Fattura Elettronica
Dal 30 giugno il POS diventa veramente obbligatorio, e l'obbligo di emettere fattura elettronica è esteso ai forfettari
di Alberto Falchi pubblicata il 14 Aprile 2022, alle 17:41 nel canale InnovazioneIl Governo ha anticipato la misura dal 1° gennaio 2023 al 30 giugno 2022. Prevista una multa di 30 euro ai quali si somma il 4% del valore della transazione negata. L'obbligo di fatturazione elettronica è stato esteso anche ai forfettari con redditi superiori ai 25.000 euro
138 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerdonami Darkon ma anche se diamo per buono un costo dell'1% sul transato è tutto fuorché un costo irrisorio sull'utile finale.
Il ROS per le piccole aziende si attesta mediamente intorno al 10%-12% o giù di lì (questo studio se vuoi a pagina 13 dà 10,1% per il 2017 e 13,8% per il 2018) e se noi andiamo a togliere da questa marginalità l'1,22% (visto che l'1% è sul transato e non sui ricavi) vuol dire che andiamo a togliere, in proporzione, circa il 10% del margine complessivo. Direi che è tutto fuorché un costo di poco conto. E infatti non è assolutamente un caso che poi le piccole partite IVA si siano fiondate a capofitto sulle offerte più convenienti che sono venute fuori negli ultimi mesi/anni: anche una bassissima percentuale sul transato ha un impatto enorme sulla redditività finale, e il servizio offerto è sostituibile (in termini di banche/fintech che prestano il POS) senza perdere valore per il cliente finale.
Il tuo, si, concordo in pieno!
Il ROS per le piccole aziende si attesta mediamente intorno al 10%-12% o giù di lì (questo studio se vuoi a pagina 13 dà 10,1% per il 2017 e 13,8% per il 2018) e se noi andiamo a togliere da questa marginalità l'1,22% (visto che l'1% è sul transato e non sui ricavi) vuol dire che andiamo a togliere, in proporzione, circa il 10% del margine complessivo. Direi che è tutto fuorché un costo di poco conto. E infatti non è assolutamente un caso che poi le piccole partite IVA si siano fiondate a capofitto sulle offerte più convenienti che sono venute fuori negli ultimi mesi/anni: anche una bassissima percentuale sul transato ha un impatto enorme sulla redditività finale, e il servizio offerto è sostituibile (in termini di banche/fintech che prestano il POS) senza perdere valore per il cliente finale.
Scusami ma non funziona proprio così.
Prima di tutto perché fare un paragone del genere sul RoS non è così lineare e la riprova è che per fare un esempio famoso se prendi Amazon e seguiamo il tuo ragionamento dovremmo dire che è messa malissimo dato che ha un RoS che è più basso del 10% e di fatto ha SOLO pagamenti POS.
Ma guarda un po' Amazon è ancora là.
Tra l'altro considerare un costo medio per il pos pari a 1% è un'esagerazione direi anacronistica. Sui circuiti debit ormai senza bisogno di transati pazzeschi si ottiene anche da una banca tradizionale lo 0,4% (anche meno ma son stato leggermente più alto di proposito) e sulle carte di credito a parte american express si sta tranquillamente sotto l'1%.
Su una cosa però concordo: c'è un problema di fondo di marginalità perché è palese che o lavori con margini di quel tipo ma fai la quantità (stile amazon) oppure devi lavorare con margini molto più elevati e fai pochi pezzi.
Il fatto che da noi la media sia del (do circa nel mezzo) 12% è proprio sintomo di pressappochismo totale. La media delle imprese italiane lavora facendo una politica di prezzi che o non li ripaga perché fanno troppi pochi pezzi o non li ripaga perché fanno troppo poco margine.
Non a caso anche a livello di EBITDA le imprese italiane, con le dovute eccezzioni, ma fanno pietà. Ma questo non puoi semplicemente spacchettarlo e dire semplicemente che è un problema di costi % sul fatturato il problema è molto più profondo e radicato in una scarsissima capacità di gestione e programmazione della produzione.
Si apre un capitolo immenso per cui se ne potrebbe parlare ore... Si potrebbe parlare dello stato pietoso dei DSCR per cui quando vedi un bilancio che arriva a 1,1 manca poco mi viene voglia di accendere un cero a qualche divinità.
Ripeto... se il POS è un problema il problema sta molto più a monte nell'azienda.
Concludo con una risposta datami da un imprenditore che al di là di tante cose complicate rende la differenza tra chi fa imprenditoria seria e chi no:
"Il PoS come qualsiasi altro costo non costituisce mai un problema. Significa solo che devo vendere a un prezzo leggermente più alto. Se il prodotto a quel punto non vende significa che non vale la pena produrlo"
Prima di tutto perché fare un paragone del genere sul RoS non è così lineare e la riprova è che per fare un esempio famoso se prendi Amazon e seguiamo il tuo ragionamento dovremmo dire che è messa malissimo dato che ha un RoS che è più basso del 10% e di fatto ha SOLO pagamenti POS.
Ma guarda un po' Amazon è ancora là.
Guarda che Amazon s'è costruita in casa il proprio sistema di pagamento (v. Amazon Pay) proprio perché i costi delle transazioni sono uno dei suoi principali problemi come impatto sulla marginalità.
Certo, adesso si trovano quelle cifre ma solo per nuovi contratti e soprattutto solo dopo che il mercato è uscito da una situazione stagnante grazie anche alle giuste lamentele degli anni precedenti (dove l'1% era tutto fuorché un'esagerazione anacronistica).
Il fatto che da noi la media sia del (do circa nel mezzo) 12% è proprio sintomo di pressappochismo totale. La media delle imprese italiane lavora facendo una politica di prezzi che o non li ripaga perché fanno troppi pochi pezzi o non li ripaga perché fanno troppo poco margine.
Non a caso anche a livello di EBITDA le imprese italiane, con le dovute eccezzioni, ma fanno pietà. Ma questo non puoi semplicemente spacchettarlo e dire semplicemente che è un problema di costi % sul fatturato il problema è molto più profondo e radicato in una scarsissima capacità di gestione e programmazione della produzione.
Si apre un capitolo immenso per cui se ne potrebbe parlare ore... Si potrebbe parlare dello stato pietoso dei DSCR per cui quando vedi un bilancio che arriva a 1,1 manca poco mi viene voglia di accendere un cero a qualche divinità.
Perdonami ma io di lavoro faccio M&A e sono costantemente alla prese con benchmark di mercato per aziende estere e ti posso assicurare che la generalizzazione che stai facendo non è assolutamente avvalorata dai numeri. Il 10-12% è un valore che ritorna nella stragrande maggioranza dei paesi "sviluppati". Guarda qui un benchmark US ad esempio: siamo sempre a quel livello (9,84%), quindi non è che nel resto del mondo il margine medio di riferimento sia del 50%.
Concludo con una risposta datami da un imprenditore che al di là di tante cose complicate rende la differenza tra chi fa imprenditoria seria e chi no:
"Il PoS come qualsiasi altro costo non costituisce mai un problema. Significa solo che devo vendere a un prezzo leggermente più alto. Se il prodotto a quel punto non vende significa che non vale la pena produrlo"
Visto che citi la mancanza di buona gestione: il POS, come qualsiasi altro costo, costituisce un problema quando non porta valore aggiunto sul prodotto finale (v. principi di Lean Manufacturing riguardo gli sprechi).
Se guardi questa discussione è pieno di gente che, giustamente, si è lamentata dei commercianti che provano a far pagare un sovrapprezzo per pagare col POS piccoli importi. Il che, tradotto, vuol dire che il cliente finale non reputa un valore aggiunto pagare col POS (altrimenti sarebbe disposto a pagare questo servizio). Questo lo rende uno spreco da eliminare, visto anche l'enorme impatto sulla marginalità finale dal quale è iniziato il discorso.
che significa cosa?
market&analisys?
monsters&apes?
marchette&apericena?
e i commercianti non considerano un valore aggiunto avere istantaneamente depositati sul conto i soldi e non correre rischi di rapina in negozio o andando a fare il versamento (che oggettivamente è un vantaggio molto più alto di quello dei clienti, visti gli importi ed il rischi molto diversi dei due soggetti)
Ergo, dovrebbero fare UNO SCONTO se paghi col POS perchè -tradotto- fruiscono di una assicurazione sugli incassi, sui danni e sui rischi alla persona...
market&analisys?
monsters&apes?
marchette&apericena?
Normalmente in ambito finanziario per M&A si intende "Mergers and acquisitions" anche se sinceramente il dubbio è venuto anche a me e potrebbe riferirsi ad altro.
fusioni&acquisizioni?... parlate come magnate, please
ps: al di là dello specifico, tutto 'sto inglese in genere nasconde solo pochezza di sostanza, ovvero, banalisi... tradotto, "decisioni prese coi dadi"...
pps: cmq gli ultimi vostri post li trovo molto interessanti
Perfetto quindi ribadisco esistono le strategie vincenti ed esiste lamentarsi di un costo senza fare niente di concreto se non lamentarsi. Amazon ha fatto del POS un'opportunità altri fanno del POS un problema e non fanno nemmeno niente per risolverlo.
Ma dai... si trovano da anni. C'erano realtà che facevano meno dello 0,5% sui circuiti debit già oltre 5 anni fa. Forse anche di più. Anche qua si torna allo stesso discorso di prima: ad oggi c'è chi ha contratti e non ha idea, ripeto non ha idea della % che paga sul transato, non ha mai rinegoziato il proprio contratto e non è mai andato ad informarsi altrove ma si lamenta che paga tanto. Molti confondono la propria banca con una specie di ufficio di pubblica assistenza.
Con la differenza che negli US fallire è la quotidinanità e fa parte del sistema. Tantissimi nomi illustri e miliardari hanno alle spalle 2 o 3 fallimenti e nel sistema americano è una prassi normalissima. Così come in generale nel mondo anglosassone l'impresa si fa con soldi privati specialmente da startup e non gravando sempre sulle banche. Io ci metto la firma a fare copia/incolla col sistema US ma quanto ci scommetti che in Italia gli imprenditori non vorrebbero saperne di adottare un sistema del genere?
Se guardi questa discussione è pieno di gente che, giustamente, si è lamentata dei commercianti che provano a far pagare un sovrapprezzo per pagare col POS piccoli importi. Il che, tradotto, vuol dire che il cliente finale non reputa un valore aggiunto pagare col POS (altrimenti sarebbe disposto a pagare questo servizio). Questo lo rende uno spreco da eliminare, visto anche l'enorme impatto sulla marginalità finale dal quale è iniziato il discorso.
Perché la media italiana è che non sanno vendere.
Perché tanti comprano da Amazon anche se ormai come convenienza di prezzo spesso non è il più economico? Perché mi evita rotture.
Se te mi dici che aumenti il prezzo perché pago con carta mi arrabbio.
Se te mi dici che fai lo stesso aumento a tutti perché te sei il negozio premium che mi da il prodotto esclusivo sei diventato Apple.
Il valore aggiunto è mera percezione e capacità di vendere. Se tu nel tuo teatro che sia un negozio online o fisico mi fai uno spettacolo che mi emoziona la stragrande maggioranza della gente sarà disposta non dico a pagare l'1% in più ma anche il 20% ma se il tuo prodotto è un servizio squallido e mal gestito che posso trovare in altri 9999 posti non vali niente.
Ti faccio un esempio concreto: io mi servo da un idraulico... non è e non credo sia un particolare genio nel lavoro. Lavora bene, fa quello che deve fare. Però il punto è che si ricorda lui delle manutenzioni da fare, quando chiama si ricorda il mio nome, sa esattamente in che orari chiamarmi per non disturbare, finito il lavoro mi manda online il conto con l'IBAN senza storie e così via. Da me quanto vuoi che fatturi... io sono un neo nel suo fatturato ma per ogni cliente fa la stessa cosa.
Sicuramente c'è un idraulico che costa meno e farebbe il lavoro a pari qualità ma non si ricorderebbe chi sono, dovrei ricordarmi di chiamarlo io ecc... ecc...
Se il POS domani gli costa, alzerà i prezzi punto ma ci metterei la mano sul fuoco che non perderà un cliente perché il punto è che hai comprato un'emozione, il non doverci pensare, il servizio di esser tranquillo che quello che andava fatto verrà fatto.
Ripeto se il prodotto vale il prezzo non è mai un problema.
Perdono clienti e morta lì.
Selezione naturale.
Cl,s,òlsl,s,lòs,lslò,sl,
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