Scontrino elettronico, le novità del 4 luglio 2019: i servizi per l'invio dell'Agenzia delle Entrate
di Riccardo Robecchi pubblicata il 05 Luglio 2019, alle 18:21 nel canale InnovazioneL'Agenzia delle Entrate ha emanato i dettagli sulla comunicazione dei corrispettivi dello scontrino elettronico nei primi sei mesi, includendo due modalità che vengono incontro agli esercenti
Lo scontrino elettronico potrà non essere trasmesso solo con registratori di cassa digitali, così da venire incontro alle esigenze dei negozianti non dotati di connessione a Internet in negozio o di registratore di cassa di nuova generazione. I dati dei corrispettivi giornalieri potranno essere inviati anche tramite servizi appositi messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate nel periodo transitorio.
Scontrino elettronico: le modalità alternative di invio dei corrispettivi all'Agenzia delle Entrate
Il 1 luglio 2019 è entrato ufficialmente in vigore l'obbligo dello scontrino elettronico. Con la nuova direttiva emanata il 4 luglio 2019, l'Agenzia delle Entrate specifica tre modalità con le quali è possibile comunicare i dati degli scontrini emessi. La novità in questo caso è rappresentata non tanto dalla possibilità di comunicare i dati all'Agenzia delle Entrate in modalità alternative a quella della comunicazione diretta dal registratore di cassa, quanto più dal fatto che la circolare emanata specifica le tre diverse modalità. Era infatti già noto che sarebbe stato possibile comunicare i dati in maniera alternativa nel periodo transitorio, ma non erano ancora stati definiti con precisione modalità e tempistiche.
Con le nuove direttive viene specificato che i dati possono essere inviati:
- utilizzando il servizio dell'Agenzia delle Entrate: dal profilo dell'utente sarà possibile caricare un file contenente i dati complessivi di una singola giornata, con distinzioni per le diverse aliquote IVA;
- utilizzando il servizio di compilazione via Web dell'Agenzia delle Entrate, che permette di inserire manualmente i dati con distinzione per aliquote IVA;
- tramite quella che l'Agenzia delle Entrate definisce cooperazione applicativa, ovvero la disponibilità di un web service raggiungibile da applicazioni terze (ad esempio ERP già utilizzati dal contribuente) tramite connessione HTTPS o SFTP.
Tali opzioni non sono, però, disponibili da subito: l'Agenzia delle Entrate sta infatti sfruttando il periodo di transizione verso l'applicazione definitiva dello scontrino elettronico, che prevede una finestra di un mese per inviare i corrispettivi senza sanzioni, per introdurre le nuove modalità. Le nuove modalità saranno disponibili a partire dal 29 luglio 2019 nelle stesse sezioni dove è possibile consultare le fatture elettroniche.
Sarà inoltre possibile effettuare gli invii anche tramite intermediari, i quali dovranno però rilasciare copia della comunicazione inviata e la ricevuta dell'Agenzia delle Entrate, che dimostra il corretto ricevimento della comunicazione.
Va comunque specificato e ricordato che le prime due modalità alternative valgono solo per il periodo transitorio, ovvero fino al 31 dicembre 2019. Dal 1 gennaio 2020 tutte le comunicazioni dovranno avvenire in maniera "standard", ovvero tramite l'uso di un registratore di cassa abilitato o tramite software che comunicano automaticamente con l'Agenzia delle Entrate. Dopo la cessazione del periodo transitorio sarà possibile inviare all'Agenzia delle Entrate i file entro 12 giorni dall'operazione, alla pari di quanto avviene per la fattura elettronica.
Ulteriori dettagli sono disponibili sul sito dell'Agenzia delle Entrate.
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