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Pagamenti digitali: secondo Minsait Payments in Italia sta rallentando l'adozione

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale Innovazione Pagamenti digitali: secondo Minsait Payments in Italia sta rallentando l'adozione

I pagamenti digitali rimangono quelli preferiti da circa la metà degli italiani ma, col termine della pandemia, secondo Minsait Payments è diminuita l'adozione. Il contante rimane lo strumento di pagamento preferito da un terzo della popolazione

 

Dal 2020 l'adozione di pagamenti digitali, sia tramite carte di credito e debito sia tramite app, è stata in crescita nel Bel Paese, che tradizionalmente è sempre stato molto legato al contante. Nel 2022, però, secondo Minsait Payments si è assistito a un calo, con il contante che ha ricominciato a prendere piede ed è la modalità di pagamento preferita da un italiano su tre. 

Con il concludersi dell'emergenza sanitaria rallenta l'adozione dei pagamenti digitali

Il 12° Rapporto sulle Tendenze dei Mezzi di Pagamento di Minsait Payments è basato su un campione rappresentato dalle opinioni di 100 dirigenti ed esperti del settore e da 7.200 interviste a persone residenti in Italia, Spagna, Portogallo, Regno Unito e America Latina. Per quanto riguarda l'Italia, emerge che l'11% dei rispondenti predilige ancora i contati. Poco meno di un italiano su quattro (24%) preferisce le carte. Il 30%, invece, alterna i vari mezzi di pagamento, pur prediligendo i contanti o l'addebito sul conto bancario. 

e-payment

Le carte, insomma, continuano a essere lo strumento preferito in Italia, ma nel corso del 2022 si è assistito a un calo dell'adozione di carte o pagamenti digitali. Anche l'adozione dei digital wallet ha smesso di crescere, secondo Minsait. 

L'indagine rileva come rispetto agli anni passati, sia diminuito il numero di possessori di carte. Nel 2022 l'81,7% degli italiani dichiarano di possedere una carta di debito, un dato in calo rispetto al precedente anno, quando la percentuale era dell'85,9%. Lo stesso vale per le carte di credito (possedute dal 50,9% degli intervistati nel 2022, contro il 58,9% del 2021) e delle prepagate (55,9% nel 2022 contro il 66,8% del 2021).

Questi rimangono in ogni caso gli strumenti preferiti dal 48% della popolazione, almeno nei punti vendita. Gli acquisti online sono effettuati dal 95% del campione (la percentuale più elevata in Europa): per pagare sugli e-commerce, il 50% preferisce le carte. Formule come il buy now pay later sono utilizzate dal 13,3% degli italiani, una percentuale superiore alla media europea (12,9%).  

Il rapporto analizza anche il rapporto con le criptovalute. In Europa la percentuale di persone che dichiarano di aver acquistato criptovalute si attesta all’11,6%, riguardando comunque più di una persona su dieci della popolazione bancarizzata. In Italia la percentuale di coloro che hanno acquistato è dell’11,5%, mentre un ulteriore 4,5% ha deciso di acquistare criptovalute e il 7,7% sta considerando seriamente questa possibilità.

"Dopo la crescita dovuta alla pandemia, l'adozione dei pagamenti digitali si sta stabilizzando in Italia e in tutta Europa. L'uso dei nuovi mezzi è ormai diffuso e commercianti e aziende devono adattarsi per rispondere rapidamente alle nuove abitudini di acquisto, che sono destinate a rimanere, soprattutto tra le nuove generazioni", spiega Enrique Alvarez, Head of Business Development di Minsait Payments in Europa. 

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