Come gestiscono i dati le aziende? Ce lo dice uno studio di SAP e Oxford Economics

Beyond the Crisis: How Interconnected Businesses Exhibit Leadership and Resiliency, è uno studio realizzato da SAP e Oxford Economics basato su un campione di 3.000 aziende suddivise in 10 settori. L'obiettivo era comprendere se le imprese stanno applicando il pensiero sistemico alla gestione dei dati aziendali e comprenderne i benefici. 

Cosa è l'approccio sistemico ai dati e perché è utile

Il concetto di pensiero sistemico è un modo di vedere le informazioni e le relazioni interne in maniera unificata, condividendo informazioni e facilitando l'abbattimento di silos aziendali. Un approccio che piace ai dirigenti, la maggior parte dei quali sta cercando di introdurre queste logiche all'interno della propria azienda. Il 25% del campione, in realtà, ha già pienamente sposato questa modalità, mentre un 21% ha dichiarato di lavorare in un contesto dove le funzioni sono prevalentemente isolate. 

E queste ultime farebbero bene ad accelerare il passaggio al pensiero sistemico, che a quanto emerge dallo studio, porta una serie di vantaggi, a partire dalla riduzione di spese e costi, come indicato da poco meno di metà del campione (47%). Il pensiero sistemico porta anche a una maggior fidelizzazione dei dipendenti, e a migliorare la capacità decisionale, aiutando i manager a fare scelte migliori. 

"Abbiamo scoperto che la maggior parte degli intervistati ha adottato alcune misure per integrare i processi di business in parti specifiche delle proprie organizzazioni, ma dev’essere ancora fatto un lavoro di integrazione per coprire tutta l’azienda" - spiega Edward Cone, Editorial Director di Oxford Economics - "Fare questo passo verso la completa interconnettività contribuirà notevolmente ad aiutare le aziende a rispondere alle sfide in rapida evoluzione e a essere pronti ad assicurare crescita e sviluppo alla propria azienda".

Lo studio completo è disponibile, previa registrazione gratuita, a questo indirizzo.