Smart Working
Secondo Treu il lavoro agile deve diventare nuova normalità
di Alberto Falchi pubblicata il 13 Agosto 2020, alle 13:01 nel canale Innovazione
Per il presidente del Cnel Treu è necessario aprire un dibattito sullo smart working, che non dovrebbe essere più visto come misura per fronteggiare l'emergenza ma dovrebbe far parte della contrattazione nazionale
44 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMolti contratti di affitto sono con cedolare secca che significa (se non erro) 20% di tasse e STOP.
Una ristrutturazione implica fatturato (quindi tasse) per la ditta edile, fatturato (tasse) per i vari professionisti (tipo l'architetto), IVA sui materiali (che ad occhio credo sia il 22%), oltre alla possibilità di dover assumere (anche a tempo determinato) dei lavoratori aggiuntivi.
Lascio da parte la questione miglioramento dell'efficienza e minor inquinamento.
I venditori di auto staranno facendo la ola, dato che alla famiglia media al posto di aver bisogno di due macchine ne basterà solo una per i weekend. E col mercato dell'usato che si riempirà di auto, i venditori saranno felicissimi.
Tasse e accise sulla benzina che non verrà più acquistata? Ma che schifo!
Si vede che lo Stato riceve troppi soldi di tasse e non sa dove metterli...
Poi veniteci a dire, a Ottobre, che bisogna fare un altro lock down che "tanto lo Stato ti da i soldi e ti sospende le tasse, in caso di emergenza"
Quindi fammi capire.
Ci sono lavori che possono da sempre essere svolti da remoto, ma dobbiamo continuare a fare andare le persone in ufficio perché altrimenti vendiamo meno auto, meno caffè/pranzi e meno benzina?
Dobbiamo cioè indurre dei consumi forzati a discapito dell'ambiente, stress e qualità della vita privata?
Sarebbe come dire che non si debba automatizzare le produzioni perché togliamo posti di lavoro.*
Pensare che le persone possano seguire un processo di rinnovamento lavorativo sarebbe un'eresia.
L'affitto di una sede che ospita magari mille persone, e' misurabile in milioni all'anno, piu' spese per acqua, energia, pulizie, sicurezza e connettivita'.
A casa, tre quarti del costo sparisce ... aggiungi anche che le "ristrutturazioni" sanno molto piu' semplici e che aumentera' la competitivita' - la famosa azienda bergamasca che non trova personale, potra' cercare fino a Leuca; diventera' una grande livella, non necessariamente positiva.
In soldoni scarichi sul lavoratore i costi fissi di mantenimento del luogo di lavoro e vitto. Perché stando a casa 6-7 ma anche 8 ore in più vedrai come i consumi lieviteranno.
Vero, in media la qualità del lavoro degli indiani non è elevata. Ma, complessivamente, rimangono comunque convenienti.
I venditori di auto staranno facendo la ola, dato che alla famiglia media al posto di aver bisogno di due macchine ne basterà solo una per i weekend. E col mercato dell'usato che si riempirà di auto, i venditori saranno felicissimi.
Tasse e accise sulla benzina che non verrà più acquistata? Ma che schifo!
Si vede che lo Stato riceve troppi soldi di tasse e non sa dove metterli...
Poi veniteci a dire, a Ottobre, che bisogna fare un altro lock down che "tanto lo Stato ti da i soldi e ti sospende le tasse, in caso di emergenza"
Quando questo accadeva solo al Sud, perché tutti erano costretti a trasferirsi a Milano per lavorare, nessuno si poneva il problema delle attivitá che erano costrette a chiudere.
Stranamente, ora che sta accadendo l'opposto, cioè che potrebbero essere un po' meno affollate le grandi cittá industriali, apriti cielo.
Stranamente, ora che sta accadendo l'opposto, cioè che potrebbero essere un po' meno affollate le grandi cittá industriali, apriti cielo.
Chissà quanto tempo ancora e quante crisi dovranno passare per arrivare a capire che c'è esuberanza di lavoratori e carenza di lavoro specialmente per le qualifiche più basse e i servizi accessori?
Continuiamo col mantra del lavoro per tutti e del lavorare 8h/5-6gg e fra qualche anno lavorerà il 50% dei possibili lavoratori.
Ci sono lavori che possono da sempre essere svolti da remoto, ma dobbiamo continuare a fare andare le persone in ufficio perché altrimenti vendiamo meno auto, meno caffè/pranzi e meno benzina?
Se vuoi far muovere l'economia generale di un paese si...se poi preferisci far fallire tutto quello che ruota intorno agli uffici ok, ma poi non bisogna lamentarsi che la disoccupazione sale a livelli stratosferici e l'economia è morta.
Io conosco molte persone che a lavorare a casa stanno impazzendo, non vedono lo stacco tra casa e lavoro, si sentono sempre a lavoro, in molte aziende si sta chiedendo di rientrare in ufficio almeno 2 giorni a settimana, alcune già lo fanno.
E' un discorso vecchio e stravecchio, maggiore automazione, minori posti di lavoro.
Traduci rinnovamento lavorativo...perché detto così sembra la classica sparata politica che i giovani non sanno creare nuovi lavori.
Se volevi fare vedere tutta la fragile assurdità del modello economico attuale, ci sei pienamente riuscito.
Costringere le persone a pagare per servizi di cui non avrebbero bisogno. È lo stesso concetto di pagare una squadra di persone per fare le buche che poi un'altra squadra deve ricoprire.
Costringere le persone a pagare per servizi di cui non avrebbero bisogno. È lo stesso concetto di pagare una squadra di persone per fare le buche che poi un'altra squadra deve ricoprire.
Purtroppo è la realtà, l'economia attuale è un castello di carte, togli un pezzo, crolla tutto.
è allora va rivisto il modello, non messe altre carte sopra a nascondere, o non se ne uscirà mai...
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