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Il bando del MISE per la digital transformation: 100 milioni a disposizione delle PMI

di pubblicata il , alle 15:43 nel canale Innovazione Il bando del MISE per la digital transformation: 100 milioni a disposizione delle PMI

Le PMI possono accedere a un fondo da 100 milioni per ottimizzare processi e produzione in ottica di trasformazione digitale. I progetti ammessi verranno finanziati in parte tramite contributi e in parte tramite prestiti agevolati

 

All'interno del Decreto Crescita del 9 giugno 2020 erano state introdotte una serie di misure per sostenere la trasformazione digitale delle PMI. 100 milioni a disposizione delle piccole e medie aziende per i loro progetti di digital transformation. A ottobre è stato pubblicato il decreto attuativo nel quale sono indicate le modalità per la presentazione delle domande e i criteri di ammissibilità. Dal 15 dicembre le aziende potranno iniziare a inoltrare le richieste.

100 milioni per la trasformazione digitale delle piccole e medie imprese

La misura del Governo punta ad agevolare i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, supportando le spese in parte tramite contributi, in parte tramite un finanziamento agevolato. Le PMI che intendono partecipare potranno ottenere agevolazioni per il 50% delle spese ammissibili, per una spesa che deve essere compresa fra i 50.000 e i 500.000 euro. Di queste spese: il 10% verrà sostenuto tramite un contributo a fondo perduto, mentre il 40% potrà essere finanziate senza interessi secondo un piano di ammortamento a rate semestrali, per un massimo di 7 anni. 

Digital transformation mise

Quali progetti possono essere finanziati?

Non tutti i progetti di trasformazione digitale sono supportati da questo bando, che specifica gli ambiti di applicazione. Nello specifico, sono ammissibili i progetti di implementazione delle tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0 (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e le tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, a patto che siano finalizzate: 

  • all'ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
  • al software;
  • alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
  • ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all'automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
Condizione fondamentale per l'ammissione dei progetti è che siamo mirati all'innovazione dell'organizzazione o dei processi

Chi può accedere al bando per la digital transformation del MISE?

Le PMI ammesse al bando devono operare prevalentemente nel settore manifatturiero o in quello dei servizi legati alle imprese manifatturiere. Le aziende che desiderano fare domanda devono essere iscritte al registro delle imprese, aver registrato un fatturato di almeno 100.000 euro nell'ultimo bilancio depositato, disporre almeno di due bilanci approvati e depositati e non devono essere sottoposte a procedure concorsuali o in stato di fallimento, liquidazione o amministrazione controllata. 

Non necessariamente le PMI devono presentare singolarmente il proprio progetto: sono ammessi anche progetti presentati congiuntamente da più imprese (in numero non superiore a 10), o progetti realizzati tramite contratti di rete, consorzio, o accordo di partenariato in cui figuri come soggetto promotore capofila un DIH-digital innovation hub o un EDI-ecosistema digitale per l’innovazione.

Come si presenta la domanda?

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 15 dicembre, tramite procedura informatica disponibile sui siti del Mise e di Invitalia, che prevede l'identificazione tramite SPID, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o il sistema di Invitalia Le domande saranno ammesse in base all'ordine cronologico ma non si tratterà di un clic day: tutte le domande presentate lo stesso giorno avranno la stessa priorità, indipendentemente dall'ora. Ulteriori informazioni sono disponibili a questo indirizzo

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