblicata il 06 Luglio 2023, alle 16:51 nel canale InnovazioneIl servizio è ufficialmente attivo in consultazione. Da oggi 6 luglio, la Pubblica Amministrazione sarà tenuta a comunicare solo tramite PEC con tutti i cittadini che hanno deciso di eleggere il proprio domicilio digitale
106 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoForse...magari non ci sono riusciti. Anzi spero !
Se ci fosse anche QUI il controllo che dicono loro, non avrebbero cosi risalto le loro MINCHIATE, invece... devono solo ringraziare di essere in un paese libero
Sai qual è il paradosso? che lì sarebbero convinti che il controllo non c'è. oppure che sia buono e legittimo.
Perché oltre a quello c'è una pesante propaganda che la gente mediopensante intuirebbe con un po' di senso critico. In Russia tanta gente è veramente convinta che gli omosessuali siano malati o posseduti, e che gli ucraini vadano trucidati durante "l'operazione di pace" non-guerra.
La pec è personale.
Vero
Però potrebbero aggiungere, se in fase di registrazione viene rilevato che l'indirizzo PEC inserito è già stato associato ad un altro CF, una spunta "Acconsento che la mia corrispondenza sia letta da Pinco Pallo", e chiedere conferma della scelta tramite un link univoco spedito alla PEC, che rimanda ad una pagina dove per procedere occorre autenticarsi entrambi con spid/cie
CHE PALLE!!!!
Peggio di Putin che soffre di sindrome di accerchiamento...
se il servizio funziona…
Speriamo non funzionasse, l'autovelox dico, o che nell'esatto momento in cui sei passato un uccello in volo abbia coperto la targa...daje incrociamo le dita...!
se il servizio funziona…
anche la notifica supererà i limiti di velocità
ben 5€ all'anno a testa... andrai in rovina...
cioè lo stato che dia una PEC gratuita ad ogni cittadino accessibile con SPID o CIE
statalista comunista antiliberale! W il mercato!
comunque la PEC di Stato c'è stata per anni (con poco successo), e poi è stata chiusa per i costi e per aprire il mercato.
Le persone spesso non riflettono prima di fare le cose...
Oh, son tirchio, che vuoi?
By(t)e
Provi un po' di codici fiscali a caso, e ottieni email certificate con nome, cognome, data e luogo di nascita...
Quando hai associato un codice a caso con un email, sai che quel codice esiste ed è associato ad una persona nata quel giorno in quel posto, il cui nome è spesso intuibile dal codice fiscale e probabilmente messo in bella vista sulla pec.
Generalmente, le persone non fanno la pec pippoplutopaperino@..., ma nome.cognome@...
Non so quanto sia remoto il fatto di centrare un CF a caso...
Comunque, anche se il codice fiscale l'avessi trovato in altro modo, lo assoceresti ad un indirizzo email valido e monitorato, e probabilmente ad un nome e cognome effettivo scritto sull'indirizzo email...
Per i truffatori, è un banchetto...
Non so, io avrei lasciato libera consultazione alle PA, ma non ai privati.
Magari ai privati avrei dato possibilità di richiesta tramite invio di pec, di quale è l'indirizzo registrato di un certo codice fiscale...
D'altronde, anche ora, se vuoi mandare una raccomandata a qualcuno devi prima sapere l'indirizzo, non è che esista un elenco di tutti gli indirizzi delle persone già disponibile su internet...
Non sto criticando la questione del domicilio digitale, anzi, mi pare una bella cosa... solo il sistema di pubblicazione aperto, non mi convince troppo...
Attualmente puoi chiedere liberamente la residenza fisica di chiunque. Basta fare richiesta al comune.
Le uniche differenze:
[LIST=1]
[*]Devi pagare il bollo (perché c'è un costo da parte del comune)
[*]In quel modo conosci l'indirizzo fisico dove vive la persona. Con la residenza digitale non possono venire a casa tua.
[/LIST]
È uno di quei casi dove il servizio migliora, il costo diminuisce, la privacy migliora, e improvvisamente alcune persone si svegliano la mattina e cercano di trovare dei difetti di cui non si preoccupavano fino a ieri.
Ps
Bello il titolo della news
"[COLOR="Blue"]Arriva il domicilio ufficiale! Da oggi è attivo INAD[/COLOR]"
By(t)e
Banale. Alla tua PEC (a quella di tua moglie e a quelle dei tuoi figli) aggiungi un "inoltra" a chi ti pare. La responsabilità di divulgare dati personali è tua, non dello stato, e tu hai il diritto di pubblicare tutto quello che ti pare dei tuoi dati privati. In questo modo sei tu il responsabile, non c'è nessun reato e risolvi il tuo problema.
A meno che tu non lo faccia in mancanza di un accordo (meglio se scritto) con tua moglie e con i tuoi figli maggiorenni.
Buona fortuna con i casini che prima o poi ti arriveranno.
Il servizio è ufficialmente attivo in consultazione. Da oggi 6 luglio, la Pubblica Amministrazione sarà tenuta a comunicare solo tramite PEC con tutti i cittadini che hanno deciso di eleggere il proprio domicilio digitale
Quindi, devo accollarmi i costi della PEC per sgravarli alle Amministrazioni ?
Io sto bene come sto... non mi interessa assolutamente il domicilio digitale.
Io sto bene come sto... non mi interessa assolutamente il domicilio digitale.
tanto il costo delle raccomandate e della notifica cartacea te lo addebitano, che credi?
quindi l'unico sgravato da costi e perdite di tempo sei tu.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".