L'intelligenza artificiale su supercomputer come servizio per le aziende: le novità a HPE Discover 2023
di Riccardo Robecchi pubblicata il 20 Giugno 2023, alle 19:01 nel canale InnovazioneHPE ha presentato i nuovi servizi parte del portafoglio GreenLake: il più significativo è indubbiamente GreenLake for Large Language Models, che punta a offrire un'IA "privata" alle aziende. Molte le novità anche per il cloud privato e ibrido
Anche HPE sta scommettendo sui grandi modelli linguistici (noti anche con il nome inglese “large language model”, o LLM in breve) e lo fa con il nuovo servizio GreenLake for Large Language Models. Questo è l’annuncio più importante fatto a Discover 2023, la conferenza annuale di HPE, ma l’azienda ha altresì annunciato diverse novità nel suo portafoglio di prodotti e servizi GreenLake che riguardano il cloud privato ibrido.
L’IA si fa privata con HPE GreenLake
I grandi modelli linguistici sono diventati in pochi mesi un fenomeno di massa, grazie alla loro capacità di produrre testo (e non solo) di elevata qualità. L’esempio più famoso è ChatGPT, ma sono molteplici i GML disponibili per il pubblico e le aziende. Uno dei grandi problemi dei modelli pubblici, però, sta nel fatto che le informazioni immesse al loro interno non sono più controllabili: il rischio di immettere informazioni riservate o dati personali è alto.
Per questo sono sempre più le alternative private, che le aziende possono controllare direttamente assicurandosi così il pieno controllo dei propri dati. Tali alternative offrono la possibilità di effettuare l’addestramento sui dati specifici dell’azienda, il che è sia un’opportunità, sia un peso: se ciò permette infatti alle aziende di ottenere un modello addestrato sui dati specifici e, dunque, in grado di rispondere meglio alle esigenze aziendali, dall’altro lato ciò ha costi non indifferenti e richiede un’infrastruttura dedicata che poche aziende possono permettersi.
Proprio per semplificare questi aspetti HPE ha presentato GreenLake for Large Language Models, che consente di accedere a una piattaforma completa fatta di hardware e software per addestrare, regolare e mettere in opera applicazioni che sfruttano modelli di IA di grandi dimensioni.
HPE GreenLake for Large Language Models include l’accesso a Luminous, un modello creato dalla startup tedesca Aleph Alpha. Il modello è in grado di gestire testi in francese, inglese, italiano, spagnolo e tedesco. Ulteriori modelli, sia open source sia proprietari, verranno resi disponibili nel tempo.
HPE usa supercomputer Cray XD che afferma essere alimentati quasi al 100% da energie rinnovabili, almeno per quanto riguarda la prima regione disponibile in Nord America (che risulta, pertanto, poco appetibile per le aziende europee per via delle leggi sul trattamento dei dati). La disponibilità nel Vecchio Continente è attesa per la fine del 2023 o l’inizio del 2024.
Come intuibile dal fatto che servano grandi quantità di dati etichettati per effettuare l’addestramento, e dal fatto che si tratta di supercomputer noleggiati per tempi lunghi, i servizi HPE GreenLake for Large Language Models sono destinati alle grandi aziende e al settore pubblico. Non sono attualmente previsti servizi per le PMI, ma ciò deriva direttamente dalla scala richiesta per poter sfruttare queste nuove tecnologie in questo modo. L’IA “privata”, dunque, resta un privilegio per le grandi realtà, almeno per ora.
Novità per il cloud privato e ibrido con HPE GreenLake
HPE ha annunciato anche diverse novità per quanto riguarda il suo portafoglio di servizi relativi al cloud privato e ibrido. L’azienda ha espanso le sue collaborazioni con AWS (per portare le sue applicazioni su tale piattaforma cloud e semplificare l’integrazione per creare cloud ibridi), VMware (per fornire moduli cloud per VMware Cloud Foundation preconfigurati, testati e ottimizzati) ed Equinix (per dare disponibilità di server HPE nei data center Equinix).
HPE ha inoltre annunciato GreenLake for Private Cloud Business Edition, che consente di creare ed eseguire su richiesta virtual machine su cloud ibridi, con strumenti AIOps per gestire il proprio cloud privato sia a livello della singola VM, sia a livello più ampio dell’intera infrastruttura.
Per finire, HPE GreenLake for Cloud Enterprise si è arricchito con la possibilità di gestire container tramite Red Hat OpenShift, fatto che rende più semplice la creazione di cloud ibridi e l’integrazione con AWS, Google Cloud, Microsoft Azure e VMware.
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