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Smartphone come POS in Italia con Mastercard e Intesa Sanpaolo. Gli esercenti non hanno più scuse
di Roberto Colombo pubblicata il 07 Novembre 2019, alle 17:21 nel canale InnovazioneIl Salone dei Pagamenti è stato teatro anche di alcuni annunci, tra cui quello congiunto Mastercard Intesa Sanpaolo del lancio di Tap on Phone la prima soluzione sperimentale in Italia per pagamenti 'no hardware' in cui lo smartphone diventa un POS per accettare pagamenti da wallet digitali e da carte contactless
118 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBeh,l'hai detto tu con semplicità di "fare la guerra alle banche",come se fosse la cosa più semplice di questo mondo e non una guerra ai mulini a vento.
E poi che centra fare la guerra alle banche? Non sono loro ad obbligarti ad utilizzare un servizio che offrono a pagamento,ma il governo a voler imporre un servizio costoso per "comodo suo". Bancomat obbligatorio? No problem,obblighi le banche ad una commissione low cost chiara e trasparente,non della serie "commissioni a 10 centesimi,ora non hai più scuse" e poi a contratto i 10c implicano comunque una "commissione minima sul transato" (se fai in tutto 10 transazioni,non pagherai un euro,ma la cifra definita di commissione minima),una cifra "una tantum" per la consegna del pos,una cifra mensile di "affitto" del pos (se il pos è di proprietà dell'esercente,si possono anche comprare pos su internet,si applica comunque "Compenso mensile per collegamento a: - POS di proprietà dell'Esercente",oltre alle VERE commissioni in % sull'INCASSO,variabili a seconda di quale circuito si appoggia la carta/sistema in questione.
A tutto questo poi bisogna aggiungere i costi di materiali di consumo quali rotolini,connessione,linea.
ATTENZIONE:incasso,non guadagno che è ben diverso.Se lo Stato applica le tasse sui guadagni,la banca prende la percentuale sull'incasso totale.Quindi il costo di quel % è ben diverso in proporzione all'effettivo guadagno visto che una parte va a coprire i costi vivi di materiale/beni compresi nella transazione:
esempio 1: sono giardiniere e ti taglio l'erba a casa.TU metti il tagliaerba e la corrente/benzina,io il tempo per eseguire il lavoro.Pattuiamo 100 euro.Ricevuta e bancomat.La commissione (ad esempio 2%) sarà di 2 euro e me ne rimarranno 98 sui quali ci pagherò le tasse.
esempio 2:io sono gommista e ti cambio una gomma all'auto per 100 euro. La gomma mi è costata 70 e ti metto 30 euro di guadagno per montaggio,equilibratura e smontaggio/montaggio sull'auto. Ho impiegato corrente per i macchinari,piombi da equilibratura,nonchè ho comprato un cric,un compressore,una smontagomme,un'equilibratrice (che hanno costi di usura/mantenimento),un locale e relative pertinenze di mantenimento.Incasso 100,me ne rimarranno 30 ai quali dovrò togliere le spese di cui sopra (non facili da quantificare in un'esempio così semplicistico) oltre ai 2 euro per la banca e alle tasse.
Vedi che quel 2% ha un'impatto molto diverso tra i due casi.
esempio 3: come per l'esempio 1 ma io non sono un giardiniere,ma il tuo vicino di casa che cerco di arrotondare. Ovvio che non ti faccio ricevuta,nè calcolo l'iva nè usiamo il bancomat.Facciamo 50 ed una stretta di mano.
A cosa è servito l'obbligo del bancomat nella lotta all'evasione?
Non capisco cosa centra con quello che ho detto.Se per l'appunto vogliono usare il BANCOMAT (o un qualunque altro metodo di pagamento elettronico) c'è bisogno di un pos bancario abilitato. NON basta il Satispay (che è un circuito a sè.
Per questo che l'esercente si trova di fatto a doversi appoggiare ai canali di pos bancario "classici" (e costosi): se li accetta DEVE poterli accettare tutti,sennò non è cambiato nulla.
Per quanto riguarda l'azzeramento delle commissioni credo sia impossibile in quanto un servizio viene erogato dalla banca e nessuno fa beneficenza.
Sicuramente bisogna obbligarle a chiedere cifre umane e non fare un salasso.
Infatti: il governo dice che deve diventare obbligatorio? Obblighi ad abolirne il costo/se ne sobbarchi lo stesso.Se sono così convinti che il pos sia l'arma definitiva all'evasione,gli introiti che sarebbero stati diversamente evasi copriranno abbondantemente i costi bancari.Anche perchè se così non fosse,allora ci sarebbe qualche errore di calcolo alla base...
Il dipendente paga sempre tutto e non può nascondere neanche un centesimo.
Quindi se nel tuo lavoro ti fanno pagare delle commissioni, non ti puoi lamentare con me che non avrò MAI un modo di aumentare il mio reddito se non sperare nella bontà del mio datore di lavoro.
Cioè vuoi dirmi che non hai mai sentito parlare di straordinari/ore fuori busta/secondo lavoro in altra attività di famiglia o bar/pizzeria/dogsitter/ripetizioni/pettinatrice/unghie/meccanico/elettricista ecc.ecc.?
Oppure che il dipendente che al di fuori dell'orario di lavoro si attrezza e fà lavoretti per amici/parenti/passaparola li vedo solo dove abito io?
Quello che non si riesce a comprendere è che gli strumenti già ci sono (ed hanno già un costo): si chiamano attività regolare (con licenza) fatture e ricevute/scontrini.
Sono numerate e registrate. Basta effettuare i controlli.
Quali strumenti illeciti verranno usati per evadere? Semplice NON si emettono. Cosa cambia ad avere il bancomat se continua ad esserci denaro contante in circolazione? Nulla,se VOGLIAMO fare a nero,NON si emette la fattura/ricevuta e,ovviamente,non si pagherà tramite bancomat.Ho sottolineato VOGLIAMO perchè l'evasione non è mai univoca:evade chi non emette scontrino ed evade chi non lo pretende per risparmiare. Eh sì,perchè se non c'è scontrino/fattura non si paga l'iva (scorretto ed ignorante,poichè chi è felice di aver risparmiato il 22% in realtà oltre l'iva avrebbe dovuto calcolare anche la parte di tasse non versate oltre l'IVA).
Se poi ad evadere non è un'attività commerciale regolare,ma un privato "abusivo" che lavora "a porte chiuse",cosa cambia? Non cambia nulla.
Il pagamento elettronico è innegabile che sarebbe un buon metodo di controllo all'evasione (e non solo,ma anche le attività illecite esisterebbero con il solo bancomat?),ma non gestito in questo modo e non fichè c'è comunque la possibilità di pagare in modo alternativo. E' un'ulteriore costo per chi lavora in legalità ma continuerà a non essere utilizzato (e quindi non servirà a nulla) dalla grande fetta di lavoratori "in nero".
Domanda provocatoria: oggi il commercio su internet (che sia AmazXn,EbXy,Alìbabàvariedesinenze o piattaforme di ecommerce varie) è diffuso e lì difficilmente si usa il contante.Tutti pagano le tasse lì?
Eppure si fà largo uso di pagamenti elettronici.
Vedi,la situazione è molto complessa e di difficile risoluzione.
L'Italia è un paese indebitato fino al collo, ragin per cui siamo in mano alle banche.
Giappone, USA sono molto più indebitati di noi.
Loro però sono padroni della loro moneta, fanno debito e hanno la credibilità che gli permette di farlo.
A noi manca una classe dirigenziale e politica SERIA che faccia investimenti produttivi per il paese e non per quattro amici falliti ai quali non affiderei neanche il controllo dell'acqua che bolle prima di buttare la pasta.
Certo che si possono toccare.
Sarebbe sufficiente tassare ogni commissione.
In questo modo più loro chiedono e più pagano, fino a diventare talmente antieconomico da dover rivedere il sistema (l'esempio dei conti deposito ti darà un'idea... oggi se ne apri uno, rischi di rimetterci a causa del bollo e delle tasse sugli interessi... fai una simulazione se non ci credi)
Il contante non ha senso al giorno d'oggi, se non quello di favorire l'evasione o la criminalità (dubito che paghi uno spacciatore con il bancomat ).
Nel Nord Europa (dove sono stato qualche volta) si meravigliano se paghi con i contanti.
Proprio non lo concepiscono e parlo anche di gente molto anziana, segno che da noi esiste anche una grande dose di pigrizia.
Sono UN problema.
La verità è che se azzeri le commissioni o le riduci al minimo (vedi il mio post su satispay), i negozianti se ne lamenteranno lo stesso perchè di fatto sarà impossibile fare quel po' di nero che spesso rappresenta l'unico modo di sopravvivere alle tasse (brutto a dirlo, ma è realtà.
Il monopolio non è mai una grande soluzione.
Oggi ti fanno 2-3 centesimi a transazione, domani si svegliano storti e diventano 2-3 euro e tu non puoi fare nulla.
Caspita quanto sono cari dalle tue parti.
Da me almeno un cappuccino e cornetto riesco ancora a farli con quel prezzo e gli lascio anche la mancia (così si paga le commissioni )
Cioè su 100 euro di incasso, pure fosse l'1%, sarebbe 1 euro la commissione....
QUESTO è un documento che si trova online (aggiornato al 25.09.2019) dove sono esposti chiaramente i costi di una nota banca. Tutti,non solo quelli del volantino pubblicitario o "per il primo anno" o in base a determinati accordi/promozioni.
Puoi postare quello relativo alla tua banca? Tanto per far chiarezza e non solo propaganda/disinformazione.
Da me almeno un cappuccino e cornetto riesco ancora a farli con quel prezzo e gli lascio anche la mancia (così si paga le commissioni )
Scusa la domanda: ma dove vivi?
ps: non è una domanda "cattiva" ma un proprio "di dove stiamo parlando". Poichè altro problema è che uno Stato lo è per interezza sulla cartina,ma poi modi/costi/prezzi cambiano anche a seconda di "dove si sta parlando".
E ovviamente è lo stesso discorso anche in merito all'evasione.
Sarebbe sufficiente tassare ogni commissione.
In questo modo più loro chiedono e più pagano, fino a diventare talmente antieconomico da dover rivedere il sistema (l'esempio dei conti deposito ti darà un'idea... oggi se ne apri uno, rischi di rimetterci a causa del bollo e delle tasse sugli interessi... fai una simulazione se non ci credi)
Non funziona così.
Tanto è obbligatorio passare da loro.Gli si alzano i costi? aumentano la percentuale tanto è "l'UTENTE FINALE" che paga tutto.NON può farne a meno.
E se io banca decido che devo/voglio guadagnare tot % sul tuo incasso,lo stato ne vuole una fetta? Ok,la mia fetta più la sua in modo che la percentuale totale mi lasci comunque la percentuale che io ho deciso.Tanto non ho una concorrenza "a nero" che mi esclude dal mercato.
Se io negoziante ragiono così ottengo il risultato di risultare più caro ancora di prima e quindi ancora più fuori gioco rispetto al lavoratore in nero.
E poi che centra fare la guerra alle banche? Non sono loro ad obbligarti ad utilizzare un servizio che offrono a pagamento,ma il governo a voler imporre un servizio costoso per "comodo suo". Bancomat obbligatorio? No problem,obblighi le banche ad una commissione low cost chiara e trasparente,non della serie "commissioni a 10 centesimi,ora non hai più scuse" e poi a contratto i 10c implicano comunque una "commissione minima sul transato" (se fai in tutto 10 transazioni,non pagherai un euro,ma la cifra definita di commissione minima),una cifra "una tantum" per la consegna del pos,una cifra mensile di "affitto" del pos (se il pos è di proprietà dell'esercente,si possono anche comprare pos su internet,si applica comunque "Compenso mensile per collegamento a: - POS di proprietà dell'Esercente",oltre alle VERE commissioni in % sull'INCASSO,variabili a seconda di quale circuito si appoggia la carta/sistema in questione.
A tutto questo poi bisogna aggiungere i costi di materiali di consumo quali rotolini,connessione,linea.
ATTENZIONE:incasso,non guadagno che è ben diverso.Se lo Stato applica le tasse sui guadagni,la banca prende la percentuale sull'incasso totale.Quindi il costo di quel % è ben diverso in proporzione all'effettivo guadagno visto che una parte va a coprire i costi vivi di materiale/beni compresi nella transazione:
esempio 1: sono giardiniere e ti taglio l'erba a casa.TU metti il tagliaerba e la corrente/benzina,io il tempo per eseguire il lavoro.Pattuiamo 100 euro.Ricevuta e bancomat.La commissione (ad esempio 2%) sarà di 2 euro e me ne rimarranno 98 sui quali ci pagherò le tasse.
esempio 2:io sono gommista e ti cambio una gomma all'auto per 100 euro. La gomma mi è costata 70 e ti metto 30 euro di guadagno per montaggio,equilibratura e smontaggio/montaggio sull'auto. Ho impiegato corrente per i macchinari,piombi da equilibratura,nonchè ho comprato un cric,un compressore,una smontagomme,un'equilibratrice (che hanno costi di usura/mantenimento),un locale e relative pertinenze di mantenimento.Incasso 100,me ne rimarranno 30 ai quali dovrò togliere le spese di cui sopra (non facili da quantificare in un'esempio così semplicistico) oltre ai 2 euro per la banca e alle tasse.
Vedi che quel 2% ha un'impatto molto diverso tra i due casi.
esempio 3: come per l'esempio 1 ma io non sono un giardiniere,ma il tuo vicino di casa che cerco di arrotondare. Ovvio che non ti faccio ricevuta,nè calcolo l'iva nè usiamo il bancomat.Facciamo 50 ed una stretta di mano.
A cosa è servito l'obbligo del bancomat nella lotta all'evasione?
Quindi nel tuo pensiero si combattono solo le guerre semplici?
E per quale motivo lo Stato dovrebbe fare la lotta contro le banche per aiutare un singolo settore (commercio) al quale sta chiedendo semplicemente di usare uno strumento che tracci le transazioni (forse perchè in passato si è molto evaso con il contante???)
Oggi prospetta il bancomat in quanto molto diffuso e presente in tutto il territorio nazionale, ma credo che non si lamenterebbe se invece tu utilizzassi un altro QUALUNQUE sistema che ti costringa ad emettere fattura/scontrino/ricevuta fiscale.
Il problema non è lo strumento di pagamento, ma il fatto che questo serva per verificare il fatturato (onestamente non è credibile che un gioielliere guadagni meno della metà di un salario medio italiano).
Per questo che l'esercente si trova di fatto a doversi appoggiare ai canali di pos bancario "classici" (e costosi): se li accetta DEVE poterli accettare tutti,sennò non è cambiato nulla.
Era per dire che le persone sono restie a cambiare.
Se nessuno ti mette a disposizione quello strumento di pagamento (diciamo carta di credito che non è obbligatoria), semplicemente o ti adatti o ti ritrovi un simpatico pezzo di plastica inutile sul quale paghi anche un canone.
A me se danno 100 modi diversi di pagare e ne traggo anche un vantaggio (fosse anche solo di non avere la carta dietro), ne sono solo che felice.
Ma quando vivi in un paese in cui le persone ancora preferiscono farsi la fila alle Poste per pagare con un bollettino pre-marcato una semplice utenza, capisci bene che puoi solo obbligarli ad usare questo o quello strumento.
Diciamo che è già tanto che non usiamo più il baratto...
Il governo lo fa diventare obbligatorio perchè purtroppo non puoi presumere che tutti siano tanto onesti da fare sempre lo scontrino anche quando si paga in contanti.
Se vi fosse questa estrema correttezza, non ci sarebbe alcun bisogno di un sistema tanto coercitivo e che favorisce in primis le banche (che ringraziano sicuramente).
Poi vorrei capire una cosa.
Ma le associazioni di categoria dei commercianti che cavolo fanno in tutto questo?
Non hanno alcuno strumento per contrastare lo strapotere delle banche e magari costringerle a rivedere certe posizioni?
Se il mio stipendio non è sufficiente a pagare un prodotto, non è che pretendo dal commerciante che me lo regali o mi faccia uno sconto tale da rendermi possibile l'acquisto.
Oppure che il dipendente che al di fuori dell'orario di lavoro si attrezza e fà lavoretti per amici/parenti/passaparola li vedo solo dove abito io?
Faccio parte di quei poveri milioni di sfigati che stando fuori casa oltre 10 ore al giorno, non possono certo mettersi a fare secondi lavori o arrontondare.
Quello che guadagno è tutto frutto del mio unico lavoro, sul quale pago tutte le tasse da circa 20 anni.
Lo so sono un imbecille
Sono numerate e registrate. Basta effettuare i controlli.
Quanti esercizi commerciali esistono in Italia?
Quanti finanzieri dovremmo avere per controllarli tutti?
Se non fai lo scontrino, è un po' complesso ricostruire in maniera esatta quanto tu abbia realmente venduto (puoi fare delle stime in difetto o in eccesso, ma in ogni caso saranno sbagliate).
Oggi ci sono tantissimi esercizi che il POS non ce l'hanno proprio, quindi il cliente o paga in contanti o non compra. Parrucchieri e dentisti sono esempi spesso frequenti di questo malcostume.
Se poi ad evadere non è un'attività commerciale regolare,ma un privato "abusivo" che lavora "a porte chiuse",cosa cambia? Non cambia nulla.
Io tutto questo risparmio dell'iva non lo vedo neanche per niente.
Quando vado al bar e non mi fanno lo scontrino, non è che la colazione me la fanno pagare il 22% in meno.
La pago nella stessa identica misura.
Quindi non è assolutamente vero che vi è un automatismo nel risparmio per il cliente finale, mentre vi è sempre per chi vende (prodotto o servizio) in quanto almeno le tasse non le pagherà.
Il privato abusivo, che presumo non abbia neanche la partita IVA (altrimenti gli guardi il fatturato), penso non sia il principale indiziato dell'evasione e spesso lo fa come secondo lavoro (come hai detto anche tu) o perchè in alternativa farebbe il disoccupato.
In ogni caso il controllo lo puoi fare anche a lui incrociando le banche dati (se non hai reddito non puoi comprarti nulla a rate, neanche un cellulare).
Su questo mi trovi d'accordo che non sia LA soluzione, ma ne è sicuramente una parte.
L'altro metodo sarebbe il conflitto di interessi tra chi vende e chi compra.
Se una parte di quelle spese si potesse portare a detrazione, sicuramente tutti sarebbero incentivati a pretendere lo scontrino in quanto difficilmente un venditore potrebbe darti uno sconto tale da superare il vantaggio economico.
Eppure si fà largo uso di pagamenti elettronici.
Vedi,la situazione è molto complessa e di difficile risoluzione.
Questo in effetti è un problema legato alla lentezza dei nostri politici e delle istituzioni in generale che non vogliono contrastare in maniera efficace quello che chiaramente è una elusione (non evasione) delle tasse.
Sarebbe sufficiente far pagare le tasse sul fatturato effettuato in Italia a prescindere dalla sede legale.
Per essere più chiari.
Vendi 10 Miliardi di Euro, ti metto il 20% di tasse (e sono pure poche).
Non mi interessa se qui hai 1000 dipendenti o niente.
Tu comunque guadagni in questo paese, quindi paghi le tasse qui.
Supponiamo commissioni al 2%
1 100 0
2 98 2
3 96,04 3,96000000000001
4 94,1192 5,88080000000001
5 92,236816 7,76318400000001
6 90,39207968 9,60792032000001
7 88,5842380864 11,4157619136
8 86,812553324672 13,187446675328
9 85,0763022581786 14,9236977418214
10 83,374776213015 16,625223786985
11 81,7072806887547 18,2927193112453
12 80,0731350749796 19,9268649250204
13 78,47167237348 1,52832762652
14 76,9022389260104 23,0977610739896
15 75,3641941474902 24,6358058525098
16 73,8569102645404 26,1430897354596
17 72,3797720592496 27,6202279407504
18 70,9321766180646 29,0678233819354
19 69,5135330857033 30,4864669142967
20 68,1232624239892 31,8767375760108
21 66,7607971755094 33,2392028244906
22 65,4255812319992 34,5744187680008
23 64,1170696073593 35,8829303926407
24 62,8347282152121 37,1652717847879
25 61,5780336509078 38,4219663490922
26 60,3464729778897 39,6535270221103
27 59,1395435183319 40,8604564816681
28 57,9567526479652 42,0432473520348
29 56,7976175950059 43,2023824049941
30 55,6616652431058 44,3383347568942
31 54,5484319382437 45,4515680617563
32 53,4574632994788 46,5425367005212
33 52,3883140334892 47,6116859665108
34 51,3405477528194 48,6594522471806
35 50,3137367977631 49,6862632022369
36 49,3074620618078 50,6925379381922
37 48,3213128205716 51,6786871794284
38 47,3548865641602 52,6451134358398
39 46,407788832877 53,592211167123
40 45,4796330562195 54,5203669437805
41 44,5700403950951 55,4299596049049
42 43,6786395871932 56,3213604128068
[/code]
Dopo 35 passaggi di mano già la metà dei soldi non è più in mano a gente comune, ma intrappolata nei circuiti finanziari.
L'Italia è un paese indebitato fino al collo, ragin per cui siamo in mano alle banche.
fatta questa premessa risolviamo molte delle questioni spinose riguardanti le commissioni... è OVVIO che nessuno le può toccare, perche non si POSSONO toccare.
A mio parere far sparire il contante è l'unica soluzione per risolvere evasione, rapine, furbetti ecc.. e continuo a dirlo a gran voce, tra cui l'esempio del tassinaro (si sono classista lo so!) calza a pennello, cosi la colazione al bar la mattina, sempre 1000 problemi di resto... passi la carta e via.
Che le commissioni siano il VERO blocco per questa trasformazione, è chiaro come il sole!!!
Unico modo? una banca internazionale, voglia farsi strada ed un nome (tipo N26?) che permetta tramite un proprio terminale, commissione di 2-3 centesimi a transazione... FATTO! Fine dei giochi... il resto, se non vorrà perdere mercato, si dovrà adeguare....
Pagare cornetto e caffe 2,30 di cui 0,02 di commissione CREDO che VERAMENTE nessun commerciante ONESTO potrebbe dire di no.
comunque anche nel resto del mondo ci sono commissioni e non sono così basse (non dico ovunque ovviamente). Il problema è la mentalità, un commerciante non ci perde tantissimo, a fronte di tante comodità (tra cui il non dover uscire da negozio con tanti contanti da versare, rischiando di essere rapinato)
Inoltre si lamentano dei tempi di accredito.
Un commerciante una volta mi ha detto che deve aspettare anche fino a 60 giorni (ti risulta questa cosa o ha pianto miseria?)
considera, sumup che è un nuovo "POS" che si abbina a uno smartphone, ha commissioni che sono fisse al 2% e accredita ogni settimana. Ha tra le condizioni "peggiori" ma ultimamente va di moda perchè non ha costi fissi.
il 4% lo paghi solo su amex con contratti base, quelli che si lamentano alle iene sono i negozianti evasori.
Io concordo che 1% non sia poco, ma va visto anche in ottica "se tutti pagano con carta, l'evasione cala e magari in futuro le tasse non aumentano (o addirittura calano)"
Lo trovo di una tristezza immane e deludente: da l'impressione che chi scrive l'articolo ...
Ha fatto copia/incolla dalla casella email. E' pubblicità mica recensione.
L'evasione vera è dove girano milioni di euro di fatturato. Non dal ferramenta sotto casa.
Io sfortunatamente sono un artigiano, quindi partita iva. Tutti i giorni arriva una nuova fattura da pagare, bolletta, tassa nuova inventata che l'anno prima non c'era. Se scazzi qualcosa, son migliaia di € di multa. Poi vedi certa gente che evade per centinaia di migliaia di €, apre attività per riciclare soldi, fallisce, chiude, riapre. E ti cadono le braccia.
Come diceva un utente sopra, stanno facendo un ottimo lavoro per eliminare l'evasione in effetti: eliminando il male alla radice, facendo chiudere tutte le attività. Anche qui è un tripudio di vetrine vuote con 'affittasi'. Poi se apre qualcuno, state tranquilli che piu di 6-12 mesi non dura.
Il discorso POS. Si, sono pochi centesimi a transazione. Fate la somma a fine anno però. Poi mettici il canone, la carta, la manutenzione ecc ecc. In altri paesi le commissioni evidentemente sono diverse.
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