Smart Working
Giannini, lo smart working, le opinioni e quella solitudine che non c'entra col lavoro da remoto
di Riccardo Robecchi pubblicata il 12 Ottobre 2024, alle 11:01 nel canale InnovazioneUn articolo sui presunti effetti estremamente negativi del lavoro da remoto ha causato discussioni aspre in Rete. Il fatto è, però, che quando si parla di opinioni bisognerebbe ricordarsi di dirlo
122 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe puoi alzarti, farti un caffè, e tirare liberamente 10 bestemmioni ogni volta che arriva una richiesta da remoto senza che nessuno ti vada a denunciare... non ti stai confrontando. Stai subendo e sfogandoti passivamente.
Stai praticamente facendo come i bambini che ricorrono alla mammina quando l'amichetto fa il monello. Con la differenza che qui nessuno chiama alla mamma dell'amichetto per farvi fare pace.
Certo certo, ti faccio vedere come subisco passivamente in una riunione in remoto e se per tirare quelle bestemmie spreco tempo per alzarmi.
Se non sei capace, perchè nato nel 1800, di dire e gestire una riunione in remoto esattamente come la faresti di persona evidentemente non hai capacità nè di controllo nè di comunicazione.
In azienda dovrebbero farti rifare tutti i corsi di softskills (semmai ne hai fatti).
Ragazzi (o uomini, se lo siete), fatevene una ragione: evitare il contatto umano è un disagio mentale.
Se sei "uomo" come racconti, sapresti che il mio tempo ha un costo e un valore, sprecarlo in inutili viaggi non migliora la mia produttività e aziendalmente e socialmente è uno spreco di risorse.
Se non sei capace di produrre da remoto quanto produrresti in ufficio perchè ti manca il cane da guardia alle spalle o perchè non puoi cazzeggiare alla macchinetta del caffè, se fossi uno dei miei collaboratori, ti sbatterei fuori a calci.
Se hai bisogno della giacca e cravatta per lavorare... fuori a calci.
Non si tratta di evitare il contatto umano (che non mi fa nè caldo nè freddo anche perchè anche se sono su una chat o in videoconferenza sto sempre interagendo "umanamente" ma evitare gli sprechi di tempo e risorse (tra viaggio e preparativi vari) senza contare che da casa sono operativo h24, in ufficio mi spegnevano la luce dopo le 21 (e quando c'era da chiudere un progetto si tirava fino all'alba altro che chiacchiere).
La mia azienda, durante il COVID, ha segnato un un +20% di RICAVI e la metà di quelli erano dovuto all'aver chiuso 15 sedi Italia da oltre 200 dipendenti l'una.
Dopo il COVID neanche la metà delle sedi è stata riaperta GRAZIE AL CIELO.
Nessuno vi obbliga a fare un lavoro dove i vostri limiti psicologici vengano messi a dura prova. È un vostro diritto scegliere, ci mancherebbe altro. Ma pensare (o pretendere) che il resto del mondo debba adeguarsi alle vostre necessità trasformandosi in vostre copie... mi pare una richiesta un po' estrema.
Quando vi passerà questa misantropia saremo sempre qua pronti ad accogliervi, ma nel frattempo... siate comprensivi nei confronti di chi non soffre delle vostre stesse fobie.
Esatto non ci sono se e ma che tengano, chi deve lavorare (non cazzeggiare alla macchinetta del caffè lo fa da casa, in ufficio, sulla luna e pure sulla tazza del cesso ma se gli evito di sprecare tempo a prendere l'autobus o il treno, quando finisce ha più tempo per fare la VERA socializzazione.
Le riunioni si fanno in presenza come da remoto, per parlare coi colleghi si usano TEAMS e gli strumenti aziendali (che permettono anche di tracciare perchè così sappiamo sempre chi ha detto cosa), se poi devi socializzare vai a farti una passeggiata al parchetto.
Se non sei capace di produrre da remoto quanto produrresti in ufficio perchè ti manca il cane da guardia alle spalle o perchè non puoi cazzeggiare alla macchinetta del caffè, se fossi uno dei miei collaboratori, ti sbatterei fuori a calci.
Se hai bisogno della giacca e cravatta per lavorare... fuori a calci.
Magari in tanti la pensassero come te !
Intendevo che tu, a casa, hai modo di alzarti dalla tua postazione, farti un caffè, e liberamente sfogarti per l'ennesima richiesta poco chiara anche dopo 86 "replies" di chiarimento.
In azienda dovrebbero farti rifare tutti i corsi di softskills (semmai ne hai fatti).
Dato che non avevi compreso il mio precedente appunto, non terrò presente il velato (ma neanche troppo) insulto. Ad ogni modo: non sono nato nel 1800; le mie softskills sono eccellenti (sorrido piacevolmente alla sola idea di ammirare i vostri volti stupefatti se solo sapeste con chi avete modo di disquisire).
La tua affermazione è caduta vittima di un grave errore di non sequitur. Ti consiglio di riascoltare il tuo pensiero prima di esprimerlo, a volte si evita di fare brutte figure.
Mai affermato il contrario, e ancora, la pausa caffè non è contemplata nel mio discorso pro-presenza. Tutt'altro.
Non scadiamo nel ridicolo. Cos'è questa, una discriminazione d'abbigliamento al contrario? Penso che ognuno sia libero di vestirsi come gli pare (nei limiti della pubblica decenza).
No, non lo stai facendo. Fattene una ragione perché questa è una realtà oggettiva. Qualunque IA è al momento in grado di passare credibilmente un test di Turing. Da remoto nessuno si accorgerebbe della differenza, perciò non si può essere "umani" quando c'è di mezzo uno schermo.
Sei liberissimo di fare la vita da criceto quanto ti pare e piace.
Essere operativi h24 perché si lavora da casa...
Ho i brividi al solo pensiero di ciò.
Dopo il COVID neanche la metà delle sedi è stata riaperta GRAZIE AL CIELO.
Se la tipologia di azienda può permettersi di chiudere sedi e risparmiare vuol dire che l'errore era stato fatto a monte. Di certo non ci sarebbe da gioire nel lavorare per un'azienda che è ha fatto scelte talmente gravi ed errate che ci è voluta una pandemia per fargliene rendere conto.
La socializzazione è tutta VERA. Che ti piaccia o meno, la definizione di socializzare non cambia a seconda della persona che ti trovi davanti. Quando le cose non vanno come dovrebbero, c'è evidentemente un problema relazionale in una delle due parti (o a volte anche in entrambe).
Teoricamente, vero, ma praticamente, falso. E tu lo sai.
Che bello il grande fratello... come ci traccia bene.
E perché dovrei? Potrei anche socializzare da remoto con i miei amici virtuali, mentre lavoro da remoto con i miei colleghi virtuali. Giusto, no?
Meno male che non è così.
Non dirmi che sei proprio lui
Lui chi ? Mi sto intrippando dalla curiosità adesso !!!
Chi sarebbe...un parlamentare, un membro dei servizi segreti, Bill Gates, una mia personalità di cui ho scordato l'esistenza e che posta con altro account, un'intelligenza artificiale ?
Almeno qualche indizio, tipo "fuoco", "fuochino", "acqua", etc. etc.
Chi sarebbe...un parlamentare, un membro dei servizi segreti, Bill Gates, una mia personalità di cui ho scordato l'esistenza e che posta con altro account, un'intelligenza artificiale ?
Almeno qualche indizio, tipo "fuoco", "fuochino", "acqua", etc. etc.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Poi è convinto che di persona ci sia un relazionamento che viene a mancare con il contatot indiretto (call su teams per dire), ma ciò è vero a metà, è vero che la mancanza di contatto diretto mina in qualche misura il relazionamento, è vero che parlando di persona con i colleghi non bestemi e non girovaghi per caso in pigiama, ma è anche vero che nel contesto professionale medio è del tutto normale ignorare completamente le relazioni umane pure trovandosi in mezzo ad altri umani, e non è una cosa rara da hikikomori, è quello che fa l'impiegato medio: interagisce di persona con i colleghi per 8 ore al giorno ma non attribuisce ad essi nessun valore.
E lascia intendere che non considera la questione produttività un tema primario, peccato che quando si parla di lavoro lo è.
Come dicevo: certa gente è meglio escluderla dall'attività produttiva.
Non siamo più negli anni 80, e anzi ora ci troviamo a pagare un distacco rispetto ad altri Paesi, generato nel passato, per certi versi disastroso.
Nel contesto in cui lavoro io lavorare fisso in ufficio significherebbe semplicemente chiudere, ovviamente non lo facciamo, e anzi stiamo dando parecchio filo da torcere a francesi, tedeschi, statunitensi.
E si, faccio le call in pigiama e mi bevo pure una birra se mi va
Poi è convinto che di persona ci sia un relazionamento che viene a mancare con il contatot indiretto (call su teams per dire), ma ciò è vero a metà, è vero che la mancanza di contatto diretto mina in qualche misura il relazionamento, è vero che parlando di persona con i colleghi non bestemi e non girovaghi per caso in pigiama, ma è anche vero che nel contesto professionale medio è del tutto normale ignorare completamente le relazioni umane pure trovandosi in mezzo ad altri umani, e non è una cosa rara da hikikomori, è quello che fa l'impiegato medio: interagisce di persona con i colleghi per 8 ore al giorno ma non attribuisce ad essi nessun valore.
E lascia intendere che non considera la questione produttività un tema primario, peccato che quando si parla di lavoro lo è.
Come dicevo: certa gente è meglio escluderla dall'attività produttiva.
Non siamo più negli anni 80, e anzi ora ci troviamo a pagare un distacco rispetto ad altri Paesi, generato nel passato, per certi versi disastroso.
Nel contesto in cui lavoro io lavorare fisso in ufficio significherebbe semplicemente chiudere, ovviamente non lo facciamo, e anzi stiamo dando parecchio filo da torcere a francesi, tedeschi, statunitensi.
E si, faccio le call in pigiama e mi bevo pure una birra se mi va
No.
Chi sarebbe...un parlamentare, un membro dei servizi segreti, Bill Gates, una mia personalità di cui ho scordato l'esistenza e che posta con altro account, un'intelligenza artificiale ?
Almeno qualche indizio, tipo "fuoco", "fuochino", "acqua", etc. etc.
Della serie "loro se la cantano e loro se la suonano".
Un po' come i bulletti di quartiere che ridono ai loro stessi sfottò perpetrati nei confronti degli ignari passanti, i quali, sul marciapiede opposto, non possono far altro che provare pietà per quei sorrisi da beoti impressi sui volti sguaiati di quelle strane creature dalle posture assai improbabili.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".