Reti e sostenibilità ambientale: Juniper analizza lo scollamento fra la percezione dei decisori e dei dipendenti
di Alberto Falchi pubblicata il 23 Dicembre 2022, alle 12:01 nel canale InnovazioneLa stragrande maggioranza delle aziende nell'area EMEA ha attivato iniziative per il networking sostenibile. I lavoratori e la dirigenza sono convinti sia fondamentale lavorare in questa direzione, ma c'è un evidente scollamento nella percezione dei decisori e dei dipendenti
La sostenibilità delle infrastrutture di rete è un tema chiave e sono numerose le aziende che stanno attivando iniziative per ridurne il consumo di energia. Una necessità, dal momento che le imprese sono chiamate a fare la loro parte nel processo di decarbonizzazione e devono inserire a bilancio anche le informazioni sui criteri ESG (Environmental, Social, Governance).
Un conto però è annunciare iniziative, un altro è portarle avanti concretamente e soprattutto far sì che siano efficaci nel ridurre l'impatto ambientale. A tal proposito è interessante una ricerca realizzata da Juniper Networks e Vanson Bourne e intitolata Future of Networking, che mira a valutare la fiducia dei lavoratori nelle iniziative di networking sostenibile avviate dalle imprese per cui lavorano. La ricerca è stata condotta su un campione di 650 decisori IT e di 1.200 impiegati nell'area EMEA, Italia inclusa.
Reti e sostenibilità ambientale: cosa emerge dalla ricerca di Juniper
Dall'analisi di Juniper e Vanson Bourne emerge che l'83% dei decisori IT dell'area EMEA (85% in Italia) lavora in realtà che hanno già messo in piedi politiche per ridurre l'impatto delle infrastrutture di rete. Iniziative che verranno accelerate nei prossimi 2/5 anni, come sostiene l'86% degli intervistati (85% in Italia).
Tutto bene, quindi? Non proprio. Se tutti concordano sull'importanza di abbattere i consumi legati alle infrastrutture di rete, c'è ancora molto da lavorare sulla conoscenza dei problemi e delle opportunità legate alla sostenibilità: nell’area EMEA, solo il 32% degli impiegati (29% in Italia) crede che la propria organizzazione abbia una comprensione adeguata dell'impatto dei problemi legati all’IT sostenibile, cifra che sale al 41% per i decisori. Addirittura, un 13% (16% in Italia) del campione che l'azienda per cui lavora abbia una conoscenza molto scarsa, se non nulla, del problema.
Questo emerge anche dai modelli adottati per le assunzioni di nuovo personale: il 40% del campione (cifra identica anche per il Bel Paese) è infatti convinto che la propria organizzazione non stia selezionando e assumendo per i ruoli tecnici pensando al futuro, inclusi i ruoli e le competenze legate all’intelligenza artificiale, alla sostenibilità o alle policy ESG.
Secondo Gos Hein van de Wouw, Vice President of Enterprise, EMEA di Juniper Networks, "lo stacco tra leadership e dipendenti evidenziato da questa ricerca rappresenta un’importante opportunità per molti dei nostri partner e clienti che già operano con attenzione alla sostenibilità. In realtà, tutto, dalla compliance e dalle normative fino alla brand perception e all’esperienza utente - per non parlare di profittabilità e crescita - ha punti di contatto con la sostenibilità e risente dell’effetto di queste conversazioni. Le tecnologie di networking sono alla base di tutto quello che facciamo grazie alla trasformazione digitale e l’impatto ambientale che ciò ha sulle persone, i luoghi e il pianeta deve essere tenuto in considerazione”. Wouw poi prosegue sottolineando che “selezionare i talenti dell’IT e della tecnologia senza tenere in considerazione la sostenibilità significa perdere un’opportunità. Il talento è un driver chiave non solo per perseguire gli obiettivi di limitazione delle emissioni, ma anche per allargare le prospettive del business sui temi relativi alla diversità, all’inclusione, alla trasformazione. Con il giusto mix di persone e infrastrutture di rete, le organizzazioni possono avere un impatto positivo sul pianeta, perseguendo gli obiettivi di trasformazione digitale e di una crescita sostenibile del business”.
Ulteriori informazioni sono disponibile a questo indirizzo.
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