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Successo oltre le aspettative per il cashback di dicembre: entro il 1 marzo gli accrediti sui conti correnti
di Alberto Falchi pubblicata il 11 Gennaio 2021, alle 13:12 nel canale InnovazioneCon quasi 6 milioni di iscritti e oltre 220 milioni di rimborsi il cashback di Stato supera le aspettative. Dopo la fase sperimentale di dicembre, il programma va ora a regime e dal 1° gennaio si aggiunge la possibilità di maturare il Super Cashback
1249 Commenti
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Ok, ma almeno leggila tutta la voce:
Tuttavia sempre il Chernobyl Forum (ONU, ndr) stima in aggiuntive 4.000 morti presunte in eccesso per leucemie e tumori su un arco di 80 anni, morti che non è stato né sarà possibile rilevare epidemiologicamente.
Magari abbiamo iniziato a non dichiarare il falso sui rapporti di manutenzione e sulle ispezioni...
Ricollegandomi a cosa dicevi prima...riesumiamo il buon Dal Piaz e chiediamo anche lui cosa pensa del falso idiologico?
Tuttavia sempre il Chernobyl Forum (ONU, ndr) stima in aggiuntive 4.000 morti presunte in eccesso per leucemie e tumori su un arco di 80 anni, morti che non è stato né sarà possibile rilevare epidemiologicamente.
Quindi altri 50 morti all'anno, stimati, presunti, non rilevabili. Sono davvero impressionato. Una catastrofe.
Ogni attività umana comporta rischi, vuoi una fonte energetica che nell'arco di 80 anni produca zero morti, anche indiretti, presunti, non rilevabili? Dubito che esista. Ogni valutazione andrebbe fatta sempre nell'ottica di costi e benefici, se guardiamo solo ai costi siamo faziosi e possiamo dimostrare che l'acqua potabile è tossica e la sua distribuzione un attentato alla vita delle persone. Abbiamo perso più di una buona cantante nella vasca da bagno.
Chernobyl, il più grande disastro nucleare della storia, avvenuto 35 anni fa, con tecnologie antiquate, cultura antiquata, in un paese che definire problematico è un complimento, cioè condizioni che è ragionevole pensare sia piuttosto difficile ripetere, non è stata una catastrofe, solo un incidente. L'ILVA di Taranto ha fatto peggio.
Cashback: sono disposto a darvi anche la carta gold, dove devo firmare?
Non critichiamo sempre l'Italia per partito preso, siamo ancora un polo tecnologico, e i nostri operai specializzati hanno una cultura e una formazione che tanti altri Stati si sognano.
Io le centrali nucleari le avrei fatte senza problemi, non sono mica bombe atomiche, il rischio è contenuto. Se crolla una diga è in grado di radere al suolo un paese facendo un'ecatombe (Vajont - 1917 persone uccise, contro le 65 di Cernobyl)
Esattamente.
L'Italia, peraltro, è stata un'eccellenza nella costruzione e manutenzione di centrali nucleari, e aziende come ENEL (se non ricordo male) ne hanno costruite anche all'estero.
Soltanto noi siamo stato così stupidi da bloccare il tutto, senza nemmeno sfruttare quello che avevamo e che stavamo costruendo, ma continuandone a pagare tutti i costi, però.
P.S. concordo anche sul resto.
Partendo dall'istruzione, che è rimasta ai livelli di 10 anni fa, fino al pensiero fisso (forse per comodità di non spostarsi da quello che c'è, perché tanto è sempre andato bene così.
Ogni attività umana comporta rischi, vuoi una fonte energetica che nell'arco di 80 anni produca zero morti, anche indiretti, presunti, non rilevabili? Dubito che esista. Ogni valutazione andrebbe fatta sempre nell'ottica di costi e benefici, se guardiamo solo ai costi siamo faziosi e possiamo dimostrare che l'acqua potabile è tossica e la sua distribuzione un attentato alla vita delle persone. Abbiamo perso più di una buona cantante nella vasca da bagno.
Chernobyl, il più grande disastro nucleare della storia, avvenuto 35 anni fa, con tecnologie antiquate, cultura antiquata, in un paese che definire problematico è un complimento, cioè condizioni che è ragionevole pensare sia piuttosto difficile ripetere, non è stata una catastrofe, solo un incidente. L'ILVA di Taranto ha fatto peggio.
Ma si, in fondo l'aumentata incidenza di tumori cosa vuoi che sia, sono guariti tutti, quante storie per un po' di chemio, poi sono stati male soprattutto ucraini, i Russi li hanno sempre considerati carne da macello o traditori.
E' vero, è gente problematica, ignorante, delle bestie, in Ucraina cade un ponte a settimana, poi passano sui detriti, non come noi, Paese portato ad esempio nel mondo per efficienza e correttezza, dove i treni non esplodono in stazione, i rifiuti tossici non li buttano nei fossi e siamo famosi nella programmazione e applicazione di piani per la messa in sicurezza degli abitati in caso di catastrofi naturali.
Quindi rilevare i costi del nucleare sarebbe faziosità?
L'acqua è tossica e la mascherina ti soffoca...
Cashback: sono disposto a darvi anche la carta gold, dove devo firmare?
ce l'hai l'app io? il mio bancomat era già nel database, non ho inserito una sola cifra nell'app
Il Governo ha scoperto ora i nostri conti, prima era tutto Dop Sicrett!
Stai solo provando a portare l'analisi del problema sul terreno dell'emotività, che è appunto ciò che ha definito l'esito del referendum sul nucleare.
Se ti dicessi che le automobili aumentano l'incidenza dei tumori, mi risponderesti che abbiamo sbagliato a costruire le automobili? E' sempre questione di costi e benefici, solo che per la centrale nucleare puoi anche provare a fare in modo che gli incidenti non capitino mai, mentre con le automobili non te lo puoi permettere, una volta accesa stai già alzando l'incidenza dei tumori. Però l'automobile è figa, è la Ferrari, la Lamborghini, la Formula 1, la gita alla domenica, mentre il nucleare è Hiroshima, Chernobyl, zombie mutanti...
Non abbiamo nemmeno un incidente nucleare a settimana se è per questo, e le centrali nucleari nel mondo sono 450, non è che se non le abbiamo noi allora non le ha nessuno.
Non ho mai parlato dei costi economici, se sia o meno conveniente va discusso a parte, io ho parlato del costo in termini di rischio per la salute a fronte dei benefici.
Il monossido di diidrogeno è una sostanza pericolosissima, non hai idea di quanti morti faccia ogni anno.
ommioddio.
la fonte (piena di errori, sviste e manipolazioni) di chi non capisce una ceppa e vuol fare l'"esperto" con un copiaincolla...
Questo è il tipico argomento che NON va guardato su wikipedia.
e cmq, per la cronaca, il documento da cui è tratta quella frase NON è nè dell'ONU, nè dell'OMS, ma del IAEA, l'ente di PROMOZIONE e controllo dell'energia nucleare.
Un po' come chiedere al sindacato degli osti se l'alcol fa male...
Visto che ti piace, wikipedia la definisce "L'Agenzia internazionale per l'energia atomica è un'agenzia autonoma fondata il 29 luglio 1957, con lo scopo di promuovere l'utilizzo pacifico dell'energia nucleare"...
Peraltro, il documento NON è firmato da NESSUNO nè si capisce chi l'ha redatto e con quali competenze.
hai ragione, è ~100km dalle vette delle montagne ... dove non abita nessuno.
è ~200 dalle città, che sono quello che conta a livello di rischio e sicurezza REALI.
vedi, è un po' la differenza fra chi googla e chi va a memoria... ragionaci sopra
hai postato spazzatura, non dati
non si tratta di pregiudizio ma di certezze scientifiche maturate nel corso degli ultimi 50-70 anni.
Oggi (come già in passato) i soli paesi che costruiscono impianti simili sono interessati al potenziale bellico. E' un settore in disarmo ed in declino ormai da decenni, lo dicono inconfutabilmente i dati: sono più gli impianti in chiusura che quelli in apertura. Perchè se vuoi sicurezza costano troppo e non valgono la spesa.
no, la centrale c'è, il cavo che ti collega c'è, il contatore c'è. Tutto va creato e mantenuto in ogni momento, che tu li usi o no.
Quindi la tua proposta è come avere una macchina [U]gratis a disposizione[/U] e pagare solo la benzina.
L'Italia, peraltro, è stata un'eccellenza nella costruzione e manutenzione di centrali nucleari, e aziende come ENEL (se non ricordo male) ne hanno costruite anche all'estero.
Soltanto noi siamo stato così stupidi da bloccare il tutto, senza nemmeno sfruttare quello che avevamo e che stavamo costruendo, ma continuandone a pagare tutti i costi, però.
Ricordi male. L'italia ha COMPRATO impianti UK e USA.
E non siamo stati gli unici a lasciar perdere,risparmiando parecchio in termini di soldi e soprattutto di problemi visto che dopo 60anni ancora non sappiamo dove mettere le scorie [U]temporaneamente[/U], figurati "definitivamente".
Quanto allo "sfruttare quello che avevamo", erano impianti obsoleti, insicuri e prossimi alla chiusura ([B][COLOR="Red"]alcuni pure già chiusi PRIMA del referendum[/COLOR][/B])
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