Google guarda ai reattori nucleari modulari per alimentare i data center
di Riccardo Robecchi pubblicata il 10 Ottobre 2024, alle 16:31 nel canale InnovazioneLa crescita nei consumi energetici dei data center e la necessità di ridurre le emissioni atmosferiche spingono Google a guardare al nucleare come una possibile fonte energetica per alimentare i propri data center
La crescita nel consumo energetico dei data center sembra non avere fine, in particolare con l'avvento dell'IA generativa. Questa crescita si scontra in via diretta, però, con la necessità da parte delle aziende di ridurre le proprie emissioni atmosferiche. Per questo i colossi come Amazon e Microsoft hanno già annunciato investimenti nell'energia nucleare. Google è l'ultima ad aggiungersi al gruppo: l'azienda sta infatti valutando l'uso di piccoli reattori modulari per alimentare i propri data center e raggiungere l'obiettivo delle "zero emissioni" per il 2030.
Google guarda al nucleare per alimentare i data center
Sebbene le energie rinnovabili, come solare ed eolico, abbiano dato un contributo essenziale nel ridurre le emissioni, c'è ancora molto da fare, in particolare per via dell'aumento nei consumi che procede più velocemente dell'aumento nella potenza installata in nuovi impianti rinnovabili.
Per questo Google, come i suoi concorrenti diretti, sta cercando soluzioni alternative; viste le potenze in gioco, tuttavia, il nucleare appare come un'opzione particolarmente interessante. Sundar Pichai, CEO di Google, ha affermato in un'intervista con Nikkei Asia che l'azienda sta valutando l'uso di piccoli reattori modulari in grado di fornire sufficiente energia per alimentare un data center, ma senza i classici problemi (in particolare burocratici e di costo) dei classici reattori di grandi dimensioni.
Non ci sono informazioni su quando e come l'azienda intenda iniziare a usare i reattori modulari, sui quali realtà come Rolls-Royce stanno investendo (e scommettendo) molto proprio per via della realtiva facilità di costruzione e di manutenzione.
19 Commenti
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Eppure qualche ''''esperto'''' dovrebbe dirgli che (cit.) nessun privato investe sul nucleare, che ci vuole troppo tempo e soldi a costruire nuovi impianti, che l'uranio é prossimo ad esaurirsi e che comunque si tratta di tecnologia vecchia
(Se non si capisse, sono ironico)
Eh eh eh ...
A volte ritornano ....Ma non c'era la energia "green" da fotovoltaico ed eolico in eccesso e a costo zero ?
Ah, si, poi però bisogna tenere conto della sua discontinuità che necessita di apparati di "accumulo", siano essi batterie o a gravità od altro...
Ah si, ma non dovevano farlo le auto elettriche questo accumulo una volta connesse alla rete?
Ah, già forse gli utenti delle auto hanno capito che è una boiata e che si ritorce a loro danno ...
Pirl pirl pirl .....
Si può fare.. solo che costa(va?) di piú di una reattore di taglia convenzionale in $/kW.
Il fatto che adesso SMR di poche centinaia o decine di MW siano economicamente interessanti in alcuni contesti é dato da innovazioni tecnologiche e considerazioni di tipo finanziario.
(Se non si capisse, sono ironico)
beh... toglilo dall'ignore list e diglielo tu
(Se non si capisse, sono ironico)
costi ovviamente!
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