Come un computer quantistico ha aiutato la ricerca per migliorare l'efficienza dei pannelli fotovoltaici

Come un computer quantistico ha aiutato la ricerca per migliorare l'efficienza dei pannelli fotovoltaici

Il Quantinuum System Model H1-1 ha aiutato un gruppo di ricerca a scoprire un materiale che è teoricamente in grado di migliorare l'efficienza dei pannelli fotovoltaici: un risultato importante in tutti i sensi

di , Riccardo Robecchi pubblicata il , alle 17:31 nel canale Innovazione
QuantinuumComputer Quantistico
 

I ricercatori dell’Oak Ridge National Laboratory statunitense, parte del Dipartimento dell’Energia, hanno sfruttato il computer quantistico Quantinuum System Model H1-1 per effettuare simulazioni volte a cercare nuovi materiali per rendere più efficienti i pannelli fotovoltaici. Nonostante le limitate capacità del dispositivo, i ricercatori sono riusciti a individuare un materiale che ha il potenziale di aumentare significativamente l’efficienza dei pannelli fotovoltaici, superando gli attuali limiti teorici.

I computer quantistici aiutano la ricerca nel fotovoltaico

“Le celle solari convenzionali hanno un’efficienza massima teorica del 33% circa, ma si è postulato che i materiali che esibiscono la fissione del singoletto possono superare tale limite ed essere più efficienti”, ha affermato Daniel Claudino, un ricercatore presso il gruppo di Scienze Computazionali Quantistiche dell’ORNL. “L’aspetto negativo è che è molto difficile capire a un livello fondamentale se un certo materiale esibisca la fissione del singoletto. C’è un requisito energetico specifico, ed è difficile trovare dei materiali che lo soddisfino.”

La fissione del singoletto è un processo in cui un singolo fotone è in grado di eccitare due elettroni. Per essere più specifici, un singolo fotone ad alta energia provoca la creazione di due eccitoni tripletta, ciascuno dei quali porta la metà dell’energia iniziale ed è in grado di creare una coppia elettrone-lacuna. Il fenomeno è interessante perché normalmente l’assorbimento di un singolo fotone ad alta energia non provoca un effetto diverso rispetto all’assorbimento di uno a bassa energia; con la fissione del singoletto, invece, si ha un assorbimento migliore di quelli ad alta energia. Secondo quanto affermano i ricercatori dell’Università di Cambridge, l’efficienza massima raggiungibile in questo modo sarebbe del 42%, ovvero significativamente più alta (circa un quarto) rispetto a quella delle celle fotovoltaiche tradizionali.

Il problema è che i materiali che mostrano questo tipo di comportamento sono pochi e difficili da ottenere: qualcosa di molto simile a cercare un ago in un pagliaio, e questo nonostante l’utilizzo della migliore tecnologia di calcolo a disposizione, inclusi i supercomputer.

Per superare i limiti dei computer classici, i ricercatori dell’ORNL hanno quindi usato il computer Quantinuum System Model H1-1 per cercare nuovi materiali attraverso delle simulazioni. Esattamente come farebbe uno studente che si ritrovi a dover risolvere un’equazione lunga e complessa, il loro primo passo è stato scomporre il problema in passaggi più piccoli e facili da calcolare, tramite tre strategie indipendenti. Hanno così scoperto che una molecola di H₄ lineare, in cui cioè quattro atomi di idrogeno sono in fila, ha i giusti livelli energetici perché vi sia il processo di fissione del singoletto.

L’aspetto però forse più rilevante della vicenda non è nella scoperta della molecola, che è molto difficile da produrre e mantenere stabile, ma nel fatto che la scoperta stessa sia stata fatta tramite un computer quantistico odierno. Si tratta infatti di uno dei primi casi di uso di un computer quantistico per ottenere un risultato pratico.

Secondo Claudino, il problema si presta particolarmente bene all’analisi tramite computer quantistici: “le energie della fissione del singoletto si basano sulle doppie eccitazioni elettroniche: due elettroni si muovo a un livello energetico superiore simultaneamente, fatto che è piuttosto difficile da individuare con gli algoritmi per i computer convenzionali. Ma il modo in cui funziona a livello fondamentale un computer quantistico può trattare naturalmente le correlazioni che portano al verificarsi di questo fenomeno della fissione del singoletto.”

“L’idea è che si vuole pensare a un modo per sfruttare i computer quantistici, ma solo per quei compiti specifici che sappiamo possono portare a termine meglio di quelli convenzionali”, continua Claudino, come riporta PV Magazine. “Eppure, anche in quel caso, si è limitati dallo stato dell’arte attuale che permette di arrivare solo a una certa dimensione o di portare a termine compiti che durano per un tempo limitato. Questo è il collo di bottiglia principale quando si guarda ai computer quantistici.”

Nonostante i limiti, i calcoli svolti con il Quantinuum System Model H1-1 hanno richiesto poche settimane, anziché diversi mesi, e hanno consentito al gruppo di ricerca di sviluppare competenze specifiche che li aiuteranno anche in ricerche future. Sarà interessante vedere come il System Model H2, che dispone di molti più qubit, saprà aiutare la ricerca, in particolare dopo aver migliorato il volume quantistico fino ai livelli da record del System Model H1-1.

5 Commenti
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Warlord83211 Agosto 2023, 20:10 #1
è note che i sigle a letto per comodità definiti "singoletto" sono più eccitoni dei non single, è quindi il finale con il fottone è garantito.
futuristicone11 Agosto 2023, 20:40 #2
teoricamente, quando vi sta il sole e non grandina altrimenti carbone, gas e petrolio. Il nucleare è pericoloso serve solo per costruire BOMBE
baruk12 Agosto 2023, 08:47 #3
Originariamente inviato da: futuristicone
teoricamente, quando vi sta il sole e non grandina altrimenti carbone, gas e petrolio. Il nucleare è pericoloso serve solo per costruire BOMBE


Come al solito... il Nucleare di er se stesso non ha niente di pericoloso, a patto che non sia nelle mani di imbecilli (vedi Cernobyl o Fukushima). Siamo noi il problema, non le risorse energetiche.
lumeruz13 Agosto 2023, 18:50 #4
Originariamente inviato da: baruk
il Nucleare di er se stesso non ha niente di pericoloso

Come la mettiamo con le scorie che produce il nucleare e che bisogna tenere per ANNI?
Le prime scorie nucleari che abbiamo anche in Italia prevedono secoli per decadere e smettere di essere radioattive.
Ma conitnuiamo a dire che il nucleare non è pericoloso.
davide15514 Agosto 2023, 22:06 #5
Originariamente inviato da: lumeruz
Come la mettiamo con le scorie che produce il nucleare e che bisogna tenere per ANNI?
Le prime scorie nucleari che abbiamo anche in Italia prevedono secoli per decadere e smettere di essere radioattive.
Ma conitnuiamo a dire che il nucleare non è pericoloso.


Nel tuo commento si denota molta ignoranza in merito all'argomento.
Ti consiglio di perdere 10 minuti del tuo tempo e leggere questo articolo:
https://www.avvocatoatomico.com/25-quante-ce-ne-sono/

Saranno i 10 minuti più proficui di tutta la giornata, fidati

Ps: Dai anche un occhio a tutto il resto del sito che è molto ben fatto e snocciola dati sul nucleare di cui il 99% delle persone sulla terra non ne sono minimamente a conoscenza.

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