La storia infinita del POS: finalmente un accordo per ridurre le transazioni sotto ai 30 euro
di Alberto Falchi pubblicata il 28 Luglio 2023, alle 17:01 nel canale InnovazioneAbi e Associazione dei prestatori di servizi di pagamento hanno raggiunto un accordo con Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Fipe per ridurre le commissioni sui pagamenti tramite POS. Un accordo temporale, della durata di soli 9 mesi, ma che si punta a rendere strutturale
131 Commenti
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Ma seriamente?
Evitiamo le offese a caso.
Esatto i costi di gestione devono spalmarli sugli accessori perche con le sigarette e basta non ce la farebbero.
Oltretutto l'oggettistica come la chiama lui , sta li ferma mesi e mesi e spesso viene fornita in piccole quantità da grossisti ( con un ricarico in più sopra) o se diretti con spese di trasporto che incidono tanto sopra.
( Le spese di trasporto nel commercio non sono tipo amazon con 3.50 ... ma da 15 euro in su )
Le cartine in regola a 0,50 in italia non esistono, è merce contraffatta e/o importata senza passare dalla dogana.
Quella ciffra era verosimile qualche anno fa, poi fu introdotta un legge per tassare anche gli accessori del tabacco (edit: e per impedirne la vendita online) e ora è proprio impossibile vedere quei prezzi in modo legit.
Quella ciffra era verosimile qualche anno fa, poi fu introdotta un legge per tassare anche gli accessori del tabacco (edit: e per impedirne la vendita online) e ora è proprio impossibile vedere quei prezzi in modo legit.
Ah interessante.
Praticamente hanno reso meno conveniente l'uso del drum.
Per fortuna ho smesso di fumare 15 anni fa
Praticamente hanno reso meno conveniente l'uso del drum.
Per fortuna ho smesso di fumare 15 anni fa
Si, una volta compravo le cartine e i filtri online pagandoli tipo 1/3 del prezzo più basso che trovavo nei negozi, poi qualcuno ha pensato di tassare questa roba e vietarne la vendita online... quindi ora cartine a 1€ e filtrini a 2.50, se le trovi a meno in un negozio o una tabaccheria di sicuro non sono in regola.
ps: anzi ora che ci penso cartine e filtri possono essere venduti solo dalle tabaccherie, quindi già quelle che trovi al bar o al minimarket non sono regolari aprescindere dal prezzo.
ps: non è un bancomat, il barcode è solo un'associazione con la somma disponibile, è praticamente una cambiale dinamica.
Si, ma alla fine i soldi dove vengono gestiti? Non è che si campa di fiducia.
Forse c'è un "piccolo" fraintendimento... la fiducia nel vicino è un'alternativa al pagare la banca alla fine della fiera
Comunque il barcode è una soluzione talmente economica che la può usare anche un singolo esercente per i fatti suoi, semplicemente attecchirebbe poco perché è seccante avere una tessera per ogni mini negozietto.
Crei una società oggetto o un consorzio di cui tutti i commercianti hanno una quota proporzionale al proprio fatturato e che utilizza proquota i soldi anticipati per effettuare gli ordini presso i fornitori.
Sembra complicato ma lo è molto meno di quello che sembra.
Sembra complicato ma lo è molto meno di quello che sembra.
Io pensavo più alla soluzione terra terra in cui un commerciante gestisce i conti in accordo con gli altri che aderiscono all'iniziativa.
Quello che dici tu sarebbe il top, ma si parla di dare un'alternativa a gente che è già stata traumatizzata dal passare dalla clava al pos, figurati spiegare uan cosa del genere alla panettiera, al salumiere, al calzolaio, etcetera
Detto questo, parlando da partita iva che si fa' pagare col pos spesso e pure volentieri (e quando ci sono prodotti che concedono solo il 5% di margine, amen si mette un rincaro maggiore per tutti tipo 7%, e se si va' sopra il prezzo di listino non muore nessuno, se poi non vanno via si tolgono dagli scaffali).
basta essere trasparenti con i clienti, le regole sono quelle, le commissioni per chi non ha un gran fatturato sono grossomodo il 2%, addebitarle come voce non si può, quindi si devono alzare i prezzi in generale per tutti. Una sorta di inflazione che colpisce i clienti delle piccole attività. Per le grandi il problema non si pone dato che spuntano contratti con le banche più favorevoli.
Poi per certe attività il pos può rappresentare una piccola parte dei pagamenti perchè il tipo di clientela che hanno predilige bonifici rid o riba o altre forne di pagamento eccetto i contanti.
Detto questo, parlando da partita iva che si fa' pagare col pos spesso e pure volentieri (e quando ci sono prodotti che concedono solo il 5% di margine, amen si mette un rincaro maggiore per tutti tipo 7%, e se si va' sopra il prezzo di listino non muore nessuno, se poi non vanno via si tolgono dagli scaffali).
basta essere trasparenti con i clienti, le regole sono quelle, le commissioni per chi non ha un gran fatturato sono grossomodo il 2%, addebitarle come voce non si può, quindi si devono alzare i prezzi in generale per tutti. Una sorta di inflazione che colpisce i clienti delle piccole attività. Per le grandi il problema non si pone dato che spuntano contratti con le banche più favorevoli.
Poi per certe attività il pos può rappresentare una piccola parte dei pagamenti perchè il tipo di clientela che hanno predilige bonifici rid o riba o altre forne di pagamento eccetto i contanti.
Che poi la gente pensa per se :
Su un ral medio di 20000 euro se gli togliessero il 2% di commissioni per risquotere lo stipendio sarebbero 400 euro l'anno , sai come sarebbero felici?
È sempre la solita storia del f... col culo degli altri
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