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Attiva Evolution: creare valore durante la crisi

di pubblicata il , alle 19:01 nel canale Innovazione Attiva Evolution: creare valore durante la crisi

Edge9 ha incontrato (virtualmente) i responsabili di Attiva Evolution per discutere di come l'azienda sta affrontando questo periodo e quanto l'emergenza COVID-19 trasformerà il business di aziende, distributori e rivenditori

 

Attiva è un distributore italiano di prodotti per l’elettronica di consumo, la comunicazione, e le applicazioni professionali. Attiva Evolution, invece, è la divisione dell'azienda dedicata al mercato a valore aggiunto. 

Il suo obiettivo è quello di supportare clienti Dealer, VAR e System Integrator nella varie fasi del processo di distribuzione di tutte quelle soluzioni che richiedono un valore aggiunto nell'ambito di Data Protection & Compliance, Data Storage & Recovery, Communication & Collaboration.

Edge9 ha avuto modo di incontrare - inevitabilmente in videoconferenza - i responsabili dell'azienda, per capire come l'attuale situazione sta impattando sul business e sul mercato. 

Attiva Evolution: come sta cambiando il settore a causa di COVID-19

A dispetto di un periodo molto complicato a causa dell'emergenza, Daniele Urbanelli, business developer manager di Attiva Evolution, affronta con serenità la situazione. Sicuramente il covid-19 avrà un impatto su tutto il settore, ma non è il momento di piangersi addosso e, anzi, è fondamentale sfruttare questo periodo per concentrarsi sulle tecnologie che caratterizzeranno il mercato nei prossimi 3 anni. Secondo Urbanelli, queste saranno soprattutto relativi alla sicurezza, al cloud ibrido e all'UCC (Unified Communication and Collaboration), ed è proprio su queste che si sta concentrando Attiva, continuando a fare scouting di nuove soluzioni.

Daniele Urbanelli_Business Developer Manager_Attiva Evolution

Un approccio che fa parte dei DNA di Attiva, che si è sempre concentrata sulla ricerca di prodotti di nicchia, pur trattando anche le soluzioni più conosciute. Questo perché avere nel proprio portafoglio anche soluzioni non mainstream aiuta a far percepire il valore del distributore.  "La scelta di brand non inflazionati permette di evitare la competizione sul territorio fra i rivenditori", spiega Urbanelli.

Dal dal 21 febbraio naturalmente il modo di lavorare è cambiato molto "Tutto il business che conoscevamo era basato sul contatto umano, sulla visita al cliente, sull'incontro"- afferma Sandro Piccoli, business developement manager di Attiva Evolution - "È stato completamente stravolto, traslato in una nuova dimensione, quella del lavorare da casa". E proprio in questo momento sono saltate fuori le tante criticità insite nel lavoro da remoto: spazi ristretti, l'assenza di un vero e proprio ufficio, banalmente anche la mancanza di una stampante, dato che non tutti sino a oggi sentivano l'esigenza di averne una in casa. 

Il problema più evidente è stato quello di estendere il perimetro dell'azienda, che ora include anche le abitazioni dei suoi dipendenti. "Il SIEM ora diventa fondamentale", ha affermato Piccolil, riferendosi ai sistemi di Security Information and Event Management, strumenti che semplificano il lavoro dei responsabili IT aggregando informazioni sui sistemi aziendali, inclusi gli alert di sicurezza, e fornendo report dettagliati.  

In questo momento di crisi, il primo passo di Attiva Evolution è stato quello di supportare i rivenditori, che hanno un ruolo critico. Se durante le prime due o tre settimane di lockdown tutto il settore si è affrettato a tamponare la situazione per evitare di interrompere il lavoro, passato questo periodo la situazione si è cammierata, e Attiva "ha iniziato la lavorare in ambito propositioion". La formazione ai rivenditori, che veniva fatta on-site, si è spostata online, e l'azienda ha iniziato a organizzare webinar settimanali coi suoi clienti e partner, cambiando però il format. "[i webinar] non parlano del vendor, ma di come una tecnologia può aiutare ad affrontare la situazione. Questi webinare sono appuntamenti settimanali più specifici del solito", chiosa Piccoli.

Sandro Piccoli_Business Development Manager_Attiva Evolution

Cosa ne sarà dello smart working finita l'emergenza?

Secondo Lorenzo Zanotto, Business Unit Sales Manager di Attiva Evolution, una volta tornati alla normalità molte aziende italiane torneranno alle loro classiche modalità di lavoro. Non ci sarà, insomma, il boom dello smart working, come magari vorrebbero molti dipendenti che ne stanno sperimentando i vantaggi.

Sicuramente le aziende che avevano già intrapreso un percorso di trasformazione digitale continueranno su questa strada, anche se questo dipende dagli investimenti che metterà in campo il governo per supportare le aziende, ma non ci sarà una rivoluzione secondo Zanotto. Questo anche perché oggi le imprese si stanno appoggiando alle tante offerte gratuite delle aziende, che hanno concesso licenze gratuite - o con forti sconti - di software e servizi. Quando queste offerte termineranno, e bisognerà iniziare a pagare i servizi, molti non avranno le risorse, o l'interesse, a intraprendere un percorso di trasformazione digitale. E torneranno al modo di lavorare che avevano in precedenza. "Non sono così ottimista come chi dice che ora si venderanno solo sistemi di videoconferenza e strumenti di telelavoro", conclude Zanotto. 

Lorenzo Zanotto_Business Unit Sales Manager_Attiva Evolution

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