Un computer quantistico da 5.000 qubit in Europa: il D-Wave Advantage sbarca in Germania

Un computer quantistico da 5.000 qubit in Europa: il D-Wave Advantage sbarca in Germania

Il centro di supercalcolo di Jülich, in Germania, accoglie un computer quantistico D-Wave Advantage, per la prima volta al di fuori del Canada, sede di D-Wave. L'obiettivo è sviluppare le competenze intorno ai computer quantistici in Germania ed Europa

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale Innovazione
D-WaveComputer Quantistico
 

D-Wave e il Forschungszentrum Jülich hanno annunciato un accordo che ha portato il primo D-Wave Advantage, computer quantistico basato sulla ricottura quantistica, a essere installato in Europa all'interno del Jülich Supercomputing Centre, nell'omonima cittadina della Renania Settentrionale-Vestfalia.

Il computer quantistico D-Wave Advantage sbarca in Europa

Per la prima volta il D-Wave Advantage, presentato lo scorso anno, esce dal Canada e approda in Europa, nel centro di calcolo a Jülich e come parte di JUNIQ, Jülich UNified Infrastructure for Quantum computing. Sostenuta da finanziamenti sia statali, sia federali, la struttura si pone l'obiettivo di diventare il riferimento per i computer quantistici in Germania e in Europa.

Il nuovo sistema è il secondo di D-Wave a venire ospitato presso JUNIQ e, come spiega la professoressa Kristel Michielsen, "gestiamo il sistema direttamente a Jülich. Questo ci dà l'opportunità di integrarlo strettamente con la nostra infrastruttura di supercomputer."

D-Wave Advantage, presentato a ottobre 2020, non è un computer quantistico universale: non può effettuare calcoli qualunque, ma effettua solo alcune elaborazioni specifiche. Più in particolare, i ricottori quantistici (quantum annealer in inglese) sono impiegabili in calcoli di ottimizzazione come la ricerca di minimi e l'ottimizzazione combinatoria. Non sono, pertanto, assimilabili ai computer quantistici general purpose proposti da tutti gli altri attori nel mondo quantistico - Google, IBM, IonQ, Rigetti... Proprio per colmare questo divario, D-Wave è al lavoro su un computer quantistico universale.

Il professor Thomas Lippert, direttore del centro di supercalcolo di Jülich, spiega che "stiamo cercando dei modi per integrare il nuovo sistema nella nostra infrastruttura di supercalcolo. In questo momento, per quanto ci è noto, questa sarebbe la prima vola che un computer quantistico lavora direttamente con un supercomputer. Ciò è possibile perché il ricottore quantistico ha più di 5.000 bit ed è quindi grande abbastanza da essere d'aiuto con problemi realistici che sono tipicamente calcolati sui supercomputer."

8 Commenti
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Paganetor28 Gennaio 2022, 16:25 #1
ma UNA applicazione pratica l'hanno già trovata o siamo ancora a livello "la risposta è dentro il qubit, ma non sappiamo come tirarla fuori"?
Opteranium28 Gennaio 2022, 17:21 #2
per ora è utile a rimorchiare al bar, "ehi vuoi vedere il mio computer quantistico?"
boboviz28 Gennaio 2022, 18:10 #3
Originariamente inviato da: Paganetor
ma UNA applicazione pratica l'hanno già trovata o siamo ancora a livello "la risposta è dentro il qubit, ma non sappiamo come tirarla fuori"?


A tutt'oggi i computer quantistivi vengono usati, per una buona parte, per simulare...computer quantistici (o meglio, sistemi quantistici). Servono incredibili potenze di calcolo per vedere come si comporta un sistema quantistico al crescere dei qbit presenti (per progettarne di sempre più "grandi" e quindi usano i sistemi esistenti.
boboviz28 Gennaio 2022, 18:15 #4
Molti ricercatori del settore ritengono che la "massa critica" per poter utilizzare i sistemi quantistici in applicazioni general-purpose siano i 1000 qbit (non quelli di DWave). Calcolando che il sistema più "grosso" attualmente esistente ha 127 Qbit, direi che la strada è ancora lunghetta.
Questo a livello hw, poi c'è tutto il discorso del sw da farci girare sopra.
risk-io28 Gennaio 2022, 18:18 #5
Originariamente inviato da: Paganetor
ma UNA applicazione pratica l'hanno già trovata o siamo ancora a livello "la risposta è dentro il qubit, ma non sappiamo come tirarla fuori"?


La risposta è dentro il qubit, e però è SBAGLIATA!
dany-dm28 Gennaio 2022, 18:40 #6
Originariamente inviato da: Paganetor
ma UNA applicazione pratica l'hanno già trovata o siamo ancora a livello "la risposta è dentro il qubit, ma non sappiamo come tirarla fuori"?


si, no, entrambi

Unrue28 Gennaio 2022, 20:14 #7
Ricottori quantistici è un termine orribile. Classico caso in cui è meglio non tradurre dall'inglese ma usare i termini originali.
lollo929 Gennaio 2022, 00:09 #8
Originariamente inviato da: Unrue
Ricottori quantistici è un termine orribile. Classico caso in cui è meglio non tradurre dall'inglese ma usare i termini originali.


ok che suona un po’ così, ma quanto a ricottura quantistica ce n’è discreta letteratura anche italiana da parecchi anni ormai.

e senza scomodare la ricottura quantistica, la normalizzazione per ricottura è quasi un secolo che va sotto quel nome in matematica.

se si chiama così è solo perché è nata in seno agli studi sulla termalizzazione in scienza dei materiali con applicazioni dirette in siderurgia, dove appunto la ricottura è tutto un processo per modificare certe qualità meccaniche di alcune leghe.
in inglese annealing si dice in siderurgia, in matematica ed in meccanica quantistica. idem in italiano con ricottura.
ciò che “fa” la ricottura è un ricottore (detto anche forno, ma non ha mai preso granché piede questa espressione in matematica)

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