Un computer quantistico da 5.000 qubit in Europa: il D-Wave Advantage sbarca in Germania
di Riccardo Robecchi pubblicata il 28 Gennaio 2022, alle 16:01 nel canale InnovazioneIl centro di supercalcolo di Jülich, in Germania, accoglie un computer quantistico D-Wave Advantage, per la prima volta al di fuori del Canada, sede di D-Wave. L'obiettivo è sviluppare le competenze intorno ai computer quantistici in Germania ed Europa
D-Wave e il Forschungszentrum Jülich hanno annunciato un accordo che ha portato il primo D-Wave Advantage, computer quantistico basato sulla ricottura quantistica, a essere installato in Europa all'interno del Jülich Supercomputing Centre, nell'omonima cittadina della Renania Settentrionale-Vestfalia.
Il computer quantistico D-Wave Advantage sbarca in Europa
Per la prima volta il D-Wave Advantage, presentato lo scorso anno, esce dal Canada e approda in Europa, nel centro di calcolo a Jülich e come parte di JUNIQ, Jülich UNified Infrastructure for Quantum computing. Sostenuta da finanziamenti sia statali, sia federali, la struttura si pone l'obiettivo di diventare il riferimento per i computer quantistici in Germania e in Europa.
Il nuovo sistema è il secondo di D-Wave a venire ospitato presso JUNIQ e, come spiega la professoressa Kristel Michielsen, "gestiamo il sistema direttamente a Jülich. Questo ci dà l'opportunità di integrarlo strettamente con la nostra infrastruttura di supercomputer."
D-Wave Advantage, presentato a ottobre 2020, non è un computer quantistico universale: non può effettuare calcoli qualunque, ma effettua solo alcune elaborazioni specifiche. Più in particolare, i ricottori quantistici (quantum annealer in inglese) sono impiegabili in calcoli di ottimizzazione come la ricerca di minimi e l'ottimizzazione combinatoria. Non sono, pertanto, assimilabili ai computer quantistici general purpose proposti da tutti gli altri attori nel mondo quantistico - Google, IBM, IonQ, Rigetti... Proprio per colmare questo divario, D-Wave è al lavoro su un computer quantistico universale.
Il professor Thomas Lippert, direttore del centro di supercalcolo di Jülich, spiega che "stiamo cercando dei modi per integrare il nuovo sistema nella nostra infrastruttura di supercalcolo. In questo momento, per quanto ci è noto, questa sarebbe la prima vola che un computer quantistico lavora direttamente con un supercomputer. Ciò è possibile perché il ricottore quantistico ha più di 5.000 bit ed è quindi grande abbastanza da essere d'aiuto con problemi realistici che sono tipicamente calcolati sui supercomputer."
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoA tutt'oggi i computer quantistivi vengono usati, per una buona parte, per simulare...computer quantistici (o meglio, sistemi quantistici). Servono incredibili potenze di calcolo per vedere come si comporta un sistema quantistico al crescere dei qbit presenti (per progettarne di sempre più "grandi" e quindi usano i sistemi esistenti.
Questo a livello hw, poi c'è tutto il discorso del sw da farci girare sopra.
La risposta è dentro il qubit, e però è SBAGLIATA!
si, no, entrambi
ok che suona un po’ così, ma quanto a ricottura quantistica ce n’è discreta letteratura anche italiana da parecchi anni ormai.
e senza scomodare la ricottura quantistica, la normalizzazione per ricottura è quasi un secolo che va sotto quel nome in matematica.
se si chiama così è solo perché è nata in seno agli studi sulla termalizzazione in scienza dei materiali con applicazioni dirette in siderurgia, dove appunto la ricottura è tutto un processo per modificare certe qualità meccaniche di alcune leghe.
in inglese annealing si dice in siderurgia, in matematica ed in meccanica quantistica. idem in italiano con ricottura.
ciò che “fa” la ricottura è un ricottore (detto anche forno, ma non ha mai preso granché piede questa espressione in matematica)
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