Un nuovo tipo di qubit batte i precedenti record di coerenza e arriva a 10 secondi. Possibili implicazioni per i computer quantistici
di Riccardo Robecchi pubblicata il 12 Febbraio 2022, alle 10:01 nel canale InnovazioneUn gruppo di ricerca del MIT ha scoperto per caso un nuovo tipo di qubit mentre effettuava ricerche sui fermioni, un tipo di particelle con particolari proprietà. I nuovi qubit hanno il tempo di coerenza più alto visto finora
Gli scienziati del MIT hanno scoperto casualmente una nuova forma di qubit in grado di offrire tempi di coerenza da record, pari a 10 secondi: si tratta del doppio di un altro record, stabilito solo settimana scorsa. La scoperta è partita dall'uso di coppie di atomi superfreddi che vibrano all'interno di una ricerca sui fermioni.
Un nuovo tipo di qubit scoperto al MIT batte ogni record di durata
I ricercatori del MIT, come riporta SciTechDaily, stavano eseguendo delle ricerche sul comportamento dei fermioni, ovvero le particelle con uno spin dispari non intero (ad esempio, 1/2 e 3/2). All'interno di questa classe di particelle rientrano quelle più note come elettroni, protoni e neutroni. Una delle caratteristiche peculiari dei fermioni è il fatto che rispondono al principio di esclusione di Pauli, che fa sì che due fermioni non possano avere lo stesso stato quantistico: se un fermione ha spin positivo, ad esempio, l'altro deve avere spin negativo.
Tra i fermioni rientrano anche gli atomi con un numero dispari di particelle elementari e proprio su questi si stava concentrando il gruppo di ricerca del MIT, che stava studiando il comportamento del potassio-40 (un isotopo del potassio) a densità estremamente basse e con una temperatura di 100 nanokelvin (ovvero ad appena 100 miliardesimi di grado sopra lo zero assoluto, pari a -273,15 °C), disposti in un reticolo tramite un sistema di laser.
I ricercatori si sono accorti che i fermioni, ovvero le coppie di atomi, sembravano vibrare in sincrono come fossero una singola molecola. Per meglio studiare questo stato, hanno mosso i fermioni e hanno poi scattato delle immagini degli atomi nel reticolo: la scoperta è avvenuta in questo momento, perché gli scienziati hanno visto come gli atomi sparivano e ricomparivano dal reticolo a intervalli regolari e hanno concluso che ciò fosse dovuto all'oscillazione tra due stati quantistici.
"Accade spesso nella fisica sperimentale che ci sia un segnale luminoso e il momento successivo svanisca nel nulla per non tornare mai più", afferma Martin Zwierlein, professore di fisica al MIT. "In questo caso, il segnale è sparito ma poi è ricomparso ripetutamente. Questa oscillazione mostra che c'è una sovrapposizione coerente che evolve nel tempo. È stato un bel momento."
I ricercatori hanno confermato il risultato sperimentale e sono riusciti a controllare lo stato di vibrazione usando un campo magnetico. Nello specifico, sono riusciti a controllare circa 400 coppie di fermioni, osservando come il gruppo mantenesse lo stato di sovrapposizione fino a 10 secondi prima che i singoli fermioni collassassero su uno dei due stati di vibrazione.
Attualmente questi qubit non possono ancora essere usati per effettuare calcoli perché non è ancora stato sviluppato un metodo per farli comunicare fra di loro. Secondo Zwierlein, però, ciò è possibile e ci vorrebbe un millisecondo per far interagire i fermioni, quindi c'è la speranza di poter effettuare fino a 10.000 operazioni nel tempo di coerenza (ovvero di mantenimento delle proprietà quantistiche interessanti) di 10 secondi.
Lo stesso Zwierlein afferma che "questo è un sistema dove sappiamo che possiamo far interagire due qubit. Ci sono modi per ridurre le barriere tra le coppie, quindi possiamo avvicinarle, farle interagire e poi dividerle, per circa un millisecondo. Quindi c'è un percorso chiaro per raggiungere un gate da due qubit, che è quello di cui c'è bisogno per realizzare un computer quantistico."
La ricerca è stata pubblicata su Nature.
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