Google: oltre 900 milioni di dollari per l'Italia, l'obiettivo è la trasformazione digitale

Google: oltre 900 milioni di dollari per l'Italia, l'obiettivo è la trasformazione digitale

Attraverso le parole del CEO Sundar Pichai, Google annuncia l'ambizioso programma Italia in Digitale: il colosso informatico investe nel nostro Paese per supportare la trasformazione digitale delle piccole e medie imprese italiane

di pubblicata il , alle 21:58 nel canale Innovazione
Google
 

Al via il progetto Italia in Digitale, programma promosso da Google per rilanciare le piccole e medie imprese del nostro territorio. L'obiettivo è quello di accelerare la trasformazione digitale del Paese, grazie a un maxi-investimento di oltre 900 milioni di dollari per i prossimi 5 anni.

A dare l'annuncio è lo stesso Sundar Pichai, CEO di Google. Con il suo programma il colosso di Mountain View aiuterà, inizialmente, 700.000 persone e le PMI a digitalizzarsi.

Italia in Digitale: il programma Google dedicato alle PMI italiane

"Google è orgogliosa di essere partner della ripresa economica dellItalia. Per aiutare a trasformare le aziende italiane grandi e piccole, investiremo oltre 900 milioni di dollari in 5 anni, che includono l’apertura delle due Google Cloud Region in partnership con TIM", ha dichiarato un entusiasta Sundar Pichai, in occasione dell'annuncio di Italia in Digitale.

sundar pichai google

Secondo le parole del CEO di Google, il piano in questione contribuirà alla ripresa economica dell'Italia mediante una serie di progetti di formazione e partnership al fine di supportare le aziende e le persone in cerca di nuove opportunità lavorative.

Pichai ha aggiunto: "Questo nuovo progetto nasce dall’esperienza e dal successo di precedenti iniziative come Crescere in Digitale e Google Digital Training, che negli ultimi cinque anni hanno aiutato 500.000 persone a ottenere le competenze digitali necessarie per rilanciare un’attività o migliorare la propria carriera lavorativa". Con Italia in Digitale, il gigante informatico si pone l'obiettivo di aiutare almeno 700.000 persone e di portare il numero complessivo a oltre 1 milione entro la fine del 2021.

Google, ricordiamo, ha collaborato con i governi di tutto il mondo per affrontare la recente crisi legata alla pandemia di Coronavirus. In Italia è stata avviata una partnership con il Ministero della Salute per fornire informazioni essenziali inerenti al COVID-19 attraverso il motore di ricerca di Google, così come su Maps e su YouTube. La compagnia, con il Ministero dell'Istruzione, ha inoltre messo a disposizione di insegnanti e studenti i suoi strumenti di didattica mentre le scuole erano chiuse.

"Da molti anni Google è impegnata in Italia per diffondere le competenze digitali utili a trovare un lavoro o far crescere un’attività", commenta Fabio Vaccarono, Managing Director di Google Italy, che prosegue: "Se queste competenze erano importanti prima della pandemia, ora sono diventate tanto più necessarie: per superare le sfide del presente la digitalizzazione è un elemento imprescindibile, per trovare nuove opportunità lavorative, per rilanciare un’impresa, e a vantaggio dell’intera società".

Per maggiori informazioni su Italia in Digitale è possibile visitare il sito ufficiale del programma.

8 Commenti
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Leopardo da Vinci10 Luglio 2020, 01:23 #1
ottimo, altri posti di lavoro persi per il digitale
M@n10 Luglio 2020, 07:47 #2
Originariamente inviato da: Leopardo da Vinci
ottimo, altri posti di lavoro persi per il digitale


Perché?
roccia123410 Luglio 2020, 08:13 #3
Originariamente inviato da: Leopardo da Vinci
ottimo, altri posti di lavoro persi per il digitale


Quali, di grazia?
E' la stessa cosa che accade da quando è stato inventato l'aratro con un bue davanti ad esso. Se vuoi tornare a coltivare campi con la zappa di bronzo, prego, fai pure. Poi non lamentarti se non arrivi a 40 anni o se per un graffietto infettato ci lasci la pelle.
cronos199010 Luglio 2020, 08:39 #4
Originariamente inviato da: Leopardo da Vinci
ottimo, altri posti di lavoro persi per il digitale
Male, un altro cervello lasciato sullo scaffale il giorno della nascita
Leopardo da Vinci10 Luglio 2020, 15:22 #5
Originariamente inviato da: cronos1990
Male, un altro cervello lasciato sullo scaffale il giorno della nascita


dove ti sei laureato in economia? in ogni caso, segnalato per insulti. buona giornata.
Darkon10 Luglio 2020, 16:20 #6
Originariamente inviato da: Leopardo da Vinci
ottimo, altri posti di lavoro persi per il digitale


Se avessi letto l'articolo e in particolare:

Con Italia in Digitale, il gigante informatico si pone l'obiettivo di aiutare almeno 700.000 persone e di portare il numero complessivo a oltre 1 milione entro la fine del 2021.

Capiresti che qua non si parla nemmeno di digitale nel senso di robotica o impianti o cose del genere ma semplicemente di finanziamenti destinati alla formazione.

I fondi infatti andranno come in passato con progetti simili a finanziare corsi per la formazione digitale e quindi non avranno alcun impatto su posti di lavoro se non su quelli di insegnanti e altri addetti che saranno stipendiati.

È quindi palese che non hai letto l'articolo, hai sparato la prima frase che ti passava per la testa e da come ti poni il sospetto che tu sia un troll è estremamente elevato.
Italia 110 Luglio 2020, 20:25 #7
Mah... Non mi pare chiaro dove butteranno quei soldi
davide311211 Luglio 2020, 13:03 #8
Originariamente inviato da: Italia 1
Mah... Non mi pare chiaro dove butteranno quei soldi


In opportunità... per loro.
Stiamo parlando di Google, un'impresa che ha fatto la sua fortuna "regalando" prodigi e servizi in cambio di nulla più che i tuoi dati, tanto per fare un esempio. Mi ricorda il patto col diavolo anche se in quel caso lo scambio era l'anima...
Di sicuro caldeggieranno l'opportunità di "orientare" i salvati dal purgatorio verso prodotti e soluzioni big G.
Certo, non ci sarebbe nulla di male se le scelte venissero percorse con lucida imparzialità, ma dopo un così forte impatto per l'aiuto nella crescita è difficile che ciò avvengo.
Potrebbe accadere quello che è già successo (anche se in diversa misura ovviamente e per altri motivi, altra epoca ed altre necessità, sia chiaro) con windows nel mondo consumer...

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