Smart Working

Secondo Treu il lavoro agile deve diventare nuova normalità

di pubblicata il , alle 13:01 nel canale Innovazione Secondo Treu il lavoro agile deve diventare nuova normalità

Per il presidente del Cnel Treu è necessario aprire un dibattito sullo smart working, che non dovrebbe essere più visto come misura per fronteggiare l'emergenza ma dovrebbe far parte della contrattazione nazionale

 
44 Commenti
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canislupus15 Agosto 2020, 19:59 #41
Originariamente inviato da: andy45
Se vuoi far muovere l'economia generale di un paese si...se poi preferisci far fallire tutto quello che ruota intorno agli uffici ok, ma poi non bisogna lamentarsi che la disoccupazione sale a livelli stratosferici e l'economia è morta.


Il mondo ha sempre trovato nuove vie di svilupparsi.
Una volta la maggior parte delle persone lavoravano nelle campagne, poi si sono spostate nelle fabbriche e in seguito nei servizi (fino al cosiddetto terziario avanzato).
In passato non avevi tutto il proliferare di bar e ristorazione per gli uffici, eppure la gente mangiava lo stesso e la disoccupazione era anche inferiore.
Quindi tutto si può modificare e aggiornare.
Onestamente trovo assurdo che io (ma parlo anche per gli altri) debba perdere un'ora della mia vita al giorno perchè IPOTETICAMENTE potrei acquistare dei generi alimentari durante la giornata lavorativa.
Oltre all'inquinamento che produrrei (ho già spiegato che con i mezzi pubblici ci impiegherei 3 volte il tempo), mettici anche il consumo del manto stradale (più auto circolano più manutenzione è necessaria), consumo di benzina (che sarà un bene per i petrolieri e lo stato, ma l'ambiente non è proprio felicissimo).
E tutto questo per far sopravvivere tanti bar a distanza di pochi metri (vicino al mio ufficio ne conto almeno 6 nel raggio di 100 metri).

Io conosco molte persone che a lavorare a casa stanno impazzendo, non vedono lo stacco tra casa e lavoro, si sentono sempre a lavoro, in molte aziende si sta chiedendo di rientrare in ufficio almeno 2 giorni a settimana, alcune già lo fanno.


Su questo sono d'accordo anche io... infatti anche io sarei molto più propenso ad un misto 2+3... di cui 2 giorni in ufficio e 3 da casa.

E' un discorso vecchio e stravecchio, maggiore automazione, minori posti di lavoro.


Ma mi sembra che continuiamo con la teoria che tutto debba fermarsi perchè dobbiamo mantenere una modalità di lavoro che OGGI non è più attuabile.
Siamo in un sistema capitalistico che necessita sempre di una sovrapproduzione per esistere.
La produzione deve SEMPRE aumentare e per farlo mantenendo/abbassando i prezzi si deve lavorare sull'efficienza... e come la raggiungi?
Migliorando mezzi e persone.

Traduci rinnovamento lavorativo...perché detto così sembra la classica sparata politica che i giovani non sanno creare nuovi lavori.


Anche quello... o pretendi che creiamo posti di lavoro in stile Fantozzi con l'impiegato sottopagato che fa il medesimo lavoro per 30 anni con uno stipendio fisso con scatti non commisurati alla qualità e dei servizi offerti lenti e scadenti?
Io mi sono rimesso in gioco almeno 10 volte nella mia vita lavorativa e non sono certo un genio... certo bisogna anche scendere a compromessi e non pretendere quello che non esiste o non è disponibile per tutti (puoi anche far uscire 100.000 avvocati... ma se la richiesta è di 10.000, non è che facciamo cause anche per andare al bagno... )
canislupus15 Agosto 2020, 20:13 #42
Originariamente inviato da: Cosmo2020
è allora va rivisto il modello, non messe altre carte sopra a nascondere, o non se ne uscirà mai...


Auguri... il sistema capitalistico richiede un continuo rinnovamento... la staticità non funziona nel mondo moderno.
nickname8815 Agosto 2020, 20:39 #43
Originariamente inviato da: the_joe
Pensa un po' che remoto per remoto, il tuo stesso lavoro lo potrebbe fare un indiano forse meglio e ad una frazione del tuo costo.
Purtroppo per il povero indiano, quest'ultimo non è in grado di raggiungere i nostri uffici e quelli dei nostri clienti in regione in tempi brevi laddove occorre.

Il povero indiano potrebbe invece svolgere il TUO di lavoro che sia da remoto o anche in sede se si trasferisce vicino alla tua località, magari in uno schifosissimo monolocale in periferia o uno squallido camper e a quel punto remoto o non remoto cambia proprio niente.

Pensa che dall'Italia non puoi andare in Svizzera a svolgere un attività professionale per conto di terzi se non sei remunerato a dovere in modo da non poter essere più conveniente nel mercato del lavoro rispetto ai cittadini svizzeri. Mi sembra una soluzione migliore questa rispetto al TUO denigrare il lavoro da casa.
andy4516 Agosto 2020, 10:17 #44
Originariamente inviato da: canislupus
In passato non avevi tutto il proliferare di bar e ristorazione per gli uffici, eppure la gente mangiava lo stesso e la disoccupazione era anche inferiore.


In passato esistevano le mense aziendali, poi via via sparite per ridurre i costi, le mense aziendali si sono trasformate in bar e ristoranti intorno alle industrie o agli uffici.

Originariamente inviato da: canislupus
Onestamente trovo assurdo che io (ma parlo anche per gli altri) debba perdere un'ora della mia vita al giorno perchè IPOTETICAMENTE potrei acquistare dei generi alimentari durante la giornata lavorativa.
Oltre all'inquinamento che produrrei (ho già spiegato che con i mezzi pubblici ci impiegherei 3 volte il tempo), mettici anche il consumo del manto stradale (più auto circolano più manutenzione è necessaria), consumo di benzina (che sarà un bene per i petrolieri e lo stato, ma l'ambiente non è proprio felicissimo).
E tutto questo per far sopravvivere tanti bar a distanza di pochi metri (vicino al mio ufficio ne conto almeno 6 nel raggio di 100 metri).


L'economia si basa su domanda e offerta, se togli la domanda sparisce l'offerta, tu non vuoi far sopravvivere i tanti bar intorno al tuo ufficio, non farli sopravvivere equivale a farli chiudere, di fatto ci sono famiglie che in base alla tua decisione non avranno più un reddito.
Dici giustamente che spostarti produce inquinamento, correttissimo, però se tu stai a casa non userai l'automobile o i mezzi pubblici, quindi di fatto cambierai l'auto meno spesso, perdita di posti di lavoro nell'industria automobilistica, meno corse autobus, quindi meno autisti e mezzi in circolazione, come conseguenza ci sono perdite di posti di lavoro sia tra gli autisti che tra chi fa la manutenzione dei mezzi pubblici...se proprio vogliamo ridere meno usura del manto stradale equivale a meno manutenzione, quindi meno ditte che riparano strade, altri posti di lavoro persi.
Si può continuare con meno consumo di carburante, meno necessità di estrazione del petrolio quindi anche in quel settore meno gente che lavora, esci meno di casa, quindi acquisti meno vestiti, ergo meno negozi di abbigliamento e riduzione della forza lavoro nelle fabbriche di produzione degli abiti, meno necessità di uno smartphone nuovo perché tanto stai a casa, quindi calo della domanda meno lavoratori a produrre telefoni...
Non dico che sia una cosa giusta costringere le persone ad andare in ufficio, però bisogna tenere presente anche il risvolto della medaglia...il lockdown ha mostrato molto chiaramente la fragilità estrema del nostro sistema economico, e con nostro intendo mondiale, non solo italiano.

Originariamente inviato da: canislupus
Ma mi sembra che continuiamo con la teoria che tutto debba fermarsi perchè dobbiamo mantenere una modalità di lavoro che OGGI non è più attuabile.
Siamo in un sistema capitalistico che necessita sempre di una sovrapproduzione per esistere.
La produzione deve SEMPRE aumentare e per farlo mantenendo/abbassando i prezzi si deve lavorare sull'efficienza... e come la raggiungi?
Migliorando mezzi e persone.


Ma infatti è abbastanza evidente che l'attuale sistema capitalistico non ha più ragione di esistere, non può più esistere una economia basata sulla sola crescita, non è più sostenibile ne da un punto di vista delle risorse, ne da quello ecologico, ne tantomeno dal punto di vista umano.
O si cambiano i modelli economici, o si ferma tutto...non siamo in procinto di una nuova rivoluzione industriale, quindi un cambio di modello economico è estremamente complesso, non resta altro che fermarsi.

Originariamente inviato da: canislupus
Anche quello... o pretendi che creiamo posti di lavoro in stile Fantozzi con l'impiegato sottopagato che fa il medesimo lavoro per 30 anni con uno stipendio fisso con scatti non commisurati alla qualità e dei servizi offerti lenti e scadenti?


Io non pretendo nulla, però poi non lamentiamoci che non si formano nuove famiglie, vero motore dell'economia, che non nascono bambini, che i giovani stanno a casa fino a 40 anni se non di più e chi più ne ha più ne metta...se vuoi far muovere l'economia devi dare stabilità economica, non precariato.

Originariamente inviato da: canislupus
Io mi sono rimesso in gioco almeno 10 volte nella mia vita lavorativa e non sono certo un genio... certo bisogna anche scendere a compromessi e non pretendere quello che non esiste o non è disponibile per tutti (puoi anche far uscire 100.000 avvocati... ma se la richiesta è di 10.000, non è che facciamo cause anche per andare al bagno... )


Quindi possiamo chiudere le università , il 99% delle facoltà sforna laureati che non faranno quello per cui hanno studiato, quindi a che serve studiare, tanto vale dargli subito una zappa in mano.

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